Energia21 Ottobre 2022 10:00

Sul gas intesa in extremis al Consiglio Ue. Rimane il price cap. Draghi: “È andata bene”. Prezzi al Ttf in calo

Di fronte all'utilizzo dell'energia come arma da parte della Russia, l'Unione europea "rimarrà unita per proteggere i suoi cittadini e le sue imprese e adotterà le misure necessarie con urgenza". Le conclusioni del Consiglio Ue sono arrivate in tarda notte e riflettono una ritrovata unità, tutt'altro che chiara nelle misure che alla fine sono state decise. Il premier Mario Draghi ha detto "è andata bene" al termine della maratona di dodici ore. Mentre questa mattina il Ttf di Amsterdam, il bechmark delle contrattazioni gas europeo, ha aperto in calo a 124 euro rispetto ai 127 euro della chiusura di ieri.

Ma cosa hanno deciso in leader Ue?Il Consiglio europeo ha convenuto che, alla luce della crisi in corso, "gli sforzi per ridurre la domanda, garantire la sicurezza dell'approvvigionamento, evitare il razionamento e abbassare i prezzi dell'energia per le famiglie e le imprese in tutta l'Unione devono essere accelerati e intensificati, e l'integrità del mercato unico deve essere preservata".

Il Consiglio europeo ha invitato quindi il Consiglio stesso e la Commissione Ue a presentare "urgentemente decisioni concrete sulle seguenti misure aggiuntive, nonché sulle proposte della Commissione, dopo averne valutato l'impatto in particolare sui contratti esistenti, compresa la non incidenza sui contratti a lungo termine, e tenendo conto dei diversi mix energetici e delle circostanze nazionali" vale a dire acquisto congiunto volontario di gas, fatta eccezione per l'aggregazione vincolante della domanda per un volume pari al 15% del fabbisogno di riempimento dello stoccaggio, secondo le esigenze nazionali, e l'accelerazione delle negoziazioni con partner affidabili per cercare partnership reciprocamente vantaggiose sfruttando il mercato collettivo dell'Unione il peso e il pieno utilizzo della piattaforma energetica dell'UE, aperta anche ai Balcani occidentali e ai tre partner orientali associati.

Ma anche su jn nuovo benchmark complementare entro l'inizio del 2023 che rifletta in modo più accurato le condizioni del mercato del gas. E su un corridoio dinamico temporaneo dei prezzi sulle transazioni di gas naturale per limitare immediatamente gli episodi di prezzi eccessivi del gas.

Bruxelles dovrà lavorare, inoltre, su un quadro UE temporaneo per limitare il prezzo del gas nella produzione di elettricità, compresa un'analisi dei costi e dei benefici, senza modificare l'ordine di merito, prevenendo nel contempo un aumento del consumo di gas, affrontando gli impatti finanziari e distributivi e il suo impatto sui flussi oltre i confini dell'Ue stessa. E sul miglioramento del funzionamento dei mercati dell'energia per aumentare la trasparenza del mercato, alleviare lo stress di liquidità ed eliminare i fattori che amplificano la volatilità dei prezzi del gas, garantendo nel contempo il mantenimento della stabilità finanziaria.

Ma anche sull'accelerazione della semplificazione delle procedure autorizzative al fine di accelerare l'introduzione delle rinnovabili e delle reti anche con misure di emergenza e su misure di solidarietà energetica in caso di interruzione dell'approvvigionamento del gas a livello nazionale, regionale o unionale, in assenza di accordi bilaterali di solidarietà. Infine si dovrà occupare dei maggiori sforzi per risparmiare energia e di mobilitare gli strumenti pertinenti a livello nazionale e dell'UE.

"Allo stesso tempo, la priorità immediata è proteggere le famiglie e le imprese, in particolare le più vulnerabili nelle nostre società - ha chiarito il Consiglio Ue -. Anche preservare la competitività globale dell'Unione è fondamentale. Tutti gli strumenti pertinenti a livello nazionale e dell'UE dovrebbero essere mobilitati per rafforzare la resilienza delle nostre economie, preservando nel contempo la competitività globale dell'Europa e mantenendo condizioni di parità e l'integrità del mercato unico".

Il Consiglio europeo ha poi ribadito la necessità di intensificare gli investimenti nell'efficienza energetica, in infrastrutture energetiche a prova di futuro, comprese le interconnessioni, lo stoccaggio e le tecnologie rinnovabili innovative. E invitato la Commissione Ue ad accelerare i lavori sulla riforma strutturale del mercato elettrico, compresa una valutazione d'impatto, e chiede ulteriori progressi verso una piena Unione dell'energia che serva al duplice obiettivo della sovranità energetica europea e della neutralità climatica.