Energia24 Aprile 2024 16:53

Energia, cosa ha detto Besseghini su fine tutela e bollette alla Camera

Nessun azzeramento per il Prezzo Commercializzazione Vendita (Pcv) in bolletta ma una revisione a giugno. Mentre sulla campagna informativa in vista della fine del mercato tutelato dell’energia elettrica è necessario accelerare. Sono queste, in sintesi, i punti principali toccati dal presidente di Arera Stefano Besseghini nel corso dell’audizione in commissione Attività produttive della Camera. Secondo Besseghini, infatti, è impossibile azzerare il Pcv “perché copre anche parte dei costi operativi dei servizi di tutela ma può essere rivista, cosa che abbiamo già annunciato faremo nel mese di giugno”.

Dal punto di vista informativo, ha invece ricordato il presidente di Arera, “tra gennaio e marzo abbiamo fatto circa 950 articoli sulla stampa, circa diecimila uscite tra testate news e quant’altro, 15 contenuti al mese sui principali social media oltre a 90 servizi tv e 23 interventi in varie trasmissioni televisive e radio”, ha detto riferendosi alla fine del mercato tutelato. “Poi c’è il tema delle tutele graduali su cui abbiamo cominciato a dare informazioni specifiche sulle modalità di rientro”, ha ricordato il presidente di Arera aggiungendo che c’è attesa per la campagna informativa generale prevista dall’ultimo Dl Energia, che “il ministero e Acquirente Unico hanno preso l’incarico di coprire” e che, ha detto Besseghini “sarebbe adesso molto utile che partisse” per creare “l’elemento di consapevolezza complessivo che è il momento di occuparsi del tema”. Infine una battuta sui call center: “Gli strumenti di intervento sono sostanzialmente limitati alle segnalazioni che arrivano. Lo strumento principe dovrebbe essere quello del registro delle opposizioni. Ma va detto che gli stessi venditori di energia potrebbero avere un ruolo, ad esempio non riconoscendo contratti raccolti attraverso un canale molto poco pregiato ma questo non è tema che si può imporre”, ha concluso Besseghini.