Roma - Emergono nuove indagini della Gdf su Sogin. Non quelle note sul deposito che crearono non poco rumore ma sugli appalti piazzati nel 2020-2021 dall'attuale Ad Gian Luca Artizzu. Le imprese pagavano il suo amico (beneficiario della Mercedes nuova comprata da Artizzu). Lo stesso che fece pressioni per la sua assunzione e anche per questo denunciato.
In precedenti articoli AGEEI ha reso noto e documentato che un anno fa il dirigente della Sogin Gian Luca Artizzu, successivamente nominato amministratore delegato dal Governo Meloni, fu interrogato dalla Guardia di Finanza in merito ai suoi rapporti e legami esterni all’azienda.
L'ANTEFATTO
Era il 3 aprile 2023, ossia quattro mesi prima della sua nomina al vertice della società del nucleare, quando Artizzu dovette rendere conto alla polizia giudiziaria della natura dei suoi legami con un pubblicista (A. C.) che aveva lavorato in Sogin fino agli inizi del 2000 e chiarire i motivi per cui l’autovettura berlina Mercedes targata F****G intestata proprio ad Artizzu - e da lui acquistata dopo la propria assunzione in Sogin - fosse stata data in uso ad A.C. di cui si è dichiarato amico da oltre vent’anni e testimone alle sue nozze.
Il beneficiario della Mercedes corrisponde tra l’altro al soggetto che l’ex A.D. Fontani ha denunciato alla GDF per pressioni finalizzate all’assunzione di Gian Luca Artizzu e di altri due, Vincenzo Ferrazzano e Giuseppe Bono (all’assunzione e promozione di quest’ultimo ha provveduto Artizzu pochi giorni dopo il suo insediamento nel ruolo di A.D., come noto all’opinione pubblica per le polemiche scatenate dalla vicenda).
INDAGINI LEGATE AGLI APPALTI SOGIN 2020-2021
Il 3 aprile 2023 Artizzu è stato interrogato in relazione ai suoi legami personali e agli intrecci con il proprio ruolo e ambito professionale.
Il suo interrogatorio si è tenuto in forza delle indagini di polizia giudiziaria d’iniziativa della Guardia di Finanza delegata dalla Procura di Roma che erano state avviate due mesi prima e che riguardano alcuni appalti del periodo 2020-21 riconducibili ad Artizzu in ragione del suo ruolo dirigenziale in azienda.
Si tratta di una serie di affidamenti diretti progettati, richiesti e gestiti da Artizzu in qualità di direttore dell’Ufficio Personale.
Il filone d’inchiesta, diverso dal fascicolo della Procura di Roma dedicato alle spese ingiustificate del deposito scorie, è quello relativo ai “rapporti commerciali intercorsi tra la Sogin S.p.A. e alcune società”.
Dal giorno della nomina ad A.D. di Artizzu parrebbe essere calato il più stretto silenzio degli inquirenti.
Qui di seguito AGEEI riporta di seguito in formato PDF l'estratto della documentazione giudiziaria riferita ad Artizzu
ESTRATTO DOCUMENTAZIONE GIUDIZIARIA ARTIZZU SOGIN
COMMESSE SOGIN RICHIESTE E GESTITE DA ARTIZZU A IMPRESE CHE POI PAGAVANO IL SUO AMICO BENEFICIARIO DELLA MERCEDES
Nel 2023 la Guardia di Finanza ha scoperto che alcuni affidamenti diretti - richiesti e gestiti dalla Direzione ‘Personale’ - risultavano a favore di imprese che hanno poi corrisposto emolumenti al soggetto A. C., l’amico di Artizzu che ha beneficiato della Mercedes modello E220 diesel 4Matic 194 cavalli che l’attuale A.D. acquistò poco tempo dopo la sua assunzione in Sogin mentre, nel contempo, richiedeva alla propria azienda l’assegnazione del veicolo a noleggio previsto per ogni dirigente.
Anche in questo caso, i rapporti contrattuali tracciati dalla GDF sono stati attivati da Artizzu poche settimane dopo che era stato assunto in Sogin e ha assunto il ruolo di responsabile del personale.
INDAGINI DELLA GDF AVVIATE A FEBBRAIO 2023: COINVOLTO RUOLO AZIENDALE DI ARTIZZU E SUA CONDOTTA ESTERNA A SOGIN
Era il 1° febbraio 2023 quando una pattuglia della GDF si è presentata presso la sede della Sogin in via Marsala per acquisire informazioni e documenti relativi a un nuovo ambito d’indagine: il rapporto tra A. C. - l’amico cui Gian Luca Artizzu ha dato in favore la Mercedes e che si spese per fare assumere l’attuale AD in azienda - e le società fornitrici di Sogin S.p.A..
