Le previsioni di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2024 sono rimaste invariate rispetto alle stime del mese scorso, attestandosi a 2,2 mb/g. Ci sono stati alcuni lievi aggiustamenti al ribasso per il 1° trimestre del 2014 a causa dei dati effettivi dell'OCSE, in particolare dell'Europa e dell'Asia Pacifico. Ciò è stato compensato da una performance migliore del previsto nei paesi non appartenenti all'OCSE nel 1T24. Di conseguenza, la domanda di petrolio dell'OCSE dovrebbe ora crescere di 0,2 mb/g, mentre la previsione per i paesi non OCSE rimane di 2,0 mb/g. Nel 2025, la domanda globale di petrolio dovrebbe registrare una robusta crescita di 1,8 mb/g, su base annua, invariata rispetto alla valutazione del mese precedente. L'OCSE dovrebbe crescere di 0,1 mb/g, su base annua, mentre la domanda nei Paesi non OCSE dovrebbe aumentare di 1,7 mb/g. È quanto rileva l’Opec nel bollettino mensile.
Per quanto riguarda l’offerta mondiale di petrolio, l'offerta di liquidi non-Declaration of Cooperation (DoC) (cioè l'offerta di liquidi dei Paesi che non partecipano al DoC) dovrebbe crescere di 1,2 mb/d nel 2024, invariata rispetto alla valutazione del mese precedente. I principali motori della crescita dovrebbero essere gli Stati Uniti, il Canada, il Brasile e la Norvegia. Nel 2025 si prevede una crescita dell'offerta di liquidi non-DoC di 1,1 mb/g, invariata rispetto alla valutazione del mese precedente. La crescita dovrebbe essere trainata principalmente da Stati Uniti, Brasile, Canada e Norvegia. Separatamente, si prevede che i liquidi del gas naturale (NGL) e i liquidi non convenzionali del DoC crescano di circa 0,1 mb/g per una media di 8,3 mb/g quest'anno, seguiti da un aumento di 20 tb/d per una media di 8,3 mb/g nel 2025. La produzione di greggio del DoC-22 a maggio è scesa di 123 tb/g, mese su mese, con una media di 40,92 mb/g, come riportato dalle fonti secondarie disponibili.