“Il via libera della Commissione Ue alla terza rata del Pnrr è un segnale certamente positivo come, peraltro, l’approvazione delle modifiche proposte dall’Italia alla quarta tranche. Le riforme approvate e il raggiungimento dei 54 traguardi sono un passo in avanti importante sebbene la congiuntura caratterizzata da alti tassi d’interesse e da un rallentamento dell’economia globale rischi di ripercuotersi negativamente sulla ripresa. È essenziale, dunque, esercitare prudenza e cautela. Al contempo, occorre far presente che i fondamentali del nostro Paese restano solidi, penso alla tenuta del sistema bancario, alle esportazioni, al risparmio delle famiglie e al sistema industriale. È auspicabile, inoltre, una revisione delle regole per mettere al riparo l'economia da ulteriori shock esterni. Mi riferisco a una ‘golden rule’ europea che preveda lo scomputo degli investimenti diretti a incoraggiare la competitività e la crescita”.
Così ad AGEEI Moreno Zani - fondatore di Tendercapital, società di cui è Presidente e che dirige da Londra, che gestisce importanti patrimoni per conto di Enti di previdenza, Fondazioni e grandi famiglie europee - sottolinea l’importanza dei fondi del PNRR per rilanciare l’economia italiana, colpita come le altre dagli shock geopolitici degli ultimi due anni. Gli investimenti giocano un ruolo fondamentale per imprimere forza nell’economia reale, ma i dati che emergono dal 2023 sono meno preoccupanti di quanto si potesse prevedere, nonostante l’impennata dei prezzi.
“L’instabilità dello scenario geopolitico con il protrarsi della guerra in Ucraina e l’acuirsi della guerra in Medio Oriente avrà un riflesso significativo sul quadro economico internazionale", prosegue. "L’aumento dell’inflazione derivante dal rincaro dei prezzi dei beni primari e dell’energia va certamente tenuto in considerazione. È necessario pensare al futuro in termini di investimenti sostenibili. Anche se ce ne sono alcuni che soffrono per l'aumento dei tassi, come il real estate classico, possiamo avere la possibilità di investire in campi che hanno rendimenti molto superiori sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista sociale. È dunque importante che gli investimenti sostenibili offrano un rendimento ben superiore ai tassi di inflazione attuali e che siano compatibili con i tassi di interesse previsti per il futuro", continua ancora il fondatore di Tendercapital, sottolineando come la tendenza sulla sostenibilità – economica, ambientale e sociale, sia oggi una strada imprescindibile.
Tuttavia l’Italia rimane il paese europeo con la popolazione più anziana. Questo dato da una parte preoccupa sul fronte dei conti pubblici e sulla forza lavoro, dall’altra può diventare una risorsa importante: “Alla luce delle difficoltà dell’attuale fase storica, gli anziani restano un punto di riferimento concreto nel panorama sociale e per le proprie famiglie poiché detengono un’ottima capacità di risparmiare e investire. I giovani, invece, sono in difficoltà economica, non hanno certezza sul proprio futuro lavorativo e sono costretti a fare affidamento sulla stabilità della generazione dei longevi. La vecchiaia, dunque, può essere vista come quella fase della vita che offre un’importante opportunità di scambio generazionale: per i più giovani in termini non soltanto economici ma anche sotto il profilo valoriale e per i longevi stessi, che possono guardare il mondo attraverso una prospettiva più giovane”.
Zani conferma come oggi gli investitori istituzionali, come fondi di previdenza e fondazioni possono contribuire in maniera sostanziale all’economia reale, indirizzando con attenzione i capitali e la liquidità per contribuire ad una crescita sostanziale del paese: “Le casse previdenziali sono investitori istituzionali strategici che possono movimentare ingenti risorse a sostegno del tessuto produttivo. Si tratta di investimenti consistenti in grado di creare un circolo virtuoso che può generare ulteriore positività per la società nel suo complesso. In questa prospettiva occorre creare le condizioni affinché le casse possano immettere liquidità nell’economia reale a beneficio del Sistema Paese. È auspicabile, a tal fine, una riforma che porti ad un’equiparazione del regime fiscale con i fondi pensione che si occupano di previdenza per liberare nuove energie e contribuire così alla crescita del Pil”.
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