Un intero capitolo dell’annotazione emessa dagli inquirenti e trasmessa alla Procura il 19 maggio 2023 è dedicato a quest’ambito di attività di polizia giudiziaria, che AGEEI sta documentando da qualche tempo, tenendo conto dell’interesse pubblico generale che la vicenda riveste.
Il fascicolo è copioso, contiene numerose captazioni telefoniche e informatiche e coinvolge il ruolo aziendale di Artizzu e la sua condotta esterna.
TRA GLI AFFIDAMENTI ATTENZIONATI DELLA SOGIN ANCHE QUELLI A UN’AZIENDA ESCLUSA DALLA GARA PER L’ICPF
Al loro arrivo in Sogin, a inizi febbraio 2023, gli inquirenti hanno chiesto ogni notizia possibile sugli affidamenti della Sogin e della controllata Nucleco a favore di tre imprese, due della quali con sede legale nella Capitale e l’altra nella provincia romana.
Tra queste, anche una delle aziende concorrenti alla gara per l’aggiudicazione del plurimilionario appalto ICPF a Trisaia ed escluse dal RUP estromesso da Artizzu una volta assunta la guida della società.
I finanzieri torneranno presso la Sogin in altre successive occasioni e la lista si allungherà.
APPALTATORE AD AMICO DI ARTIZZU: “APPENA ARRIVA ANTICIPO, TI FACCIO BONIFICO”
Tra gli appalti oggetto di indagini cominciamo dall’affidamento diretto per circa 40mila euro del servizio di definizione delle politiche retributive (ID C0402520).
E’ Gian Luca Artizzu a farne richiesta il 7 agosto 2020.
Il dirigente aveva cominciato il suo mandato da direttore dell’Ufficio Personale appena pochi giorni prima, il 22 luglio 2020.
La sua vice era Belinda Sepe, che a distanza di qualche anno, una volta nominato A.D. Artizzu, verrà da quest’ultimo nominata dirigente e direttore di macrostruttura.
Negli atti acquisiti dalla GDF, Artizzu risulta colui che ha approvato e autorizzato tutti i documenti tecnici dell’affidamento.
Risulta altresì il responsabile del procedimento per la fase di realizzazione, direttore di esecuzione e gestore del contratto.
Il contratto risulta sottoscritto da Mariano Scocco, l’ex Capo del Legale espulso dalla Società nel 2022, in data 26 agosto 2020. Di fatto, in questo caso le strutture si sono mosse con celerità, peraltro nel mese di agosto: dalla richiesta dell’affidamento diretto alle firme del contratto passano infatti soltanto 15 giorni lavorativi.
Dagli accertamenti della GDF l’impresa è tra quelle che hanno poi corrisposto emolumenti ad A. C. e risulta affidataria di commesse anche dalla controllata Nucleco.
Tra le diverse captazioni telefoniche e informatiche operate dagli inquirenti che impinguano il fascicolo di questo filone d’inchiesta, spunta uno scambio mail del 2021 tra il rappresentate legale di tale appaltatore - Carlo D.D. - e A. C. con la dicitura nell’oggetto “Bonifico”.
Quest’ultimo chiede di sapere se gli fosse stato fatto il bonifico.
L’appaltatore gli risponde: “non appena arriva l’anticipo dall’azienda le bonifico quanto di sua competenza”.
L'INCHIESTA
AGEEI è impegnata a ricostruire e raccontare fatti e vicende di interesse generale rendendo note modalità di governo e gestione delle risorse pubbliche - anche al fine di superare eventuali fake news diffuse sui temi oggetto di approfondimento - e evidenzia che Sogin SpA - società del nucleare partecipata dal Ministero dell’Economia retto da Giancarlo Giorgetti, vigilata dal Ministero dell’Ambiente retto da Gilberto Pichetto Fratin e sottoposta a rimborso dei costi dietro placet dell’ARERA presieduta da Stefano Besseghini - è soggetto giuridico autonomo rispetto alle persone fisiche che l’amministrano e/o a quelle che compongono la relativa dirigenza.
SOGIN, INTERPELLATA NEL MERITO, NON RISPONDE
AGEEI ha chiesto alla Sogin - in maniera preventiva alla stesura di questo articolo (come dei precedenti) di avere chiarimenti e si è resa disponibile a pubblicare - all'insegna di una leale collaborazione - repliche, smentite o integrazioni sotto forma di note scritte e/o interviste. Ma Sogin ha finora preferito non rispondere limitandosi a far inviare diffide con le quali veniva chiesto di interrompere le pubblicazioni.
Nella fattispecie è stato chiesto a Sogin: di sapere sulla base di quali motivazioni e/o informazioni l’A.D. Artizzu in questi giorni abbia deciso di negare ogni suo coinvolgimento e cosa abbia da dichiarare sugli affidamenti diretti che ha richiesto e gestito tra il 2020 e il 2021
Sogin ha preferito non rispondere.