A maggio 2022 il nuovo Capo dell’Ufficio Appalti scovò e segnalò all’ANAC alcuni fatti anomali. Arrivato qualche settimana fa il verdetto dell’Autorità.
A metà del dicembre scorso i Commissari della Sogin hanno dichiarato la risoluzione del contratto aggiudicato nel 2020 per la realizzazione dell’impianto denominato CEMEX, a Saluggia, nel vercellese.
Da quanto apprende AGEEI i ritardi nella realizzazione dell’opera e le irregolarità registrate a carico dell’appaltatore hanno sollecitato il pugno di ferro della terna commissariale che, dopo poco tempo dal proprio arrivo, ha fatto partire le contestazioni contro le imprese coinvolte. Appena sei mesi prima, nonostante le avvisaglie dal cantiere e le perplessità degli uffici interni, il consiglio di amministrazione aveva deciso per la non interruzione dell’appalto confidando in una prosecuzione più spedita delle attività.
Ecco che, tra le varie chiacchiere che si rincorrono in questo periodo, trova conferma anche la notizia secondo cui alcune settimane fa l’ANAC si sarebbe pronunciata sui fatti segnalati a maggio 2022 dal nuovo Capo dell’Ufficio Appalti, lo stesso che, divenuto poi responsabile dell’ufficio legale, ha recuperato alle casse dello Stato i 32 milioni di euro dell’anticipazione contrattuale.
In pratica, passando al setaccio le carte condivise dal cantiere con la sede centrale, l’Ufficio avrebbe rilevato un ruolo attivo e anomalo, nelle vicende dell’appalto, di alcune figure chiamate dalle imprese a proprio supporto tecnico-legale.
In particolare, il dirigente sembra avesse individuato un nominativo di un avvocato - tra i tanti - che addirittura sarebbe risultato munito di deleghe a rappresentare le ditte nelle riunioni con la Sogin e a decidere per loro conto, che corrispondeva a quello del rappresentante legale dell’Organismo che l’anno prima aveva rilasciato ad una delle imprese aggiudicatarie le certificazioni obbligatorie, a firma proprio di quell’avvocato, che servivano a poter partecipare alla gara.
Qualche settimana fa l’ANAC, cui l’Ufficio Appalti di Sogin si rivolse, ha concluso l’istruttoria e emesso il suo verdetto.
Sempre da quanto apprende AGEEI sarebbero stati due i provvedimenti adottati. In un caso, è stata revocata la qualità di amministratore dell’Organismo nei confronti del soggetto segnalato e, nell’altro, sono state inflitte due sanzioni pecuniarie a carico dell’Organismo interessato.
Per saperne di più:
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