Energia11 Maggio 2022 13:47

Terna, approvato i risultati del I trimestre: ricavi a +4,7%, crescono gli investimenti (+21,4%)

Il Consiglio di Amministrazione di Terna riunitosi oggi sotto la presidenza di Valentina Bosetti, ha esaminato e approvato i risultati al 31 marzo 2022.

Nel corso dei primi tre mesi dell’anno, caratterizzati dai tragici eventi in Ucraina e da un contesto in continua evoluzione, Terna ha registrato risultati economici in crescita, imprimendo una ulteriore forte accelerazione agli investimenti, a beneficio del sistema elettrico e della sicurezza del Paese: in particolare, nel corso dei primi tre mesi, Terna ha realizzato investimenti per 293,3 milioni di euro, con un incremento del 21,4% rispetto al primo trimestre del 2021, che già aveva segnato una crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente.

I ricavi del primo trimestre del 2022, pari a 644,4 milioni di euro, registrano un aumento di 28,7 milioni di euro (+4,7%) rispetto al corrispondente periodo del 2021. Tale risultato è dovuto principalmente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, grazie all’incremento della base asset regolata (RAB) e agli incentivi output based, unita all’apporto delle Attività Non Regolate.

L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del periodo si attesta a 461,3 milioni di euro, in crescita di 12,9 milioni di euro rispetto ai 448,4 milioni di euro dei primi tre mesi del 2021 (+2,9%), principalmente per un miglior risultato delle Attività Regolate.

L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 167,6 milioni di euro, si attesta a 293,7 milioni di euro, rispetto ai 285,6 milioni di euro dei primi tre mesi del 2021 (+2,8%).

Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 24,4 milioni di euro, rilevano un incremento di 6,4 milioni di euro rispetto ai 18,0 milioni di euro del primo trimestre del 2021, principalmente dovuto all’inflazione rilevata durante il primo trimestre 2022.

Il risultato ante imposte si attesta a 269,3 milioni di euro, in aumento di 1,7 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+0,6%).

Le imposte del periodo sono pari a 76,2 milioni di euro, in riduzione di 1,5 milioni rispetto ai primi tre mesi del 2021 essenzialmente per i maggiori oneri fiscalmente non rilevanti registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il tax rate si attesta al 28,3%, rispetto al 29% dei primi tre mesi del 2021.

L’utile netto di Gruppo del periodo è pari a 191,8 milioni di euro, in crescita di 1,4 milioni di euro (+0,7%) rispetto ai 190,4 milioni di euro del primo trimestre del 2021.

La situazione patrimoniale consolidata registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 5.980,8 milioni di euro, a fronte dei 4.681,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

L'indebitamento finanziario netto si attesta a 8.683,1 milioni di euro, rispetto ai 10.002,5 milioni di euro di fine 2021 (-1.319,4 milioni di euro). Il consistente incremento del patrimonio netto di Gruppo e il contestuale decremento dell’indebitamento finanziario netto sono principalmente determinati dall’emissione ibrida green per un importo di 1 miliardo di euro, effettuata a febbraio, contabilizzata come strumento di equity.

Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 293,3 milioni di euro, in crescita del 21,4% rispetto ai 241,5 milioni di euro del corrispondente periodo del 2021. Tra i principali progetti del periodo si segnalano gli interventi per accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico in Sicilia, il proseguimento delle attività autorizzative per il Tyrrhenian Link e le attività di realizzazione della stazione di Magenta (Mi) e di Vizzini (Ct), nonché il proseguimento del piano di installazione dei compensatori sincroni.

I dipendenti del Gruppo, a fine marzo 2022, sono pari a 5.190, in crescita di 54 unità rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente per la copertura dei fabbisogni necessari alla realizzazione dello sfidante piano di investimenti previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025, oltre che per il rafforzamento delle competenze distintive del Gruppo.

