Energia26 Luglio 2023 13:22

Gruppo Hera: risultati del primo semestre 2023 in significativa crescita

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Cristian Fabbri, ha approvato oggi all’unanimità i risultati consolidati del primo semestre 2023.

Il semestre si chiude con risultati economici e investimenti in crescita rispetto all’anno precedente, sebbene nei primi mesi del 2023 una parte dei territori serviti siano stati colpiti da fenomeni meteoclimatici estremi e l’incertezza del contesto globale continui a generare volatilità sui prezzi delle materie prime, una crescita inflattiva generalizzata e un aumento del costo del denaro. 

La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia, infatti, positive performance economico-finanziarie, dimostrando ancora una volta la solidità patrimoniale e la forza del modello industriale del Gruppo, bilanciato tra crescita interna e sviluppo per linee esterne e tra attività regolamentate e a libero mercato. 

Oltre alla creazione di valore per tutti gli stakeholder, l’incremento degli investimenti operativi rispetto al primo semestre 2022 è una riprova dell’attenzione continua della multiutility al potenziamento e al rafforzamento della resilienza degli asset gestiti, con ricadute positive in termini di qualità e continuità dei servizi sui territori in cui opera. 

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Il primo semestre 2023 si chiude con una crescita consistente dei risultati, raggiungendo un MOL di 718,3 milioni di euro in incremento del 13,8%, soprattutto grazie al contributo complessivo dell’area energy che ha visto anche l’incremento dei servizi per la decarbonizzazione, mentre la crescita dell’area ambiente conferma il nostro impegno nell’economia circolare. I risultati di questo semestre ci portano a proseguire spediti verso il raggiungimento degli obiettivi del nostro Piano industriale e sono frutto della consolidata strategia multibusiness, da sempre orientata a coniugare la crescita aziendale con lo sviluppo sostenibile dell’ecosistema di riferimento, come conferma anche la crescita degli investimenti del 22% sia per lo sviluppo degli asset industriali del gruppo che per le attività di M&A che focalizzano la crescita sulla transizione ecologica, l’innovazione e la resilienza. Un modello di impresa capace di innovazione continua e forte radicamento territoriale, che ci ha permesso di rispettare ancora una volta gli impegni presi anche con gli azionisti, a cui il mese scorso è stato distribuito un dividendo in crescita del 4,2%, in linea con quanto annunciato in sede di presentazione del Piano industriale al 2026”.

“La relazione semestrale consolidata al 30 giugno evidenzia una crescita significativa del MOL, con un contributo di tutte le aree di business, in particolare dei settori energy con 239 milioni di euro (+30%) e ambiente con 162,9 milioni di euro (+8%), e un’accelerazione degli investimenti e delle operazioni di M&A per oltre 400 milioni di euro - ha commentato Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera - Tutto ciò è stato reso possibile grazie a una significativa generazione di cassa e alla solida posizione finanziaria. Nel semestre si è ulteriormente rafforzata anche la struttura finanziaria con fonti di finanziamento sostenibili e a condizioni agevolate, dall’emissione di un sustainability-linked bond alla sottoscrizione di una nuova linea di credito revolving fino alla recente concessione del finanziamento BEI. Queste iniziative ci hanno permesso di mantenere un rapporto indebitamento netto/MOL attorno al 3x, in linea con il semestre precedente e con i livelli target definiti”.

Ricavi per 8,3 miliardi 

Nel primo semestre 2023, i ricavi sono stati pari a 8.297,5 milioni di euro rispetto ai 8.896,0 milioni al 30 giugno 2022, per effetto principalmente del calo dei prezzi delle materie energetiche e per i minori volumi venduti di gas legati al clima mite registrato nella prima parte dell’anno. In crescita, invece, i ricavi riconducibili ai maggiori volumi venduti di energia elettrica, grazie alle azioni di sviluppo commerciale, alle gare Consip e all’aggiudicazione dei lotti in salvaguardia e del servizio a tutele graduali. Inoltre, si segnala la crescita del fatturato dei servizi energia, in cui permangono le opportunità legate agli incentivi di efficienza energetica negli edifici abitativi e l’aumento delle attività per servizi a valore aggiunto per i clienti, e il positivo contributo dei ricavi del settore ambiente, anche per effetto delle attività di trattamento e delle acquisizioni nel mercato industria.

