Energia29 Agosto 2024 15:55

Sogin, TAR Lazio: giù le mani dai whistleblowers. Ma attuale vertice ha disatteso punendo dipendenti. LA SENTENZA

yes

Roma - Il Tar del Lazio aveva detto - con una sentenza del 2022 relativa a Sogin: giù le mani dal whistleblowing. Ma l’attuale vertice ha punito i dipendenti che avevano condotto verifiche interne su appalti

LA PREMESSA

Emergono nuovi elementi informativi e documentali relativi al caso delle punizioni disciplinari che l’A.D. della Sogin Gian Luca Artizzu e la responsabile del Personale Belinda Sepe hanno comminato a tutti i dipendenti che nel 2021 furono comandati alle verifiche interne sugli appalti aggiudicati e gestiti nel decennio 2010-2020 per l’ambito del deposito nazionale scorie radioattive.

SCOCCO E MEOLA INDAGATI PER VIOLAZIONE E RIVELAZIONE SEGRETO

Il loro rapporto finale, presentato ai sensi della legge sul whistleblowing, fu trattato come atto riservato dal consiglio di amministrazione pro tempore ma il segreto fu violato dalla consigliera Luce Meola e dal dirigente Mariano Scocco, per questo indagati dalla Procura di Roma in un procedimento penale che ha visto la Sogin come parte lesa.

LA PROCURA CONFERMA CONDOTTA DI REATO

La colpevolezza di questi è stata cristallizzata anche nel recente provvedimento del GUP che, respingendo la richiesta di archiviazione avanzata dalla difesa, ha confermato le condotte di reato ascritte agli imputati disponendo nel contempo il non luogo a procedere tenuto conto della non abitualità dei comportamenti.

L'AD SOGIN ARTIZZU SANZIONA I DIPENDENTI INCARICATI DELLE VERIFICHE

A distanza di anni dalle verifiche interne, che erano procedute in parallelo con gli analoghi accertamenti delle Autorità esterne che hanno stroncato il passato societario, l’attuale governance della Sogin, nominata dal Governo Meloni ad agosto 2023, ha sottoposto a procedimento disciplinare e punito il personale prepostovi usando contro i propri dipendenti un passaggio della determinazione del GUP in cui quest’ultimo associa i soggetti verificatori non ai dipendenti della Società bensì a ipotetiche figure ispettive di un organismo terzo e indipendente, non applicabilità della legge WB. Tuttavia, come noto, la Sogin è sottoposta a tutta la vigente legislazione nazionale anticorruzione, senza deroghe o rinvii.

L'AD SOGIN ARTIZZU TESTIMONE A FAVORE DI SCOCCO

Le riserve sul regime di whistleblowing nel caso di specie sono uno dei rilievi che furono sollevati dall’allora indagato, ex capo del legale, Mariano Scocco, che si è ritrovato come testimone a favore nel giudizio davanti al Tribunale del Lavoro proprio l'attuale Ad Gian Luca Artizzu.
Quest’ultimo, anche per tale motivo, è stato formalmente ricusato dal dirigente whistleblower che aveva segnalato Artizzu all’ANAC che lo ha sottoposto a contestazione.

