Viabilità1 Giugno 2022 11:10

Per l’Aea la Ue deve cambiare marcia verso la sostenibilità per tagliare le emissioni di CO2 nei trasporti

Secondo i dati dell'AEA contenuti nel rapporto "Decarbonizzare il trasporto stradale - il ruolo dei veicoli, dei carburanti e della domanda di trasporto", dal 2000 al 2019 le emissioni di CO2 delle autovetture nei 27 Stati membri dell'UE sono aumentate del 5,8% e quelle dei veicoli commerciali pesanti del 5,5%.

La ragione principale dell'aumento totale delle emissioni di auto e camion è l'aumento dei volumi di trasporto, che è stato solo parzialmente compensato da una migliore efficienza dei carburanti e dall'uso di biocarburanti, secondo la valutazione dell'AEA.

Oltre alla sfida dell'aumento dei volumi di trasporto, l'Europa non è ancora passata a modalità di trasporto più ecologiche. Negli ultimi due decenni, le automobili hanno mantenuto e leggermente aumentato la loro quota dominante nella mobilità terrestre dei passeggeri, mentre i camion hanno fatto lo stesso nel trasporto merci.

Il miglioramento dell'efficienza delle emissioni di CO2 dei veicoli, compreso l'aumento della quota di veicoli elettrici, dovrebbe svolgere un ruolo importante nella decarbonizzazione del trasporto passeggeri e merci, soprattutto se associato alla continua decarbonizzazione dell'elettricità e della produzione di carburante.

Tuttavia, il report dell'AEA rileva anche che la decarbonizzazione del sistema di mobilità europeo richiede metodi che vadano oltre l'aumento dell'efficienza nel trasporto stradale. Ciò include tassi di occupazione più elevati, ad esempio attraverso il ride-sharing, e carichi di merci più completi, nonché il contenimento della domanda e il passaggio a modalità di trasporto più ecologiche: a piedi, in bicicletta, in autobus, in treno e nella navigazione interna.

Per sostenere l'obiettivo generale di neutralità climatica, l'UE si propone di ridurre le emissioni di gas serra dei trasporti del 90% entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990.