Energia21 Luglio 2022 15:14

La Grecia non è d’accordo con il piano UE per limitare il consumo di gas

Il governo greco si sarebbe opposto a una proposta dell'Unione europea di ridurre volontariamente il consumo di gas del 15% a partire dal prossimo mese per mitigare un possibile arresto completo delle forniture dalla Russia. Lo, hanno affermato il portavoce del governo greco e il ministro dell’Energia secondo quanto riferito da eKatimerini.

"Il governo non è d'accordo in linea di principio con la proposta della Commissione per una riduzione del 15% del consumo di gas naturale", ha affermato il portavoce del governo Yiannis Economou in una conferenza stampa. "Abbiamo presentato proposte e continuiamo a sostenere che questa direzione può fornire soluzioni".

Parlando in precedenza alla televisione Skai, il ministro dell'Energia Kostas Skrekas aveva affermato che il 70% del gas naturale importato dalla Grecia viene utilizzato per generare elettricità, il che significa che eventuali tagli colpirebbero famiglie e imprese. Skrekas ha aggiunto che il Paese ha già espresso il suo disaccordo con la proposta e “ha intrapreso tutte le azioni necessarie” per garantire gli approvvigionamenti. Reazioni simili sono state espresse da Spagna e Portogallo.