Energia2 Febbraio 2022 14:12

Tassonomia Ue, Bruxelles conferma gas e nucleare. McGuinness: Raggiungere neutralità climatica con tutti gli strumenti a disposizione

Nessuna sorpresa nella tassonomia Ue. La Commissione europea ha confermato l'inserimento di gas e nucleare tra le fonti contenute nell'atto delegato “che possono svolgere un ruolo, a condizioni rigorose in materia di sicurezza nucleare e ambientale, anche in relazione allo smaltimento dei rifiuti, nella transizione dell'Ue verso la neutralita' climatica”, si legge in una nota. Il nuovo testo, “copre anche alcune attivita' energetiche del gas come attivita' di transizione, soggette a condizioni specifiche che riconoscono il ruolo che il gas puo' svolgere per aiutare alcune regioni a passare dalle fonti energetiche fossili piu' inquinanti, come il carbone, all'energia rinnovabile”.

NUCLEARE

In particolare, per quanto riguarda le attivita' legate al nucleare, la legge complementare sul clima copre tecnologie avanzate a ciclo chiuso del carburante ("Generazione IV") per incentivare la ricerca e l'innovazione nelle tecnologie future in termini di standard di sicurezza e riduzione al minimo degli sprechi (senza clausola di decadenza); i nuovi progetti di centrali nucleari per la produzione di energia, che utilizzeranno le migliori tecnologie esistenti disponibili ("Generazione III+"), saranno riconosciuti fino al 2045 (data di approvazione del permesso di costruzione); le modifiche e gli ammodernamenti degli impianti nucleari esistenti ai fini del prolungamento della vita, saranno riconosciuti fino al 2040 (data di approvazione da parte dell'autorita' competente).

LE PAROLE DEL COMMISSARIO MCGUINESS

“La tassonomia aiuta a indicare la strada per gli investimenti privati per contribuire ai nostri obiettivi climatici. La tassonomia dell'UE è uno strumento per aumentare la trasparenza nei mercati finanziari, quindi è uno strumento per il settore finanziario, non per la politica energetica”, ha detto la Commissaria Maired McGuiness nel suo discorso. “Abbiamo fatto un grande passo avanti con il primo atto delegato per la tassonomia, su attività che hanno dato un grande contributo al clima – ha aggiunto -. E quel primo atto delegato, tanto per ricordarcelo, riguardava 170 attività economiche, che rappresentano circa il 40 per cento delle società quotate nell'UE, in settori responsabili di quasi l'80 per cento delle emissioni dirette di gas serra in Europa. E sono lieto di dire che il primo Atto Delegato è in vigore ormai da un mese. Quando abbiamo adottato il primo atto delegato abbiamo detto che saremmo tornati su alcuni degli elementi più difficili, ed è per questo che siamo qui oggi”.

“Sappiamo che dobbiamo allontanarci da fonti energetiche particolarmente dannose come il carbone, che ancora oggi rappresenta il 15 per cento della produzione di elettricità in Europa, e questo è qualcosa che dobbiamo cambiare”, ha precisato la McGuinness, che poi ha aggiunto: “Oggi spieghiamo come il gas e il nucleare potrebbero dare un contributo nella difficile transizione verso la neutralità climatica. Stiamo mettendo in atto condizioni rigorose per la loro inclusione nella tassonomia. Sono soggetti a limiti chiari e periodi di eliminazione graduale. Quindi sul nucleare, l'Atto Delegato, se vuole, premia i miglioramenti e la tecnologia avanzata negli standard di sicurezza e nella gestione dei rifiuti. Quando si tratta di gas, ci sono condizioni rigorose tra cui limiti alle emissioni e che gli impianti devono sostituire gli impianti ad alte emissioni oltre ad essere compatibili con combustibili a basse emissioni di carbonio. Stiamo definendo standard elevati e incentivando il cambiamento in questi settori”.

