Roma - La Sogin a guida Artizzu dà un incarico legale all’avvocato vicino al partito del ministro azionista, Giancarlo Giorgetti, che siede nel cda dell'azienda esclusa in gara ICPF da whistleblower estromesso dallo stesso Artizzu.
I FATTI
Secondo quanto appreso in via diretta da AGEEI, l’attuale amministrazione della Sogin SpA, guidata dall’A.D. Gian Luca Artizzu, un mese fa ha conferito un incarico fiduciario per assistenza legale all’avvocato componente del CdA di un’azienda che risulta tra i concorrenti della gara per l’affidamento dell’appalto per la realizzazione dell’ICPF in Basilicata (contratto identificato dal n. 0457l22), del valore di circa 43 milioni di euro, che l’Organo Commissariale - accelerando il decommissioning - aveva bandito nel dicembre 2022 e aggiudicato nel giugno 2023 ad altro operatore economico.
L'AVVOCATO
Il professionista incaricato è Andrea Mascetti, fondatore e titolare dell’omonimo studio con sedi a Milano e Varese, noto per essere un esponente della Lega Nord e per i numerosi incarichi ricoperti e che ricopre presso società, enti locali e istituti bancari, dal board di Italgas a quello di Cariplo e Banca Intesa Russia (la filiale di Mosca).
IL MEF
Il Mef di Giorgetti, oltre ad essere l'unico azionista della società, è anche responsabile della nomina dei componenti del collegio sindacale, l'organo competente per i controlli di legittimità sugli atti del consiglio di amministrazione Sogin.
IL MASE
Il Mase di Gilberto Pichetto Fratin è il ministero deputato a vigilare l’operato Sogin.
LA SOCIETA
L’azienda, che ha sede legale a Pescara e che ha partecipato alla recente gara d’appalto plurimilionaria governata dai Commissari della Sogin nominati da Draghi, di cui Andrea Mascetti è consigliere di amministrazione dal luglio 2022, si è presentata in associazione temporanea con un’impresa pugliese come mandataria collocandosi seconda in graduatoria ed è stata comunque esclusa dal RUP della Sogin dopo che quest’ultimo, unitamente ai commissari di gara, aveva rilevato elementi e profili di identità e similitudini tra le offerte presentate dai raggruppamenti d’imprese classificatisi secondo e terzo.
LA GARANZIA FIDEIUSSORIA A CIPRO
Non solo. Il RUP ha rilevato che entrambi questi due concorrenti avevano presentato una garanzia fideiussoria per la partecipazione alla gara rilasciata - a uno il 28 e all’altro il 30 marzo 2023 - dalla medesima compagnia assicurativa della Repubblica di Cipro.
Il RUP si è accorto inoltre di una ulteriore circostanza. Per l’esclusione patita dalla gara, l’azienda pescarese di cui Mascetti è membro del cda ha mosso causa in Tribunale contro la Sogin, unitamente all’altra impresa mandataria.
Il TAR Basilicata ha dato ragione alla Sogin accertando la legittimità di tutti gli atti di gara e dei provvedimenti adottati.
LE COINCIDENZE
Il RUP ha rilevato che gli avvocati che erano stati incaricati nel ricorso contro la Sogin innanzi al TAR Basilicata erano gli stessi che avevano assistito il raggruppamento terzo classificato nel contenzioso mosso (e perso) a seguito dell’esclusione patita da quest’ultimo nella precedente gara (per lo stesso appalto) rimasta non aggiudicata nel 2022.
Si tratta di professionisti dello studio Morandini, al centro di varie inchieste giornalistiche e dell’attenzione della Procura di Roma per il ruolo assolto negli appalti aggiudicati anni fa dalla Sogin e dalla controllata Nucleco agli slovacchi di JAVIS.
LA SEGNALAZIONE ALL'ANAC
Il RUP - dopo averle escluse - ha segnalato le imprese all’ANAC come previsto dalla normativa.
