Politica25 Gennaio 2022 15:43

Cosa dice il decreto di Cingolani sul Piano di Sviluppo e Coesione del Mite

Approvato attraverso la delibera Cipess n.6 del 2021, può contare su una dotazione di di 3.547,20 milioni di euro.

È stato firmato lo scorso 20 gennaio dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani il decreto per l'articolazione del Piano di Sviluppo e Coesione (Psc) del Mite. Approvato attraverso la delibera Cipess n.6 del 2021, può contare su una dotazione di di 3.547,20 milioni di euro.

IL DECRETO

Articolo 1
(Articolazione del Piano di Sviluppo e Coesione del Ministero della transizione ecologica)

1. Il Piano di Sviluppo e Coesione a titolarità del Ministero della transizione ecologica FSC (di seguito, per brevità, Piano di Sviluppo e Coesione, Piano oppure PSC MiTE) approvato con Delibera CIPESS n. 6/2021 ed avente un valore complessivo di 3.547,20 milioni di euro, è articolato così come indicato nelle relative tavole allegate alla predetta Delibera, avente un valore complessivo di 3.547,20 milioni di euro.
2. L’attuazione del Piano di Sviluppo e Coesione del Ministero della transizione ecologica e di tutti i relativi adempimenti è posta tra gli obiettivi annuali dei dirigenti interessati, ai sensi del punto b) della delibera CIPE n. 25 del 2016.

Articolo 2
(Struttura Organizzativa)

1. Ai sensi della delibera CIPE n. 25 del 2016, della circolare n. 1 del 2017 del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno e delle delibere CIPESS n. 2 e n. 6 del 2021, nonché del D.P.C.M. n. 128 del 2021, l’Autorità Responsabile del PSC MiTE, titolare del coordinamento e della gestione complessiva del Piano, è individuata presso il Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG) del Ministero della transizione ecologica.
2. La Struttura Organizzativa per la gestione e l’attuazione del Piano di Sviluppo e Coesione del Ministero della transizione ecologica è articolata in:
a) Comitato di Sorveglianza;
b) Autorità Responsabile del Piano di Sviluppo e Coesione;
c) Responsabili dei Settori di Intervento;
d) Organismo di Certificazione;
e) Unità per i Controlli.

Articolo 3
(Autorità Responsabile del Piano Operativo Ambiente)

1. L’Autorità Responsabile del Piano di Sviluppo e Coesione, di seguito denominato Autorità Responsabile (A.R.), è il Capo Dipartimento del Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG).
2. L’Autorità Responsabile svolge la funzione di coordinamento e gestione complessiva del Piano di Sviluppo e Coesione, in conformità alle previsioni della Delibere CIPESS 2/2021 e 6/2021, assicurando la coerenza dello stesso con gli obiettivi e le priorità della programmazione del FSC, garantendo, altresì, il perseguimento dei risultati attesi dal medesimo Piano.
3. Nel Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co.), di cui al successivo art.8, è descritto il ruolo e l’articolazione dell’Autorità Responsabile, nonché le relative funzioni e procedure.
4. Per l’espletamento dei propri compiti, l’Autorità Responsabile si avvale del personale di ruolo in servizio presso il proprio Dipartimento e del personale di assistenza tecnica specialistica dedicato.
5. L’Autorità Responsabile si avvale, per l’attuazione del Piano di Sviluppo e Coesione, di una Conferenza dei Dipartimenti e dei Direttori generali, per assicurare un adeguato scambio informativo tra le strutture coinvolte nell’attuazione del Piano e per elaborare e mettere in atto ogni altra iniziativa utile ad assicurare l’efficace attuazione dello stesso.
6. La convocazione, il funzionamento e il coordinamento della Conferenza dei Dipartimenti e dei Direttori generali è nella competenza dell’Autorità responsabile del Piano.

