Sono gli Stati Uniti a dover dimostrare che non sono coinvolti nella distruzione del gasdotto Nord Stream che collegava la Russia all'Europa occidentale. Lo ha detto l'ambasciata russa negli Stati Uniti.
Mosca considera la distruzione dei gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 lo scorso settembre "un atto di terrorismo internazionale" e non permetterà che venga tenuta nascosta, ha affermato l'ambasciata in un comunicato.
L'ambasciata ha fatto riferimento a un post sul blog del giornalista Seymour Hersh, citando una fonte non identificata, secondo cui i sommozzatori della Marina degli Stati Uniti avrebbero distrutto i condotti con esplosivi per ordine del presidente Joe Biden.
La Casa Bianca ha respinto le accuse bollandole come "completamente false e complete finzioni".
Il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Ned Price, ha detto ieri che "è pura disinformazione pensare che gli Stati Uniti possano essere dietro a ciò che è accaduto" con Nord Stream, provocando il nuovo commento russo.