Energia14 Marzo 2024 08:37

Snam, nel 2023 utile netto adjusted a 1.168 milioni di euro. Ricavi, investimenti ed EBITDA in crescita

Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la Presidenza di Monica de Virgiliis, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio per il 2023 e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023 (DNF). Il Consiglio, inoltre, ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un saldo dividendo di 0,1692 euro per azione che, unitamente all’acconto di 0,1128 euro per azione distribuito nel mese di gennaio 2024, determina un dividendo complessivo per l’anno 2023 di 0,2820 euro per azione (in aumento del 2,5%, in linea con la politica dei dividendi prevista dal Piano strategico 2022-2026). I numeri di Snam registrano Ricavi totali per 3.875 milioni di euro (+16,8% rispetto al 2022), grazie alla crescita dei ricavi regolati collegati alla realizzazione degli investimenti, agli incentivi output-based e al contributo del business dell’efficienza energetica; EBITDA adjusted a 2.417 milioni di euro (+8,0%), per effetto dell’aumento dei ricavi regolati e del contributo dei business legati alla transizione energetica Utile netto adjusted di Gruppo: 1.168 milioni di euro (+0,4%), per la crescita dell’EBITDA adjusted in parte assorbita dai maggiori ammortamenti legati all’entrata in esercizio degli investimenti e dall’incremento degli oneri finanziari attribuibile principalmente all’aumento dei tassi di interesse; Investimenti totali per 2.194 milioni di euro (+13,9%) di cui 1.774 milioni di euro di investimenti tecnici (+31,3% rispetto al 2022). Inoltre, il 61% degli investimenti totali è allineato ai Sustainable Development Goals e il 29% alla Tassonomia Europea. Alla totalità degli investimenti, che comprendono 331 milioni di euro per l’acquisto della FSRU BW Singapore, si aggiungono 410 milioni di euro relativi all’acquisizione del 49,9% di SeaCorridor. Infine un indebitamento finanziario netto di 15.270 milioni di euro (11.923 milioni di euro al 31 dicembre 2022), inferiore alla guidance, e in aumento principalmente per l’attesa evoluzione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento, per gli investimenti finanziari e per il pagamento del dividendo 2022.

Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, ha commentato: “Chiudiamo il 2023 con risultati solidi, maturati in un contesto globale ancora volatile e incerto, e con traguardi importanti sul fronte industriale, a cominciare dall’attivazione della nave rigassificatrice a Piombino. I principali indicatori economici e finanziari registrano una performance positiva e sono migliorativi rispetto alla guidance, con una crescita degli investimenti tecnici di oltre il 30% rispetto all’anno precedente. Anche i risultati sul fronte della riduzione delle emissioni e della finanza sostenibile sono oltre le attese e in anticipo sugli obiettivi. Proseguiamo ad implementare la nostra ambizione strategica volta a rafforzare la sicurezza energetica del Paese e a dotarlo di un’infrastruttura multi-molecola capace di accelerarne il percorso di transizione energetica, attraverso il piano di investimenti più ambizioso della storia recente di Snam".

Sotto il profilo degli investimenti totali Snam ha raggiunto gli oltre 2 miliardi di euro (+13,9%), la prima fase della Linea Adriatica in fase di avvio e ammissibile ai fondi RePowerEU mentre per quanto riguarda le nuove FSRU sono interamente prenotata la capacità di Piombino per l’anno termico 2023-2024; progrediscono i lavori su Ravenna, con avvio delle aste per i conferimenti di capacità entro aprile. Emissioni Scope 1 & 2 in riduzione del 10%, confermata la posizione di leadership negli indici di sostenibilità e raggiunto l’obiettivo dell’80% di peso della finanza sostenibile sul funding totale