Articolo 4
(Responsabili dei Settori di Intervento)

1. I Responsabili della gestione e attuazione dei Settori di Intervento sono i Direttori Generali competenti per materia, quali titolari dei settori di intervento.
2. I Responsabili dei Settori di Intervento (R.S.I.) svolgono funzioni ad essi attribuite nel Si.Ge.Co. 3. Per l’espletamento dei propri compiti, ciascun Responsabile di Settore di Intervento si avvale del personale di ruolo in servizio presso la propria direzione generale e del personale di assistenza tecnica specialistica dedicata alla gestione e attuazione del settore di intervento di competenza.

Articolo 5
(Comitato di Sorveglianza)

1. Il Comitato di Sorveglianza vigila sull’efficacia, la coerenza e l’attuazione del Piano di Sviluppo e Coesione ed è presieduto dall’Autorità Responsabile.
2. Al Comitato di Sorveglianza partecipano:
l’Autorità Responsabile, in qualità di Presidente;
il Capo Dipartimento sviluppo sostenibile (DiSS);
il Capo Dipartimento energia (DiE);
un Rappresentante del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del
Consiglio dei Ministri;
un Rappresentante del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
un Rappresentante dell’Agenzia per la coesione territoriale;
un Rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze;
un Rappresentante del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza
del Consiglio dei Ministri;
un Rappresentante per ciascuna Regione interessata;
i Responsabili dei Settori di Intervento di cui al precedente art. 4;
2. Alle riunioni del Comitato di Sorveglianza partecipano, su invito del Presidente, esperti di specifiche materie, rappresentanti di altre Amministrazioni pubbliche coinvolte nell’attuazione degli interventi di cui al Piano di Sviluppo e Coesione ovvero rappresentanti del partenariato sociale o degli stakeholder.
3. Il Comitato di Sorveglianza, ferme restando le specifiche competenze del Ministero della transizione ecologica titolare del PSC, svolge le funzioni previste al punto 4 della Delibera CIPESS n.2/2021 e specificatamente individuate nel proprio “Regolamento di funzionamento” che sarà adottato alla prima riunione del Comitato di Sorveglianza.

Articolo 6
(Unità per i Controlli)

1. L’Unità per i Controlli (U.C.) è individuata nella Direzione Generale risorse umane e acquisti (RUA) del Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio sostenibile (DIAG).
2. Il Responsabile dei Controlli è il Direttore Generale della Direzione Generale risorse umane e acquisti (RUA) del Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio sostenibile (DIAG).
3. Per l’espletamento dei propri compiti, l’Unità per i Controlli si avvale del personale di ruolo in servizio presso la propria Direzione generale e del personale di assistenza tecnica specialistica dedicato.
4. L’Unità per i Controlli svolge le proprie funzioni di controllo in coerenza con quanto previsto dal Si.Ge.Co.

Articolo 7
(Organismo di Certificazione)

1. L’Organismo di Certificazione (OdC) è individuato nel Dipartimento sviluppo sostenibile (DiSS).
2. Il Responsabile dell’Organismo di Certificazione è il Capo Dipartimento sviluppo sostenibile (DiSS).
3. Per l’espletamento dei propri compiti, l’Organismo di Certificazione si avvale del personale di ruolo in servizio presso il proprio Dipartimento e del personale di assistenza tecnica specialistica dedicato.
4. L’Organismo di Certificazione svolge le proprie funzioni in coerenza con quanto previsto dal Si.Ge.Co.

Articolo 8
(Sistema di Gestione e Controllo)

1. L’Autorità Responsabile, con proprio decreto, approva il Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co.), definito e aggiornato nel rispetto di quanto previsto dalle Delibere CIPESS n. 2 e n. 6 del 2021.
2. In coerenza con il presente decreto, nel Si.Ge.Co., comprensivo dei relativi allegati, sono individuati compiti, funzioni e procedure, nonché i meccanismi e le modalità procedurali finalizzate ad una corretta ed efficace attuazione del Piano di Sviluppo e Coesione del Ministero della transizione ecologica.

Articolo 9
(Invarianza finanziaria e disposizioni finali)

1. Dall’attuazione del presente decreto non derivano nuovi oneri a carico del bilancio dello Stato.
2. Il presente decreto abroga e sostituisce il decreto ministeriale 30 aprile 2020, n. 86, ed è pubblicato sul sito web del Ministero della transizione ecologica.