"Il Marocco è deciso a continuare la strada del progresso e delle riforme, a chi piaccia o meno. La nostra determinazione è emersa durante questa catastrofe e durante il Covid, quando il nostro paese è stato inserito nella Top 10 per la sua gestione, ma anche nei rapporti con l'Europa e l'Africa. La nostra diplomazia è multidimensionale nei rapporti e rafforziamo il nostro posizionamento come porta d'ingresso nel continente. Siamo il secondo paese per inversione di crescita e il secondo per gli accordi di cooperazione e sviluppo, con un importante posizionamento strategico".
Così in una intervista ad AGEEI Youssef Balla, Ambasciatore del Marocco in Italia, sulla strada verso l'innovazione intrapresa dal paese.
"La marcia del progresso prosegue ed è visibile, ad esempio, nel porto di Tangeri, primo del Mediterraneo. Le infrastrutture sono importantissime e infatti abbiamo l'unica linea ad alta velocità dell'Africa. Ma siamo sviluppando anche l'energia rinnovabile, dove il Marocco occupa i primi posti nel mondo, tra i primi sette per le competenze. Oggi copriamo il 42% del fabbisogno attraverso le rinnovabili, ma arriveremo al 52% entro il 2030. Siamo però proiettati verso l'idrogeno verde, dove vogliamo arrivare a produrre tra il 4 e 6% della domanda globale: il nostro progresso è ineluttabile".
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