Sostenibilità18 Aprile 2024 21:00

Immobiliare, i 25 anni di Drees & Sommer: l’IA elemento chiave per la futuro 4.0 del Real Estate. VIDEOINTERVISTE

Drees & Sommer festeggia i primi venticinque anni in Italia guardando al futuro: “L’intelligenza artificiale ci farà scoprire nuovi mondi”.

In venticinque anni il mondo è letteralmente cambiato e non solo per eventi mondiali come l’attentato alle Torri Gemelle o la comparsa del Coronavirus, ma soprattutto perché la tecnologia ha plasmato la nostra società. Chi ha sempre saputo rimanere agganciato alle novità è Drees & Sommer, azienda specializzata in sviluppo di progetti e nella consulenza strategica nell'ambito del Real Estate.

La società di origine tedesca apriva nel 1999 il primo ufficio in Italia, per la precisione a Milano, e ora, a distanza di un quarto di secolo, è arrivato il momento di festeggiare un traguardo prestigioso, in occasione di un evento che coinvolge il colosso come l’edizione 2024 del Salone del Mobile.

“Noi facciamo project managment da oltre cinquant’anni diffondendoci in tutta Europa. Quando siamo nati in Germania non esisteva questa tipologia di settore e la stessa situazione l’abbiamo riscontrata venticinque anni fa in Italia – spiega Oliver Mantinger, managing director di Drees & Sommer -. Siamo stati pionieri di questo mercato, per molti decenni abbiamo dovuto spiegare cosa facciamo e a cosa serviamo e nel corso degli ultimi sette anni sono i clienti che ci contattano e hanno domande molto specifiche sui nostri servizi”.

Una delle grandi novità degli ultimi anni è la comparsa dell’intelligenza artificiale, uno strumento che si sta ampliando a vista d’occhio dopo la pandemia e che non ha schivato il mondo del project managing, offrendo piuttosto una serie di opportunità che consentono di notare prospettive che con gli strumenti del passato era impossibile cogliere.

“L’IA è qualcosa di nuovo e da tante opportunità sia per chi deve costruire, come gli sviluppatori, sia per chi fa servizi come noi. E’ ancora un campo da esplorare. Per i nostri servizi la stiamo già usando e crediamo che il modo in cui lavoriamo cambierà radicalmente – sottolinea Mantinger -. Noi vogliamo essere un driver in questo. Abbiamo un hub a Stoccarda e Berlino per lavorare su piattaforme digitali che utilizzano tools che usufruiscono dell’IA, il tutto per velocizzare il nostro compito, ma anche per dare ulteriori servizi ai nostri clienti”.

Guardando al futuro, insieme alla tecnologia è necessario puntare sulla sostenibilità, un tema sempre più forte nel mondo del lavoro e non solo, utile per poter pensare a un pianete accessibile a chiunque e che possa regalare un nuovo modo di vivere, il tutto appoggiandosi alle nuove intelligenze. Senza dimenticare come la sostenibilità sia diventato anche un settore particolarmente competitivo.

“Con l’esperienza accumulata, la capacità di innovare, la possibilità di avere alle spalle una macchina che approfondisce in maniera molto verticale gli aspetti di expertis. In un mondo dove le velocità sono diverse, in particolare quello italiano, alcuni aspetti sono stati affrontati da decenni all’estero mentre da noi sono sconosciuti – ricorda Gianluca Padula, Head of Sustenability di Drees & Sommer -. Il compito di realtà internazionali come noi è diffondere la cultura delle buone pratiche conosciute e applicate in mercati dove ancora non lo sono. L’Italia è sempre un po’ indietro, ma ciò consente di superare quei passaggi che non trovano il riscontro dell’utente finale. Vanno quindi proposte direttamente le buone pratiche diventate realtà".

VIDEOINTERVISTE

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