Opere irrigue10 Marzo 2023 15:14

Siccità: Codacons denuncia regioni e autorità pubbliche a Corte dei conti

I dati disastrosi della rete idrica “colabrodo” finiscono all’attenzione della Corte dei Conti, con il Codacons che ha presentato un dossier alla magistratura contabile denunciando tutte le omissioni da parte degli enti locali che hanno fatto poco o nulla per risolvere tale criticità.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istat, nel 2020 sono andati persi 41 metri cubi al giorno per km di rete nei capoluoghi di provincia/città metropolitana, il 36,2% dell’acqua immessa in rete – spiega il Codacons - 0,9 miliardi di metri cubi di acqua che viene dispersa ogni anno aggravando l’emergenza siccità che attanaglia il nostro paese.
Le situazioni più critiche sono state registrate a Siracusa (con perdite medie del 67,6%), Belluno (68,1%), Latina (70,1%) e Chieti (71,7%). Il rapporto Utilitalia 2022 registra picchi nelle perdite di acqua in Sardegna (51,1% del totale) e Sicilia (50,5%).
Una situazione che non solo rappresenta un grave spreco per una risorsa preziosa come l’acqua, ma influisce sull’emergenza siccità danneggiando coltivazioni, allevamenti ed ecosistemi con danni economici e ambientali abnormi.
Per tali motivi il Codacons ha presentato oggi un esposto alla Corte dei Conti chiedendo di aprire una indagine nei confronti delle Regioni e delle Autorità di vigilanza, inclusi coloro che gestiscono la risorsa idrica e non hanno adottato le misure necessarie all'eliminazione degli sprechi, alla luce delle responsabilità per la possibile violazione dei principi di economicità ed efficienza che regolano la Pubblica Amministrazione, con gravi ripercussioni, disservizi e disagi a discapito della collettività.