Roma - Fu sequestrata la Mercedes comprata dall'Amministratore delegato della Sogin Gian Luca Artizzu dopo essere stato assunto e "data" all'indagato che fu denunciato per aver fatto pressioni - tra le altre cose - per farlo assumere.
LA STORIA: IN ATTI GDF ARTIZZU FU ANIMATO DA INTERESSE A OSTACOLARE RUOLO E INIZIATIVE IN SOGIN IN MATERIA DI APPALTI
La gestione Sogin - da quanto si apprende - sarebbe preoccupata su come tamponare a livello pubblico le polemiche politiche che la riguardano e la fuoriuscita di notizie sulla posizione dell'Ad attenzionata dagli inquirenti della Gdf delegata dalla Procura da alcuni mesi prima della sua nomina.
Nel frattempo emergono nuovi particolari sulla vicenda della Mercedes acquistata e 'donata' a chi fece pressioni per la sua assunzione.
Come riportato nei precedenti articoli, è risultato che l’amministratore delegato di Sogin Gian Luca Artizzu fu dapprima segnalato alla Procura di Roma in un’annotazione di polizia giudiziaria del 14 marzo 2023 in cui veniva individuato come soggetto “animato dall’interesse, in collegamento con altre figure, ad ostacolare il ruolo e le iniziative all’interno della Sogin SpA” del dirigente che nel 2021 aveva coordinato il team delle verifiche interne sugli appalti affidati e gestiti dal 2010 per l’ambito del deposito nazionale scorie radioattive e oggetto delle censure di Autorità amministrative (ANAC compresa) e giudiziaria.
ARTIZZU NOMINATO AD SOGIN CON INDAGINI GDF SUI SUOI LEGAMI ESTERNI ALL'AZIENDA
Poche settimane dopo, la mattina del 3 aprile 2023, esattamente quattro mesi prima che il Governo Meloni lo nominasse al vertice della società del nucleare, Artizzu fu interrogato dalla Guardia di Finanza in merito ai suoi legami esterni all’azienda.
SOGIN, ARTIZZU E LA MERCEDES COMPRATA E "DONATA"
In particolare, gli inquirenti, nel corso delle attività delegate dall’Autorità giudiziaria, avevano rilevato che Artizzu aveva comprato una berlina Mercedes modello E220 diesel 4Matic 194 cavalli per poi darla ad un amico di cui è stato testimone di nozze - un pubblicista dedito a frequenti attacchi contro quelli che risulteranno i dirigenti colpiti proprio dall’attuale A.D. - che l’interrogato ha dichiarato essere da lui aiutato economicamente e supportato in iniziative editoriali.
BENEFICIARIO DELLA MERCEDES DENUNCIATO DAI DIPENDENTI INCARICATI DELLE VERIFICHE SU APPALTI
Il “beneficiario” della Mercedes intestata ad Artizzu è lo stesso soggetto che nel 2023 era stato denunciato da tutti i dipendenti che furono incaricati delle verifiche interne sugli appalti del deposito nazionale e qualche mese fa sanzionati disciplinarmente da Artizzu e dalla responsabile del Personale Belinda Sepe (nominata da Artizzu, che l’ha anche promossa a dirigente).
BENEFICIARIO MERCEDES DENUNCIATO DA EX AD SOGIN PER PRESSIONI RICEVUTE PER FAR ASSUMERE ARTIZZU
Non solo. Si tratta pure della stessa figura che - nella denuncia-querela del 31 gennaio 2023 depositata alla Guardia di Finanza di Roma dall’ex amministratore delegato della Sogin per il mandato 2019-2022, Emanuele Fontani - lo avrebbe pressato e reiteratamente sollecitato per riassumere in Sogin tre soggetti: Gian Luca Artizzu, Giuseppe Bono (che aveva militato in Sogin senza incarichi di responsabilità sino al 2014, riassunto e promosso direttore del Regolatorio da Artizzu poco dopo l’insediamento di quest’ultimo al vertice della società) e Vincenzo Ferrazzano (il dirigente che Artizzu ha voluto a capo della Direzione Legale).
