Viabilità24 Aprile 2024 11:06

Giubileo di Gualtieri non in tempo per il Giubileo dell’Anno Santo. Comune di Roma: finiremo nel 2026

Data e orario sono segnati da anni sul calendario: 24 dicembre 2024, alle ore 16.30. Sarà questo il momento dell'apertura della Porta Santa di San Pietro e l'inizio ufficiale del Giubileo 2025, un evento che porterà nella Capitale bel 32 milioni di persone. Peccato che la maggior parte delle opere urbanistiche destinate a rendere vivibile la città non sarà pronta per quel giorno, ma addirittura alcuni lavori termineranno nel 2026.

Ad oggi, il 73% delle opere pensate per il Giubileo 2025 sono in ritardo, come emerso dalla 13esima riunione della cabina di regia convocata la settimana scorsa a Palazzo Chigi dal sottosegretario Alfredo Mantovano insieme al commissario straordinario Roberto Gualtieri, tanto che da quanto apprende AGEEI non si esclude l'arrivo di un commissario straordinario, ma la beffa è diverse tra queste non solo non sarà consegnata prima dell'inizio, ma nemmeno nel corso del 2025.

La realtà dei lavori in corso è facilmente verificabile dal sito romasitrasforma.it, "infrastruttura di comunicazione digitale creata per raccontare, in italiano e in inglese, la trasformazione della Capitale nel corso della consiliatura 2021-2026", così come riporta la news pubblicata sul sito ufficiale del Comune di Roma, presentato lo scorso 12 marzo. Sempre secondo la spiegazione ufficiale "è la rappresentazione più completa di quel grande piano di interventi finanziati con circa 13 miliardi di euro dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), dai fondi del Giubileo 2025, dal Bilancio capitolino, dallo Stato e da soggetti privati".

L'operazione trasparenza rischia però di essere un boomerang, almeno dal punto di vista comunicativo. La consiliatura di Gualtieri ha chiesto ai cittadini romani pazienza e sacrificio per tutta la serie di cantieri aperti in città, ma l'andamento in "real time" dell'andamento e soprattutto della consegna, rischia di scoraggiare anche i più ottimisti.

Aprendo infatti la mappa dei lavori è possibile verificare le date di consegna alla città dei diversi cantieri.

Il sottovia di piazza Pia, l'opera di viabilità più importante degli ultimi anni, sta procedendo più o meno regolarmente e, ad oggi, viene dato come concluso nell'ultimo quadrimestre 2024. Questa opera consentirà di creare un'ampia zona pedonale che da Castel Sant'Angelo arriverà, lungo via della Conciliazione, fino a piazza San Pietro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se però rimaniamo nel rione Prati, quello più martoriato dalle modifiche alla viabilità e alle interruzione stradali, la situazione cambia radicalmente per un altro cantiere strategico per il Giubileo, quello di "riqualificazione  del percorso pedonale via Ottaviano/San Pietro", fondamentale perché dalla fermata della metro A Ottaviano - che sarà chiusa durante l'estate per 50 giorni a causa di un importante restyling. In questo caso i lavori, dal costo di 4 milioni di euro, finiranno nel primo trimestre 2025, ovverosia a Giubileo già abbondantemente iniziato e, soprattutto, senza offrire la migliore immagine possibile della Capitale proprio nel periodo natalizio, quello dell'avvio dell'Anno Santo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il primo trimestre 2025 è troppo tardi? Ancora più avanti temporalmente è prevista la consegna di altri lavori giubilari, quelli di riqualificazione dell'area verde attorno al Mausoleo di Adriano - 2 milioni di euro - che sarebbero potenzialmente frequentatissimi dai pellegrini, ma che saranno pronti solo per il secondo trimestre 2025.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma il cantiere che più lascia perplessi, per i tempi previsti, è quello di piazza dei Cinquecento, strategico vista la mole di turisti che arriveranno anche via treno a Roma, passando per stazione Termini. In questo caso c'è un vero e proprio paradosso, visto che nella descrizione del progetto viene sottolineato che "l'intervento riguarda la riqualificazione delle aree nei perimetri P1, P2 e P3 nell'ambito più ampio della riqualificazione del nodo Termini. Il soggetto incaricato svilupperà un progetto unitario per i perimetri P1, P2 e P3, con la suddivisione in un primo lotto da completare entro il 2024 e un secondo lotto successivo". Quindi la riqualificazione sarà fatta a metà, mentre la consegna definitiva è prevista per il 2026, praticamente a fine consiliatura, ma con una spesa complessiva di oltre 35 milioni di euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo stesso poi, anche se con data di consegna meno lontana del tempo, vale per la "Manutenzione straordinaria e rifacimento della pavimentazione del lungotevere e dei relativi ponti. Riqualificazione marciapiedi" sia della riva sinistra che destra. Si tratta di 14 milioni, sempre provenienti da fondi Giubileo, che però non basteranno per anticipare la consegna prima del primo trimestre 2025.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non saranno poi solamente la zona Vaticano e del centro storico ad essere visitate dai pellegrini. La basilica di San Giovanni sarà una delle mete più ambite e per questo è previsto il rifacimento "dei marciapiedi e delle aree adiacenti alla basilica con l'obiettivo di valorizzare l'aspetto urbano ed architettonico della piazza antistante. Al fine di migliorare l'ambiente e renderlo un luogo idoneo a ospitare eventi civili e religiosi di rilievo, verrà installata una nuova pavimentazione di alta qualità, che si integrerà con altri interventi vicini". Anche qui si utilizzano fondi giubilari, per un costo di 15 milioni di euro. Data di consegna per la città e visitatori? Terzo trimestre 2025: ma i romani sono abituati a portare molta pazienza.

Intanto il sindaco, nella giornata di ieri, è intervenuto ad un incontro nella sede di stampa estera, ribadendo che "oggi siamo al 27 per cento di cantieri già aperti, due già conclusi, il 20 per cento di imminente avvio. Entro maggio avremo allestito il 50 per cento delle aree d'intervento. Tra maggio e l'estate, entreranno nella fase attuativa quasi tutti quelli del 50 per cento mancante".

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