Oggi 3 maggio 2024, alle ore 17:30, l'Hotel Enea, situato sulla via Del Mare n.83 a Pomezia, ospiterà la presentazione del libro denuncia "L'inceneritore di Roma, una scelta sbagliata". Come riporta il sito Caffè.tv all'incontro saranno presenti la sindaca di Pomezia, Veronica Felici. Il consigliere comunale, Giacomo Castro, il docente di geologia prof Sergio Madonna, la geologa Elena carpentieri, l’ingegner Giuseppe Girardi. Insieme a loro anche l’avvocato Stefano Rossi, legale curatore dei ricorsi presentati dalle associazioni, insieme ai rappresentanti delle associazioni promotrici dell’evento, Associazione Latium Vetus, il CdQ Roma 2, il CdQ Santa Palomba, l’Associazione Salute Ambiente Albano Cancelliera, l’Associazione UST di Villaggio Ardeatino, il Comitato No Discariche No inceneritori e il gruppo politico Valore Civico.
Istituzioni locali e associazioni di cittadini, attraverso questo volume vogliono ribadire la loro contrarietà al progetto del Comune di Roma per la realizzazione di un termovalorizzatore sui terreni di Santa Palomba che Ama avrebbe pagato, per crica 10 ettari, 7,7 milioni di euro. Secondo i promotori la Procura della Repubblica di Roma, la Corte dei Conti del Lazio e la Commissione nazionale Ecomafie hanno aperto tre rispettivi filoni di indagine sull’inceneritore che, come ha già scritto AGEEI, costerebbe ai romani, se dovesse essere costruito e messo in funzione, almeno 60 euro a tonnellata di CO2 emessa, in quanto non in linea con la strategia europea in vista della transizione ecologica e dell'impatto zero continentale entro il 2050.
Nel 2028 scadranno infatti i cosiddetti "sussidi Ets", per cui impianti che emettono gas climalteranti come inceneritori e termovalorizzatori dovranno pagare diritti di emissione da cui attualmente sono esclusi. A costi che si attestano al momento sugli 60 euro a tonnellata.
Quindi, a conti fatti, per un termovalorizzatore romano che 'brucia' 270 tonnellate al giorno, il costo economico che ricadrà sulle spalle dei cittadini sarà di circa (60 euro x 270 T.) 16.200 euro al giorno da pagare all'Unione europea.