Roma - Nel 2023 l’allora dirigente di Sogin Gian Luca Artizzu fu interrogato dalla GDF sui suoi rapporti e legami esterni all’azienda. E poche settimane dopo - con l'indagine in corso - i ministri Gilberto Pichetto Fratin (ministero vigilante) e Giancarlo Giorgetti (ministero azionista) lo hanno scelto come Amministratore delegato. Sebbene dal MEF abbiano ribadito che la competenza della nomina è del Mase e che il ministro Giorgetti non era a conoscenza dei dipendenti sanzionati e espulsi che avevano fatto le verifiche interne.
LA GDF INTERROGA ARTIZZU SUI SUOI LEGAMI ESTERNI A SOGIN
Dalle informazioni approfondite e dai documenti acquisiti da AGEEI, è emerso che un anno fa il dirigente della Sogin Gian Luca Artizzu, successivamente nominato amministratore delegato dal Governo Meloni, fu interrogato dalla Guardia di Finanza in merito ai suoi rapporti e legami esterni all’azienda.
QUATTRO MESI DOPO AVVIENE LA SUA NOMINA AD AMMINISTRATORE DELEGATO SOGIN. CON INDAGINI IN CORSO
Artizzu dovette presentarsi presso una caserma di Roma in quanto convocato dalla polizia giudiziaria per rendere sommarie informazioni ai sensi dell’art. 351 del codice di procedura penale e risulta che ciò è avvenuto la mattina del 3 aprile 2023, ossia quattro mesi prima della sua nomina al vertice della società del nucleare.
SOGIN GDF ARTIZZU
ESTRATTO DEL VERBALE DELL'INTERROGATORIO DELLA GDF
In quel momento, la Procura della Repubblica di Roma aveva già iniziato ad allargare il campo delle indagini dedicate alla Sogin [quasi tutte le inchieste non risultano ancora concluse, ndr] agli intrecci tra dipendenti e figure esterne all’azienda e al sottobosco delle relazioni tra taluni dirigenti ed esponenti del mondo imprenditoriale, politico e dei media.
Al momento dell’interrogatorio dei finanzieri Artizzu ricopriva in Sogin - dopo il ricollocamento deciso cinque mesi prima dai Commissari nominati da Mario Draghi che lo avvicendarono nella direzione dell’ufficio Personale - il ruolo dirigenziale di responsabile della struttura che si occupava della gestione del combustibile, subentrato ad Annafrancesca Mariani, che è tra i dirigenti ritenuti più vicini allo stesso Artizzu.
SOGIN ARTIZZU GDF ESTRATTO VERBALE
Le motivazioni sottese alle specifiche domande rivolte dai finanzieri ad Artizzu rimandano ad attività di polizia giudiziaria all’attenzione dell’Autorità giudiziaria.
Nella circostanza, Artizzu dovette chiarire in particolare la natura dei suoi rapporti con alcuni soggetti. In primo luogo, un soggetto (A. C.) che aveva lavorato in Sogin fino agli inizi del 2000.
IL SOGGETTO IN LEGAMI CON ARTIZZU E' LO STESSO GIA' EMERSO IN ALTRE INDAGINI PROCURA SU SOGIN E IN INCHIESTA MOSE
Si tratta della stessa figura che - in un’annotazione di polizia giudiziaria del 14 marzo 2023 [sul punto si rinvia all’articolo di AGEEI del 16.7.2024 “Sogin, in informativa a Procura GDF segnalò ‘trame’ Artizzu contro whistleblower che aveva scardinato sistema appalti. I DOCUMENTI”] - risultava uno dei soggetti in collegamento con Gian Luca Artizzu in vicende e fatti per cui quest’ultimo è stato segnalato all’Autorità giudiziaria come “animato dall’interesse ad ostacolare il ruolo e le iniziative all’interno della Sogin SpA” del dirigente che nel 2021 aveva coordinato il team delle verifiche interne sugli appalti affidati e gestiti dal 2010 per l’ambito del deposito nazionale scorie radioattive.
WHISTLEBLOWER ESPULSO DA SOGIN UN MESE DOPO CHE ANAC AVVIA PROCEDIMENTO SANZIONATORIO NEI CONFRONTI DI ARTIZZU
Stessa persona oggetto delle censure di Autorità amministrative (ANAC compresa) e giudiziaria e che nel 2023 era il rup della gara per l’affidamento dell’appalto ICPF: si tratta del whistleblower espulso dalla società un mese dopo la notifica ad Artizzu dell’avvio del procedimento sanzionatorio dell’ANAC per ipotesi di plurime ritorsioni, espulso un anno dopo l’interrogatorio di Artizzu.
