News26 Aprile 2024 14:50

Diagnosi energetica, Rete professioni tecniche impugna bando regione Lombardia

“La Regione Lombardia intervenga sul bando per il sostegno all’efficientamento energetico degli edifici e/o impianti produttivi delle imprese, nella parte in cui riserva la diagnosi energetica esclusivamente a un Tecnico definito, come al comma 4, quale persona fisica che sia un Esperto gestione energia (E.G.E.). Un bando che di fatto esclude professionisti iscritti negli albi professionali dei rispettivi ordini e collegi individuati dalla legge per la redazione della diagnosi energetiche di edifici e impianti. Scelta che sembra andare contro il principio 97 della Costituzione, di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione. La P.A., infatti, nell’esercizio delle funzioni istituzionali, deve scegliere secondo criteri non discriminatori di logicità, ragionevolezza e proporzionalità rispetto al servizio oggetto di concorso. Non si rinvengono tra l’altro esigenze di carattere generale, relativamente alla sicurezza, incolumità pubblica o interessi in difesa dei diritti dei consumatori, che possano giustificare la restrizione del mercato concorrenziale delle professioni regolamentate. Pertanto, la scelta della Regione Lombardia creerebbe un'illegittima discriminazione tra professionisti esercenti attività già esistenti o sovrapponibili nell’ordinamento a parità di conoscenze e competenze professionali, determinando un grave pregiudizio al mercato interno dei servizi professionali, nonché ai diritti dei consumatori, tale da impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all'interno del mercato interno dei servizi. Riteniamo quindi giusta, ancorché nell’esercizio del potere di autotutela, di cui è dotata la Pubblica Amministrazione, la richiesta di annullamento e/o modifica o rettifica, previa sospensiva e rimessione in termini, del bando”. È quanto si legge in una nota della Rete delle Professioni Tecniche.