News21 Maggio 2024 18:31

Gruppo Hera a sindacati: stupore per affermazioni a fronte di indisponibilità a incontri proposti da azienda

In merito alle note diffuse Femca Cisl, Uiltec e Uiltrasporti, il Gruppo Hera prende atto con stupore delle ultime decisioni prese dal sindacato sulla vertenza in corso da diversi mesi. A fronte di richieste di incontro da parte dell’azienda, non è pervenuta dai sindacati alcuna disponibilità ed è stato invece proclamato un nuovo sciopero. E' quanto si legge in una nota del gruppo.

Il Gruppo Hera ribadisce la posizione aziendale aperta al confronto di merito nel reale interesse sempre dimostrato nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, e precisa che la percentuale di adesione allo sciopero del 6 maggio scorso (32,11%) è stata fornita nel pieno rispetto della normativa. I temi di merito sollevati dal sindacato sono stati affrontati nei molteplici incontri già svolti, nei quali l’azienda ha dato risposte, numeri e dati. Per esempio, per quanto riguarda le assunzioni, il Gruppo Hera ricorda che la popolazione aziendale è passata da 4.232 persone nel 2002 a 9.965 nel 2023, di cui 1.231 assunte soltanto nel 2023 più che compensando le uscite per pensionamento. In particolare, il 95,4% dei lavoratori è assunto a tempo indeterminato.
Da un punto di vista contrattuale, il Gruppo Hera applica sempre i contratti nazionali di riferimento per il settore in cui operano le società e armonizza i trattamenti economici e retributivi in coerenza con la contrattazione aziendale integrativa. È da considerare, pertanto, che alcune rivendicazioni delle Organizzazioni Sindacali, come per esempio la riduzione dell’orario di lavoro settimanale, non possono che essere demandate alla contrattazione collettiva nazionale, anche perché implicano costi aggiuntivi che impattano sulle tariffe che si riversano sulla comunità. Sul versante della sicurezza, il Gruppo Hera ribadisce la propria piena attenzione a questo tema, confermata anche dalla riduzione dell’indice di frequenza degli infortuni, passato da 10,5 nel 2022 a 10,2 nel 2023, attestandosi a un valore che risulta circa la metà rispetto alla media delle utility italiane.
Il Gruppo Hera intende continuare a mantenere un dialogo aperto, rispettoso e costruttivo con le Organizzazioni Sindacali, basato sulle evidenze concrete e sui valori consolidati di trasparenza, confronto e collaborazione che hanno sempre caratterizzato le relazioni sindacali, auspicando la stessa disponibilità da parte dei sindacati.