Margine operativo lordo (MOL)* in aumento a 718,3 milioni 

Il margine operativo lordo* del primo semestre 2023 sale a 718,3 milioni di euro (+13,8%) rispetto ai 631,2 milioni al 30 giugno 2022. Tale incremento è riconducibile soprattutto al contributo complessivo delle aree energy per 68,1 milioni di euro e alle positive performance dell’area ambiente, in crescita di 12,2 milioni di euro. Si segnala, inoltre, la buona tenuta del MOL dei servizi a rete regolati, con particolare riferimento alla distribuzione gas e al ciclo idrico integrato, grazie all’aumento dei ricavi riconosciuti e alle efficienze operative che assorbono i maggiori costi legati agli aumenti inflattivi.

Risultato operativo netto* in crescita

Il risultato operativo netto* al 30 giugno 2023 sale a 374,7 milioni di euro, in aumento del 11,9% rispetto ai 334,9 milioni del primo semestre 2022. La performance è positiva anche dopo maggiori ammortamenti per il significativo incremento degli investimenti e accantonamenti al fondo svalutazione crediti per l’aumento del fatturato sui mercati di ultima istanza. La gestione finanziaria registra un incremento principalmente per le linee di credito a medio lungo termine stipulate nel 2022 e per il significativo mutamento dello scenario dei tassi d’interesse, che ha visto incrementare in misura rilevante il costo del denaro.

Utile netto di pertinenza degli Azionisti* in crescita a 187,7 milioni

L’utile netto* sale a 208,0 milioni di euro (+3,1%), rispetto ai 201,7 milioni del primo semestre 2022, con un tax rate pari al 26,8%. L’utile netto di pertinenza degli Azionisti* del Gruppo si attesta a 187,7 milioni di euro, in crescita (+2,4%) rispetto ai 183,3 milioni al 30 giugno 2022. 

Investimenti operativi in decisa crescita e rafforzamento della solidità del Gruppo 

Nel primo semestre 2023 il Gruppo Hera ha realizzato investimenti e acquisizioni societarie per 403,4 milioni di euro (+22,4% rispetto all’analogo periodo 2022). Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, sono pari a 318,4 milioni di euro, in crescita di 31,3 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+10,9%), e sono riferiti principalmente a interventi di sviluppo su impianti, reti e infrastrutture, e adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.

Il valore complessivo dell’indebitamento finanziario netto risulta pari a 4.145,7 milioni di euro, in calo di 104,1 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2022, anche dopo il pagamento dei dividendi. A riprova della solidità finanziaria dell’azienda, il rapporto debito netto/MOL* si attesta a 3x, in linea con la storica politica prudenziale della multiutility.

La struttura finanziaria del Gruppo risulta oggi maggiormente rafforzata e ottimizzata, anche per effetto delle operazioni di liability management portate a termine nel primo semestre, per consentire alla multiutility di gestire eventuali nuove tensioni sui mercati energetici e garantire la continuità delle attività operative e l’importante mole di investimenti.

Area gas

Il MOL* dell’area gas – che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e servizi energia – nel primo semestre 2023 si attesta a 293,1 milioni di euro, rispetto ai 299,3 milioni del 30 giugno 2022. Le determinanti di questo risultato sono riconducibili principalmente a un inverno particolarmente mite e ad abitudini di consumo più attente al risparmio energetico: tale contrazione è stata in parte compensata dall’incremento dei volumi dei mercati di ultima istanza. Ancora in crescita il contributo dei servizi energia finalizzati alla riduzione dei consumi dei clienti e, in particolare, le attività sostenute dagli incentivi di efficienza energetica come il superbonus 110%.

