Energia15 Aprile 2022 10:53

Aie: Domanda gas in calo nel 2022, pesa il conflitto in Ucraina

L'invasione dell'Ucraina ha portato a forniture di gas più ristrette, prezzi più alti e prospettive incerte, con conseguente revisione al ribasso delle previsioni dell'AIE per la domanda quest'anno. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento trimestrale dell'Agenzia internazionale dell'energia, secondo cui la domanda mondiale di gas naturale è destinata a diminuire leggermente nel 2022 a causa dell'aumento dei prezzi e delle interruzioni del mercato causate dall'invasione russa dell'Ucraina.

La prevista piccola contrazione della domanda globale di gas si confronta con la precedente previsione dell'AIE di una crescita dell'1% nel precedente aggiornamento trimestrale pubblicato a gennaio. La revisione al ribasso della previsione ammonta a 50 miliardi di metri cubi, l'equivalente di circa la metà delle esportazioni di gas naturale liquefatto statunitensi dello scorso anno. Il consumo globale di gas naturale è cresciuto del 4,5% nel 2021.

In sostanza, secondo le previsioni Aie, il consumo di gas naturale quest'anno dovrebbe diminuire di quasi il 6% in Europa. In Asia si prevede una crescita del 3% nel 2022, in netto rallentamento rispetto alla crescita del 7% nel 2021. Si prevede che regioni come le Americhe, l'Africa e il Medio Oriente risentiranno in modo meno diretto della volatilità del mercato del gas, in quanto dipendono principalmente dalla produzione nazionale di gas. Ma sono comunque colpiti dai più ampi impatti economici dell'invasione russa dell'Ucraina, tra cui l'aumento dei prezzi delle materie prime, un potere d'acquisto più debole e investimenti inferiori a causa della fiducia intaccata delle imprese.