Sostenibilità14 Giugno 2022 17:46

Edilizia, assemblea Confcooperative Habitat. Gardini: serve legge quadro per stimolare aree interne, nemico è finanza che specula

"Abbiamo 70 di storia della confederazione e anche alcuni insuccessi non cancellano il nostro passato, perché siamo  sempre ripartiti dalle fondamenta valoriali. Oggi al entro della nostra azione c'è il bene casa e il bene territorio, due valori che scopre una nuova visione. Tutti i guai di questa stagione difficile, ci consegnano un paese in grave difficoltà, anche per le recenti decisioni della BCE che ci fanno ripercorrere intanto accaduto nel 2013, un paese più esposto alla speculazione finanziaria e il timore è di un aumento delle fratture sociali. Il rischio di un paese che si divide tra ricchi e poveri e ci impone una assunzione di responsabilità: non rinunceremo al lotta per la difesa gli interessi delle nostre cooperative ma non solo, vista la missione di mutualità esterna".

Così Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, in occasione dell'assemblea di Confcooperative Habitat che si è tenuta oggi a Roma al palazzo delle Confederazioni.

"Tutto questo ci porta ad una azione politica forte, di fronte ad una azione governativa disorientata su alcuni temi. La nuova visione del catasto deve portare giustizia, rivendichiamo un corretto riposizionamento dei valori delle nostre case. Sul 110% il paese si è fatto male, siamo arrivati impreparati e ne hanno approfittato i disonesti. Per questo stiamo chiedendo un elemento correttivo sulle rendite di posizione, dobbiamo far pagare qualcosa di questi incentivi, affiancandola insieme alla lotta alle speculazioni e con maggiori controlli: oggi il nuovo nemico è l'eccesso di finanza che specula sul paese reale", continua Gardini. "Dobbiamo reagire, la cooperazione deve battere un colpo per il futuro da costruire. Il Pnrr é condizionato da tempi stretti, che non giustificano prassi e soggetti che ne indirizzano la spesa e la sua qualità, con intere aree del paese escluse, come quelle interne, che non possono essere condannate all'emarginazione. Chiederò una legge quadro per sostenere un robusto piano che riconosca benefici sociali proprio per queste aree. Noi sosterremo la nascita di cooperative di comunità, che incarna il senso più autentico di una economia sociale, per una maggiore coesione sociale".