Ma chi è il RUP della Sogin per la gara dell’appalto ICPF del 2023 che ha escluso l’azienda nel cui cda siede Mascetti?
Si tratta del whistleblower che a dicembre 2023 ha segnalato ritorsioni di Artizzu all’ANAC, la quale, dopo una fase preistruttoria, ha avviato - a fine febbraio scorso - il procedimento sanzionatorio nei confronti dell’A.D. Artizzu.
LE SEGNALAZIONI DELLA GDF SU AD ARTIZZU
Sempre Artizzu risulta segnalato all’Autorità giudiziaria nel 2023 dalle forze dell’ordine impegnate negli accertamenti sugli appalti del deposito nazionale scorie radioattive, che ne hanno rilevato la condotta in concorso con altri finalizzata a ostacolare il ruolo e le iniziative del whistleblower all’interno della Sogin - si legge nell'annotazione della Gdf - tese a riformare la gestione societaria degli appalti.
L'APPALTO SOGIN
Secondo indiscrezioni provenienti dall’interno della Sogin che hanno trovato più conferme, l’appalto per la realizzazione dell’impianto ICPF a Trisaia, nel materano, che fu bandito dall’Organo Commissariale per accelerare il decommissioning e facendo ricorso ai poteri derogatori del Codice conferitigli da legge speciale, è stato al centro dell’interesse di inizio mandato dell’attuale gestione della Sogin: Fabrizio Scolamacchia, nelle prime settimane dalla sua nomina a capo dell’ufficio appalti si sarebbe prodigato nel raccogliere più notizie possibili e nel passare al setaccio atti e provvedimenti della gara d’appalto e del relativo contratto.
Per di più, lo stesso appalto è stato tra i motivi di contesa tra Artizzu e il whisterblower allontanato un mese dopo la notifica dell’avvio del procedimento sanzionatorio da parte dell’ANAC nei confronti proprio dell’A.D..
ARTIZZU FA SUOI GLI ARGOMENTI DELLE IMPRESE ESCLUSE
A fronte delle azioni disciplinari perpetrate, il WB avrebbe notificato formale ricusazione, per più motivi, avverso Gian Luca Artizzu innanzi al CdA della Sogin (che non ha mai inteso ascoltare il lavoratore - che ne ha fatto più volte richiesta - sebbene i consiglieri fossero stati messi a conoscenza dell’istruttoria dell’Autorità e della misura di protezione prefettizia cui era stato sottoposto) lamentando, tra vari argomenti sollevati, che l’A.D. fosse giunto a contestargli gli stessi rilievi mossi dalle imprese escluse innanzi al TAR Basilicata (che li respinse) e che tra queste ultime vi erano aziende riconducibili a figure orbitanti nell’inner circle relazionale dell’A.D. Artizzu.
Quest’ultimo, tra l’altro, con un provvedimento adottato un mese dopo il suo insediamento, sostituì il whistleblower con un nuovo responsabile del procedimento per l’appalto ICPF.
IL WHISTLEBLOWER
Di chi si tratta? Del dipendente che, da responsabile p.t. dell’Area affidamenti speciali, aveva curato gli affidamenti diretti - risultati irregolari - degli spazi pubblicitari della campagna comunicativa del Deposito nazionale del 2015.
E che risultava tra le figure aziendali audìte dal gruppo delle verifiche interne sui contratti del deposito coordinato proprio dal whistleblower espulso e i cui componenti sono stati tutti destinatari di sanzioni disciplinari dalla responsabile del Personale Belinda Sepe.
Nella stessa data della sua nomina a RUP dell’appalto ICPF, il medesimo dipendente veniva designato da Artizzu, in sostituzione sempre del whistleblower, quale responsabile del procedimento per la gara in corso relativa all’appalto (C0135L23) per il completamento della realizzazione dell’impianto CEMEX di Saluggia (del valore di circa 152 milioni di euro).
Anche in questo caso bandito dai Commissari facendo ricorso ai poteri acceleratori in deroga al Codice.
