Energia22 Marzo 2022 13:31

Energia, Unem: consumi petroliferi in aumento a febbraio (+12,6%) e nei primi due mesi dell’anno

I consumi petroliferi di febbraio, pari a circa 4,3 milioni di tonnellate, sono risultati in aumento del 12,6% (+482mila tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2021, caratterizzato da significative misure di limitazioni agli spostamenti per il contenimento della pandemia, con zone rosse e arancioni e limitazioni orarie per alcune attività. Un risultato in linea con le attese considerato che a febbraio di quest’anno le attività industriali e commerciali, così come la mobilità, hanno invece subito minori limitazioni. Se il confronto si fa rispetto a febbraio 2020, ultimo mese pre-pandemico, invece i consumi risultano ancora inferiori del 6,2%. È quanto emerge dall’analisi di Unem.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina + gasolio), sono stati pari a quasi 2,4 milioni di tonnellate, di cui 0,5 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un incremento dell’11,6% (+248.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2021. Fra gli andamenti dei prodotti, in particolare: la benzina totale ha mostrato una crescita del 17,9% (+82.000 tonnellate) rispetto a febbraio 2021, quasi analogo l’andamento della benzina venduta sulla rete (+18,1%); il gasolio autotrazione ha evidenziato un incremento del 9,9% (+166.000 tonnellate), come il gasolio venduto sulla rete (+10,0%), mentre per il gasolio extra-rete, usato soprattutto per il trasporto merci (+11,4%), il recupero è leggermente superiore, riflettendo il proseguimento delle dinamiche positive nel comparto delle costruzioni.

Continua il recupero del carburante per aerei che, con un +129,5% rispetto allo stesso mese del 2021, recupera circa 100 mila tonnellate, posizionandosi tuttavia ancora ad un livello molto lontano dal febbraio 2020 (-40%). Flessione per i consumi di bitume (-15,9%), per la carica petrolchimica netta (-1,1%) e per i lubrificanti (-0,6%, vedi focus a parte), che riflette il rallentamento delle attività industriali per l’aumento dei prezzi di materie prime ed energia.

Per il mese di marzo 2022, data il deteriorarsi del contesto geopolitico ed economico dovuto al conflitto in corso tra Russia e Ucraina, ci si attende una penalizzazione dei consumi soprattutto per il trasporto delle merci, ad eccezione di quelli sostenuti del comparto delle costruzioni, trainati dai provvedimenti del “Superbonus”.

La mobilità delle persone dovrebbe invece continuare in progressivo recupero per il superamento dall’emergenza pandemica e, quindi, per l’allentamento anche delle misure di smart working. Resta tuttavia qualche incertezza legata agli effetti sul trasporto privato di prezzi dei carburanti particolarmente elevati per l’impennata delle quotazioni internazionali. Nel mese di febbraio le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un'altra pesante contrazione pari al -22,6%. Nonostante la forte crescita delle ibride, il 58% delle nuove vetture immatricolate nel mese hanno ancora una alimentazione “tradizionale”.

Infine, in riferimento alle immatricolazioni a GNL, secondo i dati ANFIA, a febbraio 2022 sono stati registrati 82 TIR, rispettivamente in calo di 15 unità rispetto a febbraio 2021, e 10 autobus.

Se si considera invece il primo bimestre del 2022 i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 8,6 milioni di tonnellate, con un incremento del 11,3% (+871.000 tonnellate) rispetto ai primi due mesi del 2021, segnati da consistenti misure di contenimento della terza ondata pandemica. Se il confronto si fa rispetto al primo bimestre 2020, ultimo bimestre pre-pandemico, invece i consumi risultano ancora inferiori dell’8,7%.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a poco meno di 4,6 milioni di tonnellate, con un incremento del 13,2% (+532.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2021. In particolare, rispetto al periodo gennaio-febbraio 2021: la benzina totale, così come quella venduta su rete, ha mostrato un incremento del 22%; il gasolio autotrazione ha evidenziato una crescita del 10,8%, mentre il gasolio venduto sulla rete del 12,4%.

Nel primo bimestre 2022 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una riduzione del 21,1%. Quelle a benzina hanno rappresentato il 27% del totale (era il 34,6% nel corrispondente periodo 2021), quelle diesel il 20% (era il 25,6% nello stesso periodo del 2021), mentre le ibride il 34,1% (era il 26,8% nello stesso periodo del 2021). Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl e stato dell’8,8%, a metano dell’1,3% e delle elettriche dell’8,8%. Le immatricolazioni a GNL del bimestre sono risultate pari a 149 TIR (-24,4%) e 10 autobus, che nello stesso periodo non avevano rilevato alcuna immatricolazione. (Energia Oltre - red)