La Spagna sta pensando di riavviare il progetto per la realizzazione del gasdotto Midi-Catalogna (Midcat). Si tratta di un vecchio piano - respinto nel 2019 dalle autorità di regolamentazione francesi e spagnole per il mancare dei requisiti relativi alle esigenze del mercato - nonostante il sostegno dell'Unione europea, presentato dalla francese Terega, di proprietà di Snam, e dalla spagnola Enagás nel 2018. Con l'invasione russa dell'Ucraina sono però cambiate le condizione politiche e ora il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha affermato che è il momento giusto per promuovere le interconnessioni energetiche tra la Spagna, che possiede molti terminali di importazione di gas naturale liquefatto (GNL), e il resto d'Europa. Secondo Sánchez il Midcat potrebbe essere finanziato con fondi dell'UE, mentre il leader della Catalogna Pere Aragonès ha detto a Reuters mercoledì scorso che la regione potrebbe trasformarsi in un hub energetico con la centro il porto di Barcellona che ospita il terminal Gnl più grande dell'Europa continentale. I tempi di realizzazione secondo il governo spagnolo dovrebbero essere di cinque o sei anni, secondo il governo spagnolo.