LA SOGIN E LA COMPETIZIONE E I CONTENZIOSI
In virtù di una clausola tipica delle procedure negoziate come quella lanciata dall’Organo Commissariale e del combinato disposto delle norme di settore, a tale gara non potevano partecipare le imprese che erano state escluse dalla stazione appaltante Sogin in precedenti gare o estromesse in via di esecuzione di appalti nonché quelle che avevano mosso contenziosi verso la Sogin.
Ad aziende come quella pescarese riferita all’avvocato Mascetti, esclusa dalla gara per l’appalto ICPF, segnalata all’ANAC e in causa contro la Sogin, era preclusa la competizione.
L'ENDORSEMENT DELL'EX PRESIDENTE SOGIN GIUSEPPE ZOLLINO, SENIOR ADVISOR DELLA STESSA SOCIETA
Sempre da fonti aperte oltre che dal sito della stessa azienda in questione, si ricava che quest’ultima ha come senior advisor e consulente per l’ambito energetico il prof. Giuseppe Zollino, che è stato presidente della Sogin nel mandato 2013-16, quello durante il quale si ebbero le spese ingiustificate per la campagna informativa e pubblicitaria sul deposito nazionale oggetto delle verifiche interne e esterne del 2020-21 [si rinvia agli articoli di AGEEI del 10 e 17 luglio 2023].
Proprio Zollino, il 3 gennaio scorso, dal proprio profilo twitter, lanciò uno sprone all’A.D. Artizzu a continuare in non meglio precisate intenzioni e decisioni su Deposito, Saluggia e Trisaia “senza tirare il bandolo per guadagnare qualche centimetro”.
Tuttavia è noto che la Sogin debba dare conto - quel che dovrà fare quest’anno e nel prossimo divenire - dei risultati raggiunti in termini di avanzamento del ‘decommissioning’, che rappresenta la mission statutaria della società.
Intanto, la storia ci dice che qualche mese dopo la gara per il CEMEX di Saluggia è stata annullata.
Nel caso, invece, dell’ICPF di Trisaia, all’avvio del nuovo corso targato Artizzu il contratto, conclusosi tutto l’iter procedurale di gara, risultava già sottoscritto dal Commissario.
Quanto alla notizia pubblicata oggi, ad AGEEI - che non ha dovuto particolarmente faticare nel reperire e approfondire le informazioni del caso - è pervenuta una lettera dello scorso 19 luglio.
L’INTIMAZIONE A INTERROMPERE LE PUBBLICAZIONI SU SOGIN (SENZA REPLICARE O RISPONDERE ALLE DOMANDE)
In pratica, la Sogin di Artizzu ha dato mandato all’avvocato Andrea Mascetti di intimare alla nostra redazione di interrompere la striscia di articoli riportati sinora sul conto dell’establishment attuale della Sogin.
Già da qualche giorno prima, comunque, il portale istituzionale della Sogin riportava il duplice incarico conferito allo studio Mascetti nei confronti di AGEEI, senza tuttavia pubblicare i provvedimenti delle determine, nonostante l’area dedicata del sito risponda a conclamati fini di trasparenza.
Sul portale la Sogin ha inserito soltanto il curriculum del professionista.
GLI INCARICHI MASCETTI E SOGIN E L'ASSENZA DI DICHIARAZIONE CONFLITTI INTERESSI
Nel documento non sono elencati e specificati gli incarichi e le cariche detenute dall’avvocato designato dalla Sogin di Artizzu.
Manca inoltre la dichiarazione di assenza di conflitti di interessi.
Una ricerca sul web consente però di ricostruire agevolmente l’excursus professionale e politico di Mascetti, che ha il proprio epicentro in Lombardia.
Per solo mero parallelismo con la Sogin, anche il nuovo corso targato Artizzu, che spicca per numero di affidamenti diretti, pare avere spostato il baricentro delle consulenze in Lombardia.
Tra gli ultimi incarichi traguardati dall’avvocato varesino, il 29 maggio 2023 è arrivata la nomina a presidente di Finlombarda S.p.A., società finanziaria della Regione Lombardia.