Dal punto di vista dell'evoluzione prevedibile della gestione "in un contesto energetico globale che continua ad essere sfidante e volatile, l’obiettivo di Snam è quello di assicurare lo sviluppo di un’infrastruttura in grado di gestire in modo sempre più flessibile una pluralità di molecole verso la neutralità carbonica del Paese, garantendo sicurezza, sostenibilità e competitività delle forniture di energia. Per raggiungere questi obiettivi, Snam prevede investimenti che si sviluppano su due direttrici principali: Investimenti nelle infrastrutture lungo l’intera catena del valore (realizzazione della Dorsale Adriatica e delle stazioni di compressione dual fuel, potenziamento e ottimizzazione del sistema di stoccaggio e di esportazione, messa in esercizio della FSRU di Ravenna, sviluppo di GNL small-scale e ampliamento delle reti di stazioni a GNL-bio GNL e in prospettiva a idrogeno); contributo alla decarbonizzazione attraverso la piattaforma Energy Transition con lo sviluppo dei gas verdi (idrogeno e biometano), l’avvio del progetto per la dorsale dell’idrogeno italiana ed europea (SoutH2 Corridor), lo sviluppo dell’infrastruttura per la CCS (Carbon Capture and Storage) e l’ulteriore crescita delle attività volte a incrementare l’efficienza energetica".

"A supporto del rafforzamento dell’infrastruttura energetica del Paese, in data 4 dicembre 2023, è avvenuta l’acquisizione della FSRU BW Singapore che sarà ubicata al largo delle coste di Ravenna. La nave, con una capacità di rigassificazione pari a cinque miliardi di metri cubi all’anno, risponde all’impegno di Snam di garantire una maggiore sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti energetici per il Paese - prosegue Snam -. Con riferimento all’esercizio in corso, si prevede che i risultati economici beneficino dell’incremento dei ricavi per effetto della crescita della RAB, grazie agli investimenti realizzati, all’aggiornamento del WACC e all’introduzione della nuova regolamentazione ROSS (Regolazione per Obiettivi di Spesa e di Servizio) per il trasporto. In un contesto globale che continua ad essere volatile, i tassi di interesse elevati continueranno ad avere un impatto incrementale sugli oneri finanziari del prossimo anno. Le principali leve di ottimizzazione della struttura finanziaria riguardano una sempre maggiore diversificazione delle fonti e degli strumenti di finanziamento, nonché la gestione dinamica dei flussi di capitale circolante e della tesoreria. Snam intende mantenere una solida struttura finanziaria, in grado di massimizzare il natural hedging implicito nel sistema tariffario attraverso le periodiche revisioni del costo del capitale riconosciuto".

Per quanto concerne l’evoluzione degli eventi nel Medio Oriente e in particolare nel Mar Rosso, "Snam continuerà a monitorare le possibili conseguenze e gli effetti sulle attività del Gruppo. Ad oggi, in merito alla gestione delle operations e alla realizzazione del programma investimenti, non si registrano criticità riconducibili a tali eventi. Tuttavia, una eventuale, prolungata interruzione dei transiti di navi (es. navi GNL) dal canale di Suez nell’anno in corso potrebbe dar luogo a tensioni a livello internazionale, con il conseguente impatto sui prezzi dei beni energetici per i quali l’Italia, ed in generale l’Europa, sono fortemente dipendenti dalle importazioni estere. Questi eventi potrebbero avere effetti sull'economia mondiale, aumentando i costi di produzione e influenzando ulteriormente la stabilità economica e la crescita nazionale ed europea, oltre che la gestione delle fonti di approvvigionamento energetico". Vengono, infine, confermati gli obiettivi finanziari per il 2024: investimenti pari a 2,9 miliardi di euro (di cui 2,7 miliardi di euro in ambito infrastruttura gas e 0,2 miliardi di euro in ambito transizione energetica);una RAB tariffaria pari a 23,8 miliardi di euro;
Un EBITDA adjusted pari 2,7 miliardi di euro;un livello di Utile Netto adjusted pari a circa 1,18 miliardi di euro;un livello di debito netto pari a circa 17,6 miliardi di euro".