Energia3 Maggio 2022 16:48

Grecia, inaugurato il nuovo terminal Gnl ad Alexandopoli

Il terminale di gas naturale liquefatto in fase di sviluppo ad Alexandropoli sarà una "nuova porta energetica" che aiuterà l'Europa e i Balcani a diventare meno dipendenti dalle forniture russe. Lo ha detto il primo ministro Kyriakos Mitsotakis nel corso dell'inaugurazione del progetto nel nord della Grecia secondo quanto riporta il sito del quotidiano greco Katimerini. L'unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione (FSRU) è un "faro che invia un duplice messaggio: che con il suo completamento saremo presto in grado di liberarci del gas proveniente da fonti russe e che i nostri paesi stanno assumendo un ruolo comune sulla nuova mappa energetica", ha aggiunto, rivolgendosi a un pubblico che comprendeva, tra gli altri dignitari, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il presidente serbo Aleksandar Vucic e i primi ministri della Bulgaria Kiril Petkov e della Macedonia settentrionale Dimitar Kovacevski.

"Il recente ricatto di Mosca sul gas naturale rende la cooperazione non solo necessaria ma, direi, urgente. La Grecia è un pioniere e si è già presa cura della propria sufficienza energetica nazionale ed è naturalmente disposta ad assistere i paesi vicini come la Bulgaria", ha sottolineato il primo ministro greco. Il nuovo terminale, il cui lancio è previsto per il dicembre 2023, dovrebbe rafforzare la sicurezza energetica della Grecia e migliorare il suo ruolo strategico regionale, fornendo anche una via alternativa di approvvigionamento di gas naturale che non passa attraverso la Turchia e ridurrà la dipendenza dal gas russo. Ci si aspetta anche una più stretta cooperazione nella regione balcanica nel campo dell'energia. Nella città portuale della Grecia settentrionale, Mitsotakis ha anche inaugurato un impianto di trattamento dei rifiuti e un progetto di circonvallazione, dicendo che sono la prova dell'impegno del governo a garantire che le promesse siano trasformate in fatti.