Qualche giorno prima, ossia nella seduta del 25 maggio 2023, il Consiglio regionale lombardo aveva preso atto delle proposte di candidatura pervenute per la designazione dei componenti del CdA di Finlombarda: dalla Deliberazione n. XII/347 risulta che l’avvocato Mascetti è stato proposto dal Capogruppo della Lega Nord in Regione, che per l’occasione ha indicato anche altri due nominativi, tra cui quello di Jacopo Vignati.
Due mesi dopo, nel giro di nomine delle società pubbliche partecipate dal MEF, Vignati sarà nominato componente del consiglio di amministrazione della Sogin SpA, che è nel contempo vigilata dal MASE di Gilberto Pichetto Fratin.
L’ultima notizia è quella finora descritta: la Sogin ha conferito un incarico fiduciario di natura legale all’avvocato Andrea Mascetti, che siede nel CdA di un’azienda che è stata di recente esclusa dalla gara per l’affidamento dell’appalto ICPF ad opera del dirigente responsabile del procedimento, il quale corrisponde al whistleblower estromesso dalla società un mese dopo la notifica a Gian Luca Artizzu del procedimento sanzionatorio per ritorsioni avviato nei confronti dell’A.D. da parte dell’ANAC.
La stessa impresa era stata segnalata all’Autorità dal medesimo dirigente e ha intrapreso causa legale contro la Sogin innanzi al TAR con sentenza sfavorevole alla ricorrente giunta meno di un anno fa.
Tale professionista è stato incaricato di agire in nome e per conto della Sogin nei confronti di AGEEI, vale a dire la testata che, dalle note vicende giudiziarie legate ai contratti irregolari affidati dal 2010 al 2020 in materia di deposito nazionale scorie radioattive, sta da tempo cercando di fare luce sulle dinamiche interne e esterne all’azienda statale dello smantellamento delle ex centrali nucleari.
Si tratta in fondo dell’ennesima iniziativa assunta contro l’attività informativa e di approfondimento condotta da AGEEI al riguardo della Sogin.
MATTARELLA: SI VANNO INFITTENDO INTIMIDAZIONI VERSO GIORNALISTI
Appena qualche giorno dopo, il 24 luglio, queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia del Ventaglio: “Si vanno infittendo intimidazioni, quando non aggressioni nei confronti di giornalisti. Al pluralismo le istituzioni devono rivolgere la massima attenzione e sostegno. Ogni atto contro libera informazione è eversivo”.
LA SOGIN
AGEEI è da sempre impegnata a ricostruire e raccontare fatti e vicende di interesse generale rendendo note modalità di governo e gestione delle risorse pubbliche e evidenzia che la Società del Nucleare, SOGIN SpA è soggetto giuridico autonomo rispetto alle persone fisiche che l’amministrano o compongono la sua dirigenza.
AGEEI ha chiesto all'avvocato Mascetti lo scorso 24 luglio se volesse dichiarare qualcosa a riguardo prima della redazione di questo articolo a fronte del fatto che fosse destinatario di incarico fiduciario da parte della Sogin e membro componente del Cda della Società Proger Spa che ha partecipato all'ultima recente gara prima di essere esclusa dal whisterblower.
AGEEI ha fatto sapere inoltre all'avvocato Mascetti che questa testata sarebbe rimasta in ogni caso disponibile per eventuali precisazioni, repliche e/o interviste anche successive alla pubblicazione.
L'avvocato Mascetti membro della Proger Spa, ha preferito non commentare, precisare o dare ulteriori informazioni diverse da quelle da noi apprese e documentate.
AGEEI ha chiesto alla Sogin, in maniera preventiva alla redazione dell'articolo, di conoscere l'iter procedurale relativo alla individuazione di Mascetti in luogo di altri e le motivazioni della carenza informativa nel sito societario in corrispondenza degli incarichi, restando a disposizione per eventuali repliche e precisazioni.. Senza avere alcuna risposta.
Continua...