Energia26 Marzo 2024 13:04

Hera, ok a bilancio 2023. Fabbri: performance record

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2023 e la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, insieme al bilancio di sostenibilità.

L’esercizio si chiude con i principali indicatori economico-finanziari in crescita e il superamento, con tre anni di anticipo, dei target del precedente Piano strategico al 2026. La solidità patrimoniale e la flessibilità finanziaria del Gruppo hanno consentito di proseguire il percorso di crescita industriale, incrementando gli investimenti, indirizzando con successo le opportunità di mercato sia di natura organica che in termini di variazioni di perimetro, continuando a generare valore a beneficio di tutti gli stakeholder. In rialzo la proposta di dividendo, pari a 14 centesimi per azione. Nel dettaglio i ricavi sono stati pari a 14.897,3 milioni di euro; il margine operativo lordo (MOL) è stato pari a 1.494,7 milioni di euro (+15,4%); l’Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 375,2 milioni di euro (+16,5%) mentre gli investimenti operativi lordi sono stati pari a 815,8 milioni di euro (+15,0%). Infine l’indebitamento finanziario netto risulta in miglioramento a 3.827,7 milioni di euro (-10%), con debito netto/MOL a 2,56x
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Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Chiudiamo il 2023 con una performance record dei principali indicatori economici e finanziari, ottenuti in un contesto macroeconomico ancora volatile e incerto: il MOL ha sfiorato gli 1,5 miliardi di euro, l’utile netto di pertinenza degli azionisti è cresciuto del 16,5% e gli investimenti del 15%, superando gli 800 milioni di euro. Di conseguenza il valore economico distribuito agli stakeholder dei territori nei quali operiamo ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro, in crescita del 36%. Risultati che abbiamo raggiunto soprattutto grazie al contributo dell’area ambiente e dell’area energy. In particolare, in questa filiera abbiamo conseguito una crescita significativa supportata dallo sviluppo commerciale, dai mercati di ultima istanza e dai servizi di efficientamento energetico. La contestuale riduzione del 10% del debito, che ci porta a registrare un rapporto debito netto/MOL di 2,56x, in miglioramento del 21%, ha permesso al Consiglio di Amministrazione di proporre un incremento del 12% del dividendo, pari a 14 centesimi per azione. I risultati del 2023 riconfermano, quindi, la validità della visione strategica del nostro Gruppo e costituiscono il primo tassello del nostro piano industriale approvato a gennaio”.

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha aggiunto: “Nel 2023, l’incremento del MOL, che si attesta a quasi 1,5 miliardi di euro, ci ha portato a raggiungere con 3 anni di anticipo, superandoli, gli obiettivi fissati dal precedente Piano per il 2026. La normalizzazione dei prezzi energetici ha permesso di ridurre il capitale circolante netto e di abbassare l’indebitamento finanziario netto del 10%, ottenendo così un significativo miglioramento della struttura patrimoniale e finanziaria e un rapporto PFN/Ebitda a 2,56x, in miglioramento del 21%. Il Gruppo ha quindi riguadagnato l’usuale flessibilità finanziaria, per continuare a cogliere le opportunità di crescita nei mercati di riferimento ancora altamente frammentati. Ne sono evidenza le operazioni eseguite nel 2023 che confermano anche la nostra attenzione a generare una crescita sostenibile dei territori serviti. Un impegno che trova conferme nell’incremento sia del margine operativo lordo a valore condiviso, che cresce del 16% e raggiunge i 776,0 milioni di euro, pari al 52% del MOL complessivo, sia degli investimenti Csv, che per il 2023 ammontano a 558,4 milioni di euro, circa il 69% del totale. Prosegue, infine, il nostro impegno nella finanza sostenibile, che rappresenta una spinta propulsiva al nostro piano di investimenti e riconferma l’impegno della multiutility per la creazione di valore nei territori serviti, con particolare riferimento agli obiettivi di decarbonizzazione, economia circolare, innovazione e resilienza, in coerenza con il nostro purpose aziendale e con la traiettoria definita nel Piano industriale”.