Politica29 Luglio 2022 11:51

Pil, Mef: crescita robusta pur in un contesto di forte difficoltà

La stima flash dell’Istat indica che dopo il rallentamento di inizio d’anno l’economia italiana ha messo a segno una crescita congiunturale del PIL pari all’1,0 per cento e un aumento del 4,6 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2021. La crescita annuale acquisita (ovvero l’evoluzione che si registrerebbe se il PIL restasse invariato nella seconda metà dell’anno) è pari al 3,4 per cento – superiore al 3,1 per cento previsto nel DEF. È quanto sottolinea il Mef. "Il notevole incremento del PIL nel secondo trimestre si è verificato in un contesto di grande difficoltà per via della guerra in Ucraina, dell’impennata dei prezzi internazionali dell’energia e dei prodotti alimentari e del rialzo dei tassi di interesse a livello globale - ha aggiunto il Mef -. L’ulteriore rafforzamento dell’attività nel settore dei servizi è stato favorito dall’eliminazione della gran parte delle misure restrittive legate al Covid-19. L’industria ha beneficiato di un andamento nel complesso favorevole sia del commercio internazionale che della domanda interna, anche per gli investimenti".

"L’economia italiana è stata sostenuta dai corposi interventi realizzati con la Legge di Bilancio 2022 e con i numerosi decreti emessi dal Governo. Tali misure hanno permesso di attutire l’impatto del rialzo dei costi dell’energia sulle famiglie e sulla competitività delle imprese. Sono stati inoltre varati interventi di politica industriale, quali quelli a sostegno del settore dell’auto, e si è intensificato il dialogo con le imprese allo scopo di valorizzare gli strumenti di incentivazione agli investimenti e all’innovazione. Seppure in un contesto segnato dalle tragiche vicende in Ucraina, il clima di investimento in Italia resta positivo - ha precisato ancora il ministero dell'Economia -. Il recupero dalla crisi causata dalla pandemia può dirsi completato, giacché il PIL nel secondo trimestre è risultato nettamente superiore al livello medio del 2019. È ora necessario continuare a sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e la competitività delle imprese nella seconda metà dell’anno, nonché proseguire nell’opera di attuazione del PNRR e di impulso agli investimenti e all’innovazione".