I PRINCIPALI EVENTI DEL PRIMO TRIMESTRE 2022

Business

In data 24 marzo 2022 è stato presentato l’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, che prevede investimenti complessivi per 10 miliardi di euro nel quinquennio, di cui 1,2 miliardi destinati a innovazione e digitalizzazione.

Il 10 marzo 2022 è stato firmato un Protocollo d’intesa tra Terna, Regione Lazio e Comune di Roma per la realizzazione di quattro collegamenti “invisibili” per un totale di circa 25 km a fronte di un investimento di oltre 60 milioni di euro.

Nel corso dei primi mesi del 2022 sono proseguite, fra le altre, le attività realizzative relative alla linea a 380kV “Paternò-Pantano-Priolo” in Sicilia e le installazioni di compensatori sincroni, nonché le attività di rinnovo di linee aeree e dei macchinari di stazione che hanno visto la sostituzione di circa 150 km di conduttori e 3 macchine isolate in olio minerale.

Finanza sostenibile
Nel corso del periodo, Terna ha lanciato con successo, prima fra le corporate italiane, un’emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida non convertibile green, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare nominale pari a 1 miliardo di euro. È stato inoltre sottoscritto un ESG linked Term Loan bilaterale per un ammontare complessivo di 300 milioni di euro.

Inoltre, S&P Global Rating (S&P), Moody’s e Scope Ratings (Scope) hanno confermato il rating di lungo termine di Terna rispettivamente a BBB+, a Baa2 e ad A-.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Nel corso del 2022, in presenza di una situazione geopolitica critica a seguito del protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina e del perdurare delle tensioni sui mercati delle commodities che stanno provocando effetti negativi nel percorso di ripresa post pandemia Covid-19, il Gruppo continuerà a essere focalizzato nella realizzazione di quanto previsto dall’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”. Tale Piano conferma e rafforza il ruolo di Terna come regista del sistema energetico italiano e abilitatore della transizione ecologica con un Piano Investimenti complessivo di 10 miliardi nel quinquennio 2021-2025 di cui circa 1,7 miliardi di euro nel 2022.

In linea con il Piano di Sviluppo 2021 della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale, che prevede 18,1 miliardi di euro di investimenti su di un arco temporale decennale (+25% rispetto al precedente piano), viene confermata una forte accelerazione nelle Attività Regolate per abilitare la transizione energetica, favorendo lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili, contribuendo significativamente al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal e dando un importante impulso alla ripresa economica del Paese.

Tra i principali progetti di investimento del Gruppo, si segnala l’avanzamento del Tyrrhenian Link, per il quale nei prossimi mesi è previsto l’avvio del procedimento autorizzativo per la tratta West Link, che segue quello sulla tratta East Link già partito a novembre 2021. Nel corso dell’anno è previsto anche l’avvio dell’iter autorizzativo per il progetto Adriatic Link, il nuovo elettrodotto sottomarino che unirà Abruzzo e Marche. Tra le principali infrastrutture elettriche in corso di realizzazione figura l’interconnessione con la Francia, la cui entrata in esercizio è prevista nel 2022. Inoltre, tra i principali progetti per accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico italiano, si segnalano gli elettrodotti Colunga-Calenzano fra Toscana ed Emilia-Romagna e Paternò-Pantano-Priolo, in Sicilia: per il primo, nel mese di febbraio, è avvenuta l’apertura del cantiere mentre per il secondo è prevista la prosecuzione dei lavori di realizzazione.
Con riferimento al Piano della Sicurezza, si prevede la prosecuzione del piano di installazione dei compensatori sincroni a supporto della regolazione della tensione e della potenza di corto circuito nelle aree del Paese caratterizzate da un’elevata produzione da fonti rinnovabili e da un’importante riduzione della produzione di tipo convenzionale.
Nel corso del 2022 proseguiranno anche gli interventi di razionalizzazione delle reti elettriche nelle aree metropolitane che prevedranno prevalentemente il rinnovo delle attuali infrastrutture con nuovi collegamenti tecnologicamente più avanzati e in linea con i migliori standard in termini di sostenibilità ambientale (es. Firenze, Roma, Torino).

