“Io mi aspetto e mi auguro che tutti i gruppi parlamentari portino il più ampio numero di proposte possibili, andando ad aiutare il più ampio numero di famiglie possibili. Poi su ambiti fiscali, pignoramenti e banche la mia competenza si ferma sulla soglia dell’uscio, così come sul tema degli abbattimenti dove ci sono altre competenze. Ci tengo a dire che gli emendamenti di cui abbiamo parlato oggi, come l’abbassamento dei soffitti e la riduzione delle superfici sono concordate con ministero della salute. Noi abbiamo fatto tutto il percorso col ministero della cultura, col ministero della giustizia, con quello dell’ambiente e della salute, quindi è un percorso concordato. Poi sui temi per allargare ulteriormente la possibilità di sanare e regolarizzare il Parlamento è sovrano. Io darò i pareri favorevoli e contrari ma sono assolutamente aperto all’estensione di questa regolarizzazione.”
Così alla domanda di AGEEI nel corso della conferenza stampa alla Camera il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini con cui si chiedeva in merito a tre questioni: la condonabilità degli immobili pignorati, per il quale c’è una predominanza di fatto da parte degli istituti di credito anche a seguito del ddl Concorrenza del governo Renzi; l’ante 67, che innesca incertezza nell’acquirente dell’immobile nonostante atto notarile; le fiscalizzazioni nel caso in cui un immobile non possa essere demolito. In fase di conversione, saranno sanati questi elementi di incertezza in modo da rendere il mercato più equo e più appetibile per tutti.
Salva Casa, Salvini: forme semplificate di regolarizzazione degli immobili ante ’77
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