DOMBROVSKIS, 'GAS E NUCLEARE FONTI DI TRANSIZIONE'

"Dobbiamo accelerare nell'uscita dalle fonti di energia più dannose, spostandoci verso un mix energetico per la maggior parte basato sulle rinnovabili. Ma gli Stati membri hanno diversi punti di partenza. Quindi, a determinate condizioni, il gas e il nucleare possono fungere da ponte verso un sistema energetico più verde, come attività di transizione", ha scritto via social il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis.

I PROSSIMI PASSI

Ora che la Commissione ha adottato l'atto delegato, la palla passa nelle mani del Parlamento europeo e degli Stati membri che avranno quattro mesi, più altri due se necessario, per esaminare il testo. I prossimi passi prevedono anche ulteriori atti delegati sugli altri obiettivi ambientali della tassonomia: acqua, economia circolare, prevenzione dell'inquinamento e biodiversità. Trascorso il periodo di esame e se nessuno dei colegislatori si oppone, l'atto delegato complementare entrerà in vigore e si applicherà a partire dal 1° gennaio 2023.

SALVINI: BENE EUROPA SU NUCLEARE, ORA GOVERNO SIA CONSEGUENTE

"Più gas, per pagare bollette meno care, e avvio della ricerca sul nucleare pulito e sicuro. Bene l'Europa, ora il Governo Draghi sia conseguente e abbandoni i No ideologici". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini dopo le dichiarazioni del commissario alla Stabilità Finanziaria Mairead McGuinness.

CONTE (M5S), CONTRASTEREMO TASSONOMIA IN OGNI SEDE

"La Commissione Ue inserisce nucleare e gas tra le fonti sostenibili su cui investire: un passo indietro, che ignora le critiche degli esperti. Il M5S contrasterà questa soluzione in tutte le sedi. Il futuro è nel segno di rinnovabili, risparmio energetico e tutela dell’ambiente". Lo scrive su Twitter il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte.

BONELLI (EV): UE CEDE ALLE LOBBY CINGOLANI SI DIMETTA

“La decisione odierna della Commissione europea di inserire nucleare e gas nella tassonomia verde segna una pagina buia della UE perché è stata pesantemente condizionata dalle lobby e dal diktat governo francese. In questo contesto, è vergognosa la posizione del Governo italiano, espressa dal ministro Cingolani, che non si è schierato dalla parte di Spagna, Germania, Austria e altri Paesi europei che hanno ribadito il loro no all’inserimento del nucleare nella tassonomia”. Lo dichiara, in una nota, il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, che prosegue: “L’Europa, in quest’occasione, ha dimostrato di non voler ascoltare la scienza ma le pressioni politiche e delle lobby. In gioco ci sono gli ingentissimi finanziamenti europei su cui l’industria nucleare francese fortemente indebitata vuole mettere le mani. Questo accade anche grazie al governo italiano e al Ministro Cingolani, del quale torniamo a chiedere con forza le dimissioni, perché non ha curato gli interessi dell’Italia: con questa decisione della Commissione, infatti, le risorse del Green Deal serviranno a finanziare il nucleare francese anziché le rinnovabili italiane ed europee”. “Ci domandiamo per quale ragione dobbiamo finanziare con i nostri soldi europei il nucleare francese che rappresenta un vero e proprio fallimento economico. Ma non ci lasceremo abbattere da questa giornata, – conclude Bonelli, – e ricorreremo alla Corte di Giustizia contestando una decisione assunta in palese violazione del regolamento sulla tassonomia che prevede che non possano essere inserite nella stessa fonti energetiche che arrechino danno all’ambiente”.

GREENPEACE SU TASSONOMIA UE, IN CORSO TENTATA RAPINA

"È in corso una tentata rapina. Qualcuno sta cercando di togliere miliardi di euro alle rinnovabili per
buttarli in tecnologie che, come il nucleare e il gas fossile, non fanno nulla per contrastare la crisi climatica o peggiorano attivamente il problema. Per trovare i responsabili basta cercare nella Commissione Europea: qualcuno fa solo finta di prendere sul serio l'emergenza ambientale e climatica" ha commentato Ariadna Rodrigo di Greenpeace Eu.