In risposta alla domanda, Artizzu ha dichiarato di essere legato al soggetto da un rapporto di amicizia e frequentazione ventennale e di essere stato testimone al suo matrimonio.
SOGIN GDF ARTIZZU ESTRATTO VERBALE
Artizzu ha precisato che la frequentazione tra i due ha vissuto una pausa soltanto in corrispondenza delle disavventure giudiziarie occorse alla persona a causa dell’inchiesta sul MOSE di Venezia.
COMANDANTE GDF CHE INDAGA E' LO STESSO CHE CONDUSSE ACCERTAMENTI MOSE
A tale riguardo, AGEEI ha accertato che il Comandante del Nucleo della Guardia di Finanza che dal 2021 ha condotto gli accertamenti amministrativi e giudiziari sugli appalti della Sogin per l’ambito del deposito nazionale è lo stesso ufficiale inquirente della clamorosa inchiesta giudiziaria sul MOSE di qualche anno fa.
Inoltre, per completezza delle informazioni acquisite e confermate, AGEEI ha appreso che - contrariamente a qualche voce alimentata all’interno della Sogin che lo dava per rimosso, soprattutto per delegittimare l’operato dei militari che hanno indagato sulla passata gestione degli appalti - il Colonnello della GDF, in forza al medesimo Nucleo, che ha coordinato la prima fase delle diverse indagini sul conto della Sogin è diventato un Magistrato della Repubblica, oggi in servizio presso un Tribunale del nord Italia.
I finanzieri hanno poi chiesto ad Artizzu di chiarire la natura dei suoi rapporti in particolare con un dirigente (L. C.) fuoriuscito dalla Sogin nel 2022, il cui ultimo incarico risulta essere stato quello di amministratore della Nucleco SpA, l’azienda controllata dalla Sogin.
SOGIN ARTIZZU GDF ESTRATTO
E gli hanno inoltre domandato se fosse a conoscenza di plichi minatori contro dipendenti della Sogin.
SOGIN ARTIZZU GDF ESTRATTO
Sul punto, Artizzu ha riferito agli inquirenti che, nel corso di una riunione di vertice del gennaio 2022 alla presenza di A.D. e presidente del tempo e di altri dirigenti, apprese da un collega degli atti minatori di cui era stato vittima.
Quel collega era il dirigente che un anno dopo sarebbe stato sottoposto a misura di protezione dalla Prefettura di Roma retta da Bruno Frattasi e contro il cui operato in azienda - stando a quanto segnalato dalla GDF alla Procura nell’annotazione del marzo 2023 - Artizzu si adoperò in collegamento con altri soggetti, sino ad estrometterlo dalla società una volta che è divenuto Amministratore delegato.
Quella riunione menzionata da Artizzu, cui - per quanto già noto da tempo ad AGEEI - presero parte anche il Responsabile Internal Audit (dimessosi sotto l’A.D. Artizzu) e il Responsabile prevenzione corruzione (andato in pensione un anno fa), fu una delle varie che il vertice pro tempore convocò per affrontare la posizione dei dipendenti che avevano eseguito i compiti di verifica sugli appalti e di quelli che avevano collaborato con le forze dell’ordine nella condivisa necessità di porli al riparo da strumentalizzazioni e attacchi interni e esterni all’azienda.
AGEEI ha chiesto a Sogin, preventivamente alla stesura e pubblicazione dell'articolo così da poter fornire un'informazione quanto più completa e corretta possibile, di avere notizie in merito agli interrogatori del 2023 e chiarimenti relativi ai legami personali dei dirigenti interessati.
Dalla Sogin Spa nessuna risposta.
AGEEI si è resa disponibile a pubblicare ulteriori chiarimenti, repliche, integrazioni sotto forma di nota scritta e/o intervista anche successivi alla pubblicazione.
AGEEI è impegnata a ricostruire e raccontare fatti e vicende di interesse generale rendendo note modalità di governo e gestione delle risorse pubbliche - anche al fine di superare eventuali fake news diffuse sui temi oggetto di approfondimento - e evidenzia che Sogin SpA - società del nucleare partecipata dal Ministero dell’Economia retto da Giancarlo Giorgetti, vigilata dal Ministero dell’Ambiente retto da Gilberto Pichetto Fratin e sottoposta a rimborso dei costi dietro placet dell’ARERA presieduta da Stefano Besseghini - è soggetto giuridicoautonomo rispetto alle persone fisiche che l’amministrazione/o a quelle che compongono la relativa dirigenza.
Continua...