Energia26 Settembre 2022 16:16

Lagarde lancia l’allarme recessione: pesa il prezzo del gas. In arrivo il tetto Ue: dieci paesi pronti a scrivere alla Simson per fare pressione

Nel futuro dell’Europa c’è “un sostanziale rallentamento dell'attività economica nei prossimi trimestri” causata dall’inflazione che sta rallentando la spesa e la produzione, rafforzata a sua volta “dalle turbative nel settore del gas”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, durante un’audizione alla commissione Affari economici e monetari (Econ) del Parlamento Ue.

Per questo pare sempre più vicina l’adozione, da parte dell’Europa, di un price cap al gas già nel fine settimana, quando è in programma a Bruxelles la riunione del Consiglio europeo del 30 settembre. "Venerdì incontrerò i ministri europei dell'energia. La macchina si è mossa. La speranza è quella di riuscire ad avere una proposta che tenga conto delle differenze tra i diversi Paesi, ma avremo un segnale che va nella direzione del price cap che, lo dico con la massima sincerità, è una misura transitoria" ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, durante un videomessaggio al Cersaie di Bologna.

La Germania, dal canto suo, ha già annunciato che procederà in autonomia a inserire un price cap se l’Ue non raggiungerà un accordo. Si tratterebbe di un prelievo ai produttori di energia che superano un determinato tetto, con i proventi da distribuire tra utenti e stakeholder del settore.

D’altronde, si legge in uno studio pubblicato dalla Florence School of Regulation, la situazione di eccezionalità del mercato del gas giustifica un price cap “generalizzato” e non solo sul combustibile russo in quanto avrebbe maggiori possibilità di essere concordato e attuato in Europa.

A testimonianza di come il tetto al prezzo del gas sia probabilmente prossimo a un via libera in Europa, Reuters ha dato conto di una lettera che almeno una decisa di paesi europei (tra loro Belgio, Italia, Polonia, Malta e Grecia) favorevoli al price cap, starebbe preparando proprio in vista del 30 settembre. "Riconosciamo gli sforzi compiuti dalla Commissione e le misure che ha proposto per far fronte alla crisi. Ma dobbiamo ancora affrontare il problema più grave di tutti: il prezzo all'ingrosso del gas naturale", si legge nella bozza della lettera che sarebbe indirizzata al commissario europeo per l'Energia Kadri Simson.