Con riferimento alle Attività Non Regolate, Terna continuerà a consolidare il suo ruolo sia nell’area connectivity, dove verranno perseguite opportunità basate sulla valorizzazione delle proprie infrastrutture in fibra ottica, sia nell’area energy solutions, sviluppando servizi ad alto valore aggiunto per le imprese e cogliendo le opportunità di mercato per i clienti tradizionali e rinnovabili anche attraverso l’acquisizione del Gruppo LT.
Relativamente all’area industrial si prevede il consolidamento dei risultati di Tamini e, con riferimento a Brugg, la piena valorizzazione delle competenze distintive nel settore dei cavi terrestri e lo sfruttamento delle sinergie con i business del Gruppo Terna.

A seguito del completamento della due diligence e dell’accordo firmato con CDPQ il 29 aprile, le Attività all’estero saranno focalizzate sul closing dell’operazione di cessione delle attività nel continente sudamericano, previsto in più fasi, per la maggior parte nella seconda metà del 2022, conseguenti al soddisfacimento di alcune condizioni. Nell’ambito delle attività oggetto di vendita, proseguiranno i lavori per la realizzazione delle due linee brasiliane Linha Verde II e Linha Verde I, per le quali si prevede l’entrata in esercizio rispettivamente nel 2022 e nel 2023.
Proseguiranno poi le valutazioni strategiche su ulteriori opportunità che potranno essere sviluppate anche in partnership e che saranno selezionate attraverso processi di valutazione che garantiscano un basso profilo di rischio e un limitato assorbimento di capitale.

In continuità con quanto fatto nel 2021, il Gruppo si concentrerà nell’intensificare gli investimenti in innovazione e soluzioni digitali al fine di proseguire nel percorso di trasformazione che consentirà di gestire l’incremento della complessità del sistema elettrico. Inoltre, avranno un ruolo sempre più centrale la crescita delle persone e l’insourcing di competenze strategiche, il rafforzamento delle strutture e lo sviluppo di condizioni di lavoro ottimali per la popolazione aziendale attraverso il progetto NexTerna che ha già traguardato importanti milestone nei sette diversi cantieri in cui è articolato.
La gestione del business di Terna continuerà a essere improntata sui valori di sostenibilità e sul rispetto degli ESG, garantendo la minimizzazione degli impatti ambientali, il coinvolgimento degli stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza.
Gli obiettivi sopra richiamati saranno perseguiti mantenendo l’impegno alla massimizzazione della generazione di cassa necessaria ad assicurare una sana ed equilibrata struttura finanziaria.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" (Ebitda, Tax Rate e lndebitamento Finanziario Netto) non previsti dai principi contabili IAS/IFRS, il cui significato e contenuto sono illustrati qui di seguito in linea con l’orientamento ESMA/2015/1415 pubblicata il 3 dicembre 2015:

EBITDA (Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa; è calcolato come “Utile netto dell’esercizio” prima delle “Imposte dell’esercizio”, dei “Proventi/(oneri) finanziari” e degli “Ammortamenti e svalutazioni”;
Tax rate: esprime l’incidenza fiscale rispetto al risultato e deriva dal rapporto tra le “Imposte dell’esercizio” e il “Risultato prima delle imposte”;
Indebitamento Finanziario Netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria; è determinato quale risultante dei debiti finanziari a breve (“Finanziamenti a breve termine”, “Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine” e “Passività finanziarie correnti”) e lungo termine (“Finanziamenti a lungo termine”) e dei relativi strumenti derivati (“Passività finanziarie non correnti”), al netto delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”, delle “Attività finanziarie correnti” e delle “Attività finanziarie non correnti” per il valore dei derivati di copertura dei finanziamenti bancari. Si precisa che l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Terna è conforme a quanto previsto dalla Raccomandazione ESMA n. 32-382-1138 del 2021 relativamente alla definizione della posizione finanziaria netta.