Roma - La Sogin dà un incarico fiduciario al legale membro del Cda dell'impresa - con due ex presidenti Sogin - che voleva vincere l'appalto da 43 milioni di euro e che è stata esclusa per anomalie e irregolarità a seguito della segnalazione del whistleblower poi espulso dalla gestione Artizzu. E contro la quale la Sogin ora si deve difendere nuovamente in tribunale.
L'INCARICO SOGIN A STUDIO LEGALE PER DIFENDERSI DA TECNOMEC-PROGER
Appena qualche mese fa, a gennaio scorso, l’attuale amministrazione della Sogin SpA guidata dall’A.D. Gian Luca Artizzu ha impegnato circa 38 mila euro quale corrispettivo dell’incarico (E0015S24) dato ad uno studio legale esterno per farsi assistere nell’ambito della nuova causa giudiziaria mossale dal raggruppamento Tecnomec Engineering S.r.l. - Proger S.p.A.
Il motivo è l’annullamento o riforma della sentenza n. 727/2023 con cui il TAR Basilicata aveva respinto a fine anno scorso ogni doglianza delle citate imprese che avevano impugnato l’esclusione dalla gara per l’affidamento.
L’appalto era quello per la realizzazione dell’ICPF in Basilicata (contratto identificato dal n. 0457l22), del valore di circa 43 milioni di euro, che l’Organo Commissariale - accelerando il decommissioning - aveva bandito nel dicembre 2022 e aggiudicato nel giugno 2023 ad altro operatore economico.
L'INCARICO A MASCETTI MEMBRO CDA DI PROGER
Qualche mese dopo, come già documentato da AGEEI in un precedente articolo, l’attuale amministrazione della Sogin SpA guidata dall’A.D. Gian Luca Artizzu ha impegnato circa 22 mila euro quale corrispettivo del duplice incarico fiduciario di natura legale (E0046S24/E0042S24) conferito allo studio legale di Andrea Mascetti.
Ossia il professionista che dal luglio 2022 (dunque, antecedentemente alla pubblicazione della gara e in costanza di decisioni di muovere causa contro la Sogin) siede nel CdA della Proger SpA da cui la Società per il nucleare si è dovuta difendere e deve difendersi in Tribunale.
ESCLUSIONE PROGER A SEGUITO SEGNALAZIONI WHISTLEBLOWER
E’ l’ulteriore elemento emerso in merito alla questione della consulenza assegnata al componente dell’organo di governo di una delle aziende escluse dalla gara ICPF ad opera del whistleblower estromesso da Artizzu.
L’impresa aveva partecipato alla recente gara d’appalto plurimilionaria della società per il nucleare governata dai Commissari della Sogin nominati dal governo Draghi, insieme con l’azienda pugliese mandataria era stata esclusa dal RUP della Sogin dopo che quest’ultimo - che le ha anche segnalate all’ANAC come previsto dalla normativa - unitamente ai commissari di gara ne aveva rilevato elementi e profili di identità e similitudini con l’offerta presentata dal raggruppamento d’imprese classificatosi terzo (alle loro spalle).
E, in particolare, che entrambi questi due concorrenti avevano presentato una garanzia fideiussoria per la partecipazione alla gara rilasciata - a uno il 28 e all’altro il 30 marzo 2023 - dalla medesima compagnia assicurativa della Repubblica di Cipro.
LE ANOMALIE RISCONTRATE DAL RUP
Il RUP si era accorto inoltre che, per l’esclusione patita dalla gara, l’azienda pescarese riferita a Mascetti ha mosso causa in Tribunale contro la Sogin, unitamente all’altra impresa mandataria.
Il TAR Basilicata ha dato ragione alla Società per il Nucleare accertando la legittimità di tutti gli atti di gara e dei provvedimenti adottati.
Il RUP ha rilevato ancora che gli avvocati che erano stati incaricati nel ricorso contro la Sogin innanzi al TAR Basilicata erano gli stessi che avevano assistito il raggruppamento terzo classificato nel contenzioso mosso (e perso) a seguito dell’esclusione patita da quest’ultimo nella precedente gara (per lo stesso appalto) rimasta non aggiudicata nel 2022.
Si tratta di professionisti dello studio Morandini, già al centro di varie inchieste giornalistiche e dell’attenzione della Procura di Roma per il ruolo assolto negli appalti aggiudicati anni fa dalla Sogin e dalla controllata Nucleco agli slovacchi di JAVIS.
LA RIMOZIONE DEL WHISTLEBLOWER E AVVIO DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO VS AD SOGIN
Il RUP della gara per l’appalto ICPF è stato rimosso da Artizzu subito dopo l’insediamento di quest’ultimo al vertice della Sogin ed è il whistleblower a seguito della cui informativa l’ANAC ha valutato la sussistenza dei presupposti per l’avvio del procedimento sanzionatorio nei confronti dell’A.D. Artizzu per ipotesi plurime di ritorsioni.
Il whistleblower è stato espulso un mese dopo la notifica dell’avvio del procedimento a parte dell’Autorità.
LA SOGIN
AGEEI è impegnata a ricostruire e raccontare fatti e vicende di interesse generale rendendo note modalità di governo e gestione delle risorse pubbliche e evidenzia che le società menzionate e la SOGIN SpA sono soggetto giuridico autonomo rispetto alle persone fisiche che l’amministrano o compongono la sua dirigenza.
AGEEI ha chiesto alla Sogin - in maniera preventiva alla redazione dell'articolo - di avere conferma o meno in merito al fatto che abbia incaricato a gennaio scorso uno studio legale esterno per farsi assistere nell’ambito della nuova causa giudiziaria mossale dal raggruppamento Tecnomec Engineering S.r.l. - Proger S.p.A. per l’annullamento o riforma della sentenza n. 727/2023 con cui il TAR Basilicata aveva respinto a fine anno scorso ogni doglianza delle citate imprese che avevano impugnato l’esclusione dalla gara per l’affidamento dell’appalto per la realizzazione dell’ICPF in Basilicata (contratto identificato dal n. 0457l22).
AGEEI ha comunicato alla Sogin che la testata resta disponibile a repliche, precisazioni, informazioni integrative e/o interviste - anche successivamente alla pubblicazione dell'articolo - cui daremo spazio.
Sogin ha preferito non rispondere e non dare ulteriori informazioni utili alla redazione dell'articolo.
AGEEI ha chiesto all'avvocato Mascetti già lo scorso 24 luglio se volesse dichiarare qualcosa a riguardo a fronte del fatto che fosse destinatario di incarico fiduciario da parte della Sogin e membro componente del Cda della Società Proger Spa che ha partecipato all'ultima recente gara prima di essere esclusa dal whisterblower.
AGEEI ha fatto sapere inoltre all'avvocato Mascetti che questa testata sarebbe rimasta in ogni caso disponibile per eventuali precisazioni, repliche e/o interviste anche successive alla pubblicazione.
L'avvocato Mascetti membro della Proger Spa, ha preferito finora non commentare, precisare o dare ulteriori informazioni diverse da quelle da noi apprese e documentate. Se non inviare una nuova lettera nella quale nessuna delle argomentazioni finora sollevate risultano confutate né dal professionista né dalla società pubblica se non tornare a chiedere di interrompere di pubblicare. Anche "segnalando" il direttore della testata all'ordine professionale.
Continua...