Politica27 Settembre 2023 15:52

Piano Mattei, Tajani: Significa un partenariato senza intenti predatori né paternalismi

“L’Africa è una priorità per gli interessi nazionale e per gli equilibri globale il nostro governo l’ha messa fina dall’inizio al centro della politica estera italiana con un nuovo approccio ascoltare, rispettare costruire insieme e un fitto calendario di visite e incontri”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il Question Time alla Camera. “Uscito da questa aula incontrerò di nuovo il ministro degli Esteri del Kenya. Discuteremo di cooperazioni economiche e del rilancio del centro spaziale di Malindi: ecco cosa significa il metodo Mattei. Niente paternalismi né atteggiamenti predatori ma un vero partenariato, una relazione tra pari. L’Africa vista con occhi africani: in questa logica condivideremo alcune proposte con i governati africani durante il vertice di Roma del 5-6 novembre e con loro li svilupperemo”.

“Numerose le aree di cooperazione: agroindustria, transizione energetica lotta ai cambiamenti climatici, infrastrutture fisiche e digitali formazione professionale, cooperazione culturale scientifica e accademica – ha spiegato ancora il ministro -. Intendiamo mettere a sistema le attività che l'Italia realizza orientandole su priorità condivise e mobilitando nuove risorse non solo pubbliche. Vogliamo incrementare le joint venture per trasformare in loco le materie prime con lavoratori africani di cui il continente è ricco: la crescita è lo strumento più efficace per favorire la stabilizzazione delle aree di crisi e aggredire le cause di emigrazione e contrastare la diffusione del radicalismo anche la cooperazione allo sviluppo rappresenta un tassello importante: l’Africa è il primo beneficiario delle nostre attività. Mentre abbiamo 400 iniziative a dono e più di 40 progetti a credito per un totale di circa 2 mld di euro. Ma l’Italia non può farcela da sola e fin da quando ero vicepresidente della Commissione europea insistevo sulla necessità di un piano Marshall europeo per l’Africa che ancora oggi è più necessario. Occorre coinvolgere le organizzazioni e le istituzioni finanziarie internazionali come abbiamo fatto per la conferenza di Roma su sviluppo e migrazioni; anche all’Onu abbiamo sensibilizzato gli interlocutori sull’esigenza di una più vasta operazione europea e globale la presidenza italiana del G7 offrirà una maggiore opportunità per rendere l’Africa una priorità per tutti”, ha concluso Tajani