IL "FAVORE"
Sul “favore” della Mercedes ceduta da Artizzu all’amico che si spese per la sua assunzione in Sogin, emergono ora nuovi retroscena legati alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza.
Dagli atti inviati un anno fa alla Procura di Roma emerge anzitutto che le rilevazioni degli inquirenti sono avvenute a seguito di più sopralluoghi effettuati dalla polizia giudiziaria presso l’abitazione ove risiede il pubblicista (indagato).
Il modello di auto acquistata da Artizzu e poi data all’amico, ossia la Mercedes-Benz classe E, rappresenta la berlina di fascia alta della casa automobilistica tedesca Mercedes-Benz e per chi ne voglia ordinare una va tenuto conto che il prezzo da listino parte da circa 60 mila euro.
Dalla consultazione delle banche dati i finanzieri hanno verificato che “l’automezzo risulta intestato a Gian Luca Artizzu a far data dal 19 gennaio 2021”.
ARTIZZU E LA MACCHINA AZIENDALE
Appena qualche mese prima Artizzu era “rientrato” in Sogin come dirigente (dopo una breve parentesi lavorativa nel 2005/2006) e la Società aveva in breve tempo attivato per lui l’iter di acquisizione di un’auto aziendale a noleggio, che spetta a tutti i dirigenti come forma integrativa reddituale in forza di accordi sindacali di categoria e che ad essi viene assegnata nella cosiddetta modalità ad uso promiscuo, ossia nel possesso continuativo dell’interessato che utilizza il veicolo sia per necessità lavorative che per spostamenti e esigenze di natura privata.
Stante questo, Artizzu ha comunque acquistato anche un’altra autovettura, una Mercedes di alta gamma.
E ancora. Nel succinto riscontro fornito alla polizia giudiziaria in sede di interrogatorio, Artizzu ha dichiarato che aveva timore che tenendola parcheggiata nella sua zona di residenza l’auto potesse essere rubata.
Dagli elementi informativi annotati negli atti giudiziari, emerge che l’abitazione del beneficiario della Mercedes si trova fuori dalla Capitale - in un comune della provincia di Roma - e dista ben 30 km dalla residenza di Gian Luca Artizzu.
LA MERCEDES SEQUESTRATA
Da ultimo, consultando la banca dati SDI (sistemi di indagine), i finanzieri hanno pure rilevato che la Mercedes acquistata da Artizzu e ceduta all’amico A.C. risultava essere stata sottoposta a sequestro amministrativo poiché la polizia aveva fermato il beneficiario alla guida del mezzo in assenza di copertura assicurativa verso terzi risultata scaduta.
L'INCHIESTA
AGEEI è impegnata a ricostruire e raccontare fatti e vicende di interesse generale rendendo note modalità di governo e gestione delle risorse pubbliche - anche al fine di superare eventuali fake news diffuse sui temi oggetto di approfondimento - e evidenzia che Sogin SpA - società del nucleare partecipata dal Ministero dell’Economia retto da Giancarlo Giorgetti, vigilata dal Ministero dell’Ambiente retto da Gilberto Pichetto Fratin e sottoposta a rimborso dei costi dietro placet dell’ARERA presieduta da Stefano Besseghini - è soggetto giuridico autonomo rispetto alle persone fisiche che l’amministrano e/o a quelle che compongono la relativa dirigenza.
AGEEI ha chiesto alla Sogin - in maniera preventiva alla stesura di ogni articolo scritto - di avere chiarimenti e si è resa disponibile a pubblicare - all'insegna di una leale collaborazione - repliche, smentite o integrazioni sotto forma di note scritte e/o interviste. Ma Sogin ha preferito non rispondere limitandosi a far inviare diffide con le quali veniva chiesto di interrompere le pubblicazioni.
ERA GIA' STATO SCRITTO: