Energia24 Gennaio 2022 11:10

Nucleare e gas, è lotta per la tassonomia Ue. Ma l’atomo non frena nel mondo

Si prevede che gli investimenti nel nucleare ammonteranno a 45 miliardi di dollari nel 2022 e 46 miliardi di dollari nel 2023, rispetto ai 44 miliardi di dollari del 2021, con 52 reattori attualmente in costruzione in 19 paesi del mondo

Né nucleare né gas fossile possono essere inseriti nella tassonomia Ue tra le fonti di energia considerate come 'sostenibili' e quindi utilizzabili per la transizione ecologica. E' la posizione espressa nel rapporto "Response to the Complementary Delegated Act" approvato all'unanimità dalla Platform for Sustainable Finance (Psf), il gruppo ufficiale di esperti istituito dalla Ue per stilare l'elenco delle fonti energetiche green (la cosiddetta tassonomia verde). Si fa sempre più serrata la platea di favorevoli e contrari alle due fonti energetiche in vista della decisione finale della Commissione europea.

LA POSIZIONE TEDESCA

Nel frattempo la Germania ha recapitato a Bruxelles una lettera per chiarire la sua opposizione al nucleare e ha formulato nuovi requisiti dettagliati sul gas. “Come governo federale, abbiamo espresso ancora una volta chiaramente il nostro rifiuto dell'inclusione dell'energia nucleare. È rischiosa e costosa", ha affermato il vicecancelliere e ministro dell'Economia Robert Habeck in una dichiarazione congiunta con il ministro dell'Ambiente Steffi Lemke, entrambi del partito dei Verdi secondo quanto riferisce Euractiv.

IL NUCLEARE NEL MONDO

A dispetto di quanto si crede gli investimenti nel nucleare aumenteranno vertiginosamente nei prossimi anni. Una ricerca di Rystad Energy indica che 91 miliardi di dollari saranno investiti nel settore nucleare globale entro la fine del prossimo anno grazie soprattutto a Cina, India e Russia.

Si prevede che gli investimenti nel nucleare ammonteranno a 45 miliardi di dollari nel 2022 e 46 miliardi di dollari nel 2023, rispetto ai 44 miliardi di dollari del 2021, con 52 reattori attualmente in costruzione in 19 paesi del mondo. Una volta completata, questa nuova infrastruttura fornirà 54 gigawatt (GW) di nuova capacità installata.

La capacità mondiale di energia nucleare installata è stata di quasi 400 GW l'anno scorso e ha rappresentato quasi il 10% della produzione mondiale di elettricità. La costruzione di una nuova centrale nucleare richiede almeno cinque anni, quindi è improbabile che aumenti di capacità nel breve termine, il che significa che il settore subirà un calo della capacità causato dai recenti arresti. Tuttavia, gli investimenti globali stanno aumentando a causa di paesi con piani di espansione nucleare ben definiti e di conseguenza la capacità aumenterà a lungo termine.