"Sicuramente l'intelligenza artificiale sconvolgerà completamente il modo in cui siamo abituati, sia a lavorare che a vivere. Possiamo già percepire attualmente questa tensione, anche dalla volontà stessa dell'Unione Europea di regolare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Il settore del real estate, ovviamente, non essendo un driver dello sviluppo dell'intelligenza artificiale, ma sicuramente un utilizzatore, ne verrà coinvolto. Basti pensare tempo addietro come venivano svolte transazioni, valutazione immobiliare, progettazione, procurement, per quanto riguarda il cantiere, senza il computer e senza internet e senza cloud. Ovviamente ci si aspetta che l'intelligenza artificiale possa avere un effetto simile, quindi portare l'estate dal 3.0 dove siamo adesso, al 4.0".
Così ad AGEEI Fabio Rizza, Managing Director di Drees & Sommer, a margine dell'evento per celebrare i 25 anni di Drees & Sommer, leader europeo nel campo di Project e Costruction Management e della consulenza immobiliare.
Noi dividiamo in due macrocategorie, la categoria Proptech e la categoria Contech, quindi quella che si occupa di property technology, quindi tutto quello che nell'ambito real estate, valutazione mercato immobiliare, tecnica due diligence a quello che è invece all'interno del Construction Technology, quindi tecnologia e intelligenza artificiale applicata al mondo del cantiere delle costruzioni.
Abbiamo un ecosistema attualmente che conta più di 100 startup, che finanziamo, sviluppiamo partnership, testiamo, a livello europeo ma anche con aziende di più ampio spettro come possono essere Microsoft, Nvidia e Apple. Attualmente per la parte di Proptech, ci focalizziamo principalmente sulla parte di valutazione del rischio, utilizzandoli l'AI in modo copiloting, quindi non lasciando del tutto autonomia all'AI ma valutando i risultati da esperti e invece in ambito di Contech, quindi per l'ambito del cantiere per quanto riguarda la sicurezza, la gestione della documentazione all'interno del cantiere".