Politica20 Aprile 2022 15:20

Sogin: per d’Incà Isin non può avere gestione decommissioning, “è autorità controllo”

"Circa l’ipotesi di aumentare le competenze in capo all’Isin occorre evidenziare che un’eventuale attribuzione di competenze gestorie al soggetto deputato al controllo sul decommissioning si porrebbe in contrasto con le best pratice internazionali nonché con le direttive europee in materia”. Sul combustibile esaurito “sarebbe una scelta irragionevole quella di far coincidere l’autorità di controllo” l’Isin “con il soggetto deputato alla gestione del processo industriale ovvero il decommissioning e la gestione dei rifiuti compreso il deposito nazionale”. Inoltre “una soluzione di coincidenza tra soggetto controllore e soggetto controllato si rivelerebbe distonica rispetto agli standard di sicurezza dell’agenzia internazionale per l’energia atomica la Aiea” e con le “direttive che costituiscono le fonti comunitarie in attuazione delle quali le norme nazionali hanno disciplinato l’Isin”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà rispondendo a un’interrogazione su Sogin durante il Question Time alla Camera al posto del ministro Roberto Cingolani in missione in Africa. Le verifiche della Guardia di Finanza presso Sogin “in massima parte sono state attivate a seguito del deposito di una denuncia da parte della stessa Sogin nel 2020. Inoltre per quanto riguarda le verifiche di cui sono oggetto le le attività della società controllata Nucleco e la parte affidata alla società Gesis Sogin e Nucleco stanno operando in un clima di massima collaborazione e trasparenza con le autorità interessate”, ha aggiunto il ministro. Per quanto riguarda l’avanzamento dell’attività di decommissioning al 31 dicembre 2021 "Sogin ha eseguito circa il 35,5% dei lavori di smantellamento dei siti di cui 7,2% nel 2021. Tale percentuale di avanzamento risulta essere superiore rispetto alla media degli anni precedenti e conferma che anche il 2022 produrrà un risultato significativo in linea con il trend positivo del 2021. I risultati esposti confermano la previsione del piano industriali 2020-2025- Il 2021 rappresenta tra l’altro anche l’anno in cui è stato avviato l’iter di consultazione pubblica per la localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti e del parco tecnologico che vede il coinvolgimento di ben sette regioni", ha concluso.