La Commissione europea ha approvato, in base alle norme sugli aiuti di Stato dell'UE, un regime italiano da 125 milioni di euro per incoraggiare il trasporto merci a passare dal trasporto esclusivamente su strada al trasporto combinato strada-corto-mare.
Lo scopo del programma è quello di promuovere il trasporto intermodale per spostare il traffico merci dalla strada, riducendo così l'impatto ambientale, sanitario e sociale del traffico stradale e la congestione delle infrastrutture stradali, in linea con gli obiettivi della Strategia europea per la mobilità sostenibile e intelligente e del Green Deal europeo.
Nell'ambito del regime, che durerà fino al 31 dicembre 2027, gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette. Il regime è aperto agli autotrasportatori che trasportano i loro veicoli da carico via acqua su rotte marittime ammissibili da un porto italiano a un altro porto dello Spazio economico europeo. L'aiuto coprirà parzialmente i costi più elevati delle tratte marittime a corto raggio rispetto alle opzioni di trasporto esclusivamente su strada. L'importo dell'aiuto sarà calcolato in base ai chilometri evitati sulla rete stradale italiana. I beneficiari potranno ricevere un massimo di 0,30 euro per veicolo-chilometro.
La Commissione ha valutato il regime in base alle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in particolare l'articolo 93 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea sul coordinamento dei trasporti. La Commissione ha ritenuto che il regime sia necessario e proporzionato per sostenere il coordinamento dei trasporti e contribuisca allo sviluppo di un trasporto merci più sostenibile al fine di ridurre le esternalità negative del trasporto su strada, senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico. Su questa base, la Commissione ha approvato il regime italiano in base alle norme UE sugli aiuti di Stato.
La versione non riservata della decisione odierna sarà disponibile con il numero SA.104156 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione dedicato alla concorrenza, una volta risolte le questioni di riservatezza.