Energia2 Maggio 2024 15:10

Bollette, consumatori: a due mesi da addio a mercato tutelato luce ancora dubbi e scarse informazioni a utenti

A due mesi dalla fine del mercato tutelato dell’energia elettrica, sono ancora troppi i dubbi che attanagliano gli utenti, tra questioni irrisolte circa il passaggio al Servizio a Tutele Graduali e informazioni del tutto carenti sia da parte di Arera che delle società energetiche. Lo affermano Consumerismo No Profit e Adiconsum Sardegna, associazioni dalle cui segnalazioni è nata l’audizione di Arera in Parlamento dello scorso 24 aprile.

28 milioni di utenti domestici hanno sulla carta il diritto di rientrare nella Maggior Tutela anche per cogliere l’opportunità di passare al Servizio Tutele Graduali, con tariffe molto più convenienti e condizioni contrattuali certe, e non lo sanno e nessuno glielo dice – affermano le due associazioni – Arera, a seguito delle nostre sollecitazioni, ha fornito chiarimenti in merito al termine del 30 giugno come data ultima da intendersi per l’invio dell’apposita istanza sul rientro nel mercato tutelato, indispensabile per il successivo passaggio alle Tutele Graduali, ma ancora non basta: diverse domande rimangono ancora senza risposta e stanno generando confusione tra gli utenti della luce. In particolare:

Cosa accade il 1° luglio a coloro che hanno attivato la procedura ma la stessa non è ancora stata portata a compimento dall’esercente di Maggior Tutela? Atteso che i tempi tecnici necessari per effettuare il cambio possono arrivare anche al 1° settembre, nelle more si avrà diritto alle condizioni tariffarie più convenienti della Maggior Tutela o si dovranno subire le tariffe più elevate del proprio fornitore del mercato libero?

Considerato che una consistente fetta di utenti dell’energia (15 milioni circa) non ha conoscenze informatiche o ne ha poche, e che per effettuare il rientro nel mercato tutelato è necessario avere accesso a internet, cosa si intende fare per mettere questi milioni di consumatori nelle condizioni di poter esercitare i loro diritti?

Visto che la procedura per il rientro è complessa da realizzare anche per l’enormità della documentazione richiesta da parte di alcuni esercenti la Maggior Tutela, cosa si intende fare per semplificarla e come si intende obbligare gli esercenti la Maggior Tutela ad agevolare il più possibile la procedura di rientro?

Cosa accade a coloro che dal 1° luglio attiveranno un’utenza domestica: dovranno obbligatoriamente scegliere un fornitore del mercato libero o avranno diritto ad accedere al Servizio Tutele Graduali?

Come si intende affrontare il pressing commerciale degli operatori che gestiscono il servizio a tutele graduali sui propri clienti per il passaggio ad un'offerta del mercato libero?

Con la fine del mercato tutelato, allorquando gli utenti del mercato libero non avranno più nessuna alternativa, è facilmente ipotizzabile un forte rialzo delle tariffe. Cosa l’Autorità intende fare per argine questo prevedibile fenomeno?

Domande che Consumerismo No Profit e Adiconsum Sardegna rivolgono ad Arera, Governo e Parlamento, unitamente all’appello - considerati i troppi dubbi sulla procedura per il rientro e la campagna informativa fortemente carente e inefficace – affinché sia prorogato di tre mesi il termine per la presentazione delle domande per il passaggio al servizio a tutele graduali.