Politica25 Ottobre 2022 11:45

Meloni: non cederemo a ricatti Putin, da Ue mi aspetto di più sull’energia. Più risorse dai giacimenti gas nazionali

Non cedere ai ricatti di Putin sull'energia, fare passi avanti sul fronte energetico in Ue e sfruttare al massimo i giacimenti nazionali di idrocarburi nazionali. Sono alcuni dei passaggi della premier Giorgia Meloni nel discorso alla Camera durante le dichiarazioni programmatiche.

"La guerra ha aggravato la situazione gia' molto difficile causata dagli aumenti del costo dell'energia e dei carburanti. Costi che potrebbero portare molte imprese a chiudere e a licenziare i propri lavoratori, ma anche per milioni di famiglie che gia' oggi non sono piu' in grado di fare fronte al rincaro delle bollette. Ma sbaglia chi crede sia possibile barattare la liberta' dell'Ucraina con la nostra tranquillità", ha detto Meloni aggiungendo che "cedere al ricatto di Putin sull'energia non risolverebbe il problema, lo aggraverebbe aprendo la strada ad ulteriori pretese
e ricatti, con futuri aumenti dell'energia ancora maggiori di quelli che abbiamo conosciuto in questi mesi".

Per questo è necessario un intervento europeo forte: "I segnali arrivati ​​dall' ultimo Consiglio europeo rappresentano un passo avanti, raggiunto anche grazie all'impegno del mio predecessore e del ministro Cingolani, ma sono ancora insufficienti. L'assenza, ancora oggi, di una risposta comune" ha determinato "le misure dei singoli Governi nazionali, che rischiano di minare il mercato interno e la competitività delle nostre imprese".

Infatti, ha aggiunto, "sul fronte dei prezzi, se da un lato è vero che il solo aver discusso di misure di contenimento ha frenato momentaneamente la speculazione, dall'altro se non si produrrà rapidamente seguito agli annunci con meccanismi tempestivi ed efficaci la speculazione ripartirà".

Dalla crisi energetica può però nascere un'opportunità: "Abbiamo il dovere di sfruttare a pieno i giacimenti di gas nei nostri mari" senza dimenticare che "il nostro Sud e' il paradiso delle energie rinnovabili spesso bloccato da veti e burocrazia".

Infine un cenno alle infrastrutture: "Intendiamo tutelare le infrastrutture strategiche nazionali asssicurando la proprietà pubblica delle reti".