IL TAR RESPINGE LE DOGLIANZE DI SCOCCO E DICE: GIU LE MANI DAI WHISTLEBLOWERS

SENTENZA SOGIN


Scocco
fece ricorso anche al TAR Lazio, lamentando ipotesi di violazione e falsa applicazione dell’art. 54 bis del D. Lgs. n. 165/2001 e della legge n. 241/90.AGEEI è venuta in possesso - e oggi ne dà pubblicazione nella versione integrale dato l'argomento di attualità e di pubblico interesse sulla gestione della Società di stato del Nucleare - della sentenza emessa dal TAR Lazio n. 5222/22 (presidente Riccio - relatore Tecchia), che è passata in giudicato, con la quale i giudici amministrativi hanno respinto e bocciato le doglianze di Scocco valutandole come infondate.“Il punto focale della vicenda controversa attiene alla corretta applicazione o meno, da parte dell’Amministrazione, dell’istituto c.d. del whistleblowing” - ha affermato il TAR che ha dunque tra l’altro puntualizzato che: “È chiaramente previsto [dalla normativa, ndr] che se la segnalazione di illecito riguarda anche il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, detta segnalazione va necessariamente trasmessa al Consiglio di Amministrazione (oltre che all’ANAC o all’Autorità Giudiziaria).
E ciò è quanto effettivamente accaduto nel caso di specie, essendo pacifico che la segnalazione di illecito ha riguardato non soltanto l’odierno ricorrente ma anche il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, sicchè il fatto che la segnalazione sia stata trasmessa al Consiglio di Amministrazione (anziché al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza) appare perfettamente conferente con l’impianto normativo dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165 del 2001, nonché con le Linee Guida ANAC e con la procedura aziendale adottata in esecuzione di queste ultime
”.

Di seguito AGEEI pubblica il pdf con la versione integrale della sentenza del Tar Lazio: 

SENTENZA TAR SOGIN

Dopo due anni, i presagi sollevati dalla CISL nazionale, che allora chiedeva tutele per i dipendenti e che recentemente è scesa in campo al fianco dei lavoratori segnalando la specifica condotta dell’attuale governance societaria all’ANAC, si sono materializzati: presi di mira e colpiti i dipendenti che avevano concorso al self cleaning interno.

SOGIN

AGEEI è impegnata a ricostruire e raccontare fatti e vicende di interesse generale rendendo note modalità di governo e gestione delle risorse pubbliche - anche al fine di smentire o superare eventuali fake news diffuse sui vari temi all’attenzione pubblica - e evidenzia che Sogin S.p.A. società del nucleare partecipata dal Ministero dell’Economia retto da Giancarlo Giorgetti e vigilata dal Ministero dell’Ambiente retto da Gilberto Pichetto Fratin - è soggetto giuridico autonomo rispetto alle persone fisiche che l’amministrano o compongono la sua dirigenza.

https://www.sogin.it/it

https://ageei.eu/

LE DOMANDE SENZA RISPOSTA FATTE A SOGIN

AGEEI ha chiesto preventivamente alla redazione dell'articolo a Sogin se corrisponde al vero e se - nel caso come - sia stato possibile che l’attuale vertice abbia inflitto sanzioni disciplinari ai propri dipendenti del gruppo delle verifiche sugli appalti nonostante la sentenza 5222/22 del TAR Lazio. La società, debitamente interpellata, non ha risposto.

PER SAPERNE DI PIU'

Sogin, fuga notizie su verifiche interne. Procura di Roma ribadisce condotte Meola e Scocco. Non luogo a procedere per tenuità fatto

Sogin, nel 2022 Scocco ad Artizzu: fu Meola a cercarmi, pronto dossier su Zollino. E attaccava chi supportava Gdf e Arera

Sogin, nel fascicolo d’indagine al vaglio Corte Conti, ex capo ufficio legale Scocco al telefono: “per me c’è corruzione”

Sogin, in informativa a Procura GDF segnalò ‘trame’ Artizzu contro whistleblower che aveva scardinato sistema appalti. I DOCUMENTI

Sogin, Anac stroncò gestione appalti del passato. Ma L’AD Artizzu promuove restaurazione. LA DELIBERA DELL’AUTORITA

Sogin, Artizzu tratta direttamente rientro Scocco (di cui è teste a favore) espulso dopo verifiche Governo Draghi. E legale difensore della Società si dimette

Sogin, CISL denuncia all’ANAC atti ritorsivi gestione Artizzu contro whistleblowers verifiche appalti deposito nazionale. I DOCUMENTI

Sogin, Anac avvia procedimento sanzionatorio contro A.D. Artizzu: contestate ritorsioni verso un whistleblower

Whistleblowing, Rizzetto: serve tutela. Grave se venisse meno anonimato. Pesanti conseguenze a livello normativo. VIDEOINTERVISTA

Sogin, Pichetto Fratin su atti e fatti ‘nascosti’ a Mase e Mic: “valuteremo carte in mano. Qualcuno faccia denuncia”. VIDEOINTERVISTA