Nel primo semestre 2023 gli investimenti effettuati nell’area gas ammontano a 89,3 milioni di euro, in crescita di 23,9 milioni rispetto all’anno precedente. In particolare, si registrano maggiori investimenti nella distribuzione del gas per impianti e reti nei nuovi comuni aggiudicati con gara dell’ATEM Udine2, mentre nella vendita gas sono finalizzati all’acquisizione di nuovi clienti. Anche per quanto riguarda il teleriscaldamento e i servizi energia, gli investimenti (destinati prevalentemente a nuovi impianti ed estensioni di rete) sono complessivamente in crescita.

Il numero di clienti gas arriva a sfiorare quota 2,1 milioni, in lieve aumento (0,5%), rispetto all’esercizio precedente.

Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 40,8%.

Area energia elettrica

Il MOL dell’area energia elettrica – che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica – sale a 114,4 milioni di euro, rispetto ai 40,1 milioni dell’analogo periodo del 2022, mostrando un’importante crescita (+185,3%) sia in termini di marginalità che di volumi venduti a clienti finali, soprattutto grazie allo sviluppo commerciale nel mercato libero. A questo si aggiunge che la controllata Hera Comm si è aggiudicata, tramite gara, 10 lotti del territorio nazionale: 4 della gara Consip EE20 per la fornitura alle PA nel 2023, 3 del servizio a tutele graduali alle PMI per il periodo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2024 in nove regioni italiane, 2 del servizio di salvaguardia per il biennio 2023-2024 in quattro regioni italiane, e 1 del servizio a tutele graduali alle microimprese per il periodo dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2027.

Continua a crescere anche la marginalità dei servizi finalizzati a promuovere la decarbonizzazione dei consumi dei clienti, in particolare le installazioni di impianti fotovoltaici, la mobilità elettrica e gli impianti di condizionamento. L’acquisizione del 60% della società F.lli Franchini perfezionatosi alla fine del mese di giugno ha l’obiettivo di incrementare ulteriormente i servizi di decarbonizzazione per il segmento dei clienti industriali, come pure l’avvio della partnership con il gruppo Orogel per lo sviluppo di un impianto agrivoltaico al servizio dello stabilimento produttivo di Cesena.

Nel primo semestre 2023 gli investimenti effettuati nell’area energia elettrica ammontano a 48,3 milioni di euro, in crescita di 16,3 milioni rispetto all’anno precedente. Nella distribuzione, gli interventi realizzati riguardano prevalentemente la manutenzione straordinaria e il potenziamento di impianti e reti nei territori di Modena, Imola, Trieste e Gorizia, oltre al proseguimento delle attività di sostituzione massiva dei contatori e agli interventi per il miglioramento della resilienza dell’infrastruttura; mentre nella vendita, aumentano gli investimenti nelle attività connesse all’acquisizione di nuovi clienti.

La base clienti registra, infatti, un’importante crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 e supera quota 1,6 milioni di unità (+16,7%). 

Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 15,9%.

Area ciclo idrico

Il MOL dell’area ciclo idrico integrato – che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura – al 30 giugno 2023 si attesta a 128,6 milioni, in lieve crescita (+2,6%) rispetto ai 125,3 milioni di euro del primo semestre 2022. 

Nel primo semestre 2023 gli investimenti netti effettuati nell’area ciclo idrico si attestano a 81,2 milioni (58,8 milioni nell'acquedotto, 23,7 milioni nella fognatura e 10,5 milioni nella depurazione), destinati a estensioni, bonifiche e potenziamenti di reti e impianti, oltre che agli adeguamenti normativi riguardanti soprattutto l’ambito depurativo e fognario. 

Fra i principali interventi si segnalano, nell’acquedotto, il proseguimento delle attività di bonifica su reti e allacci legate alla delibera Arera 917/2017 sulla regolazione della qualità tecnica del servizio, con specifici interventi di rinnovo e potenziamento anche per contrastare i rischi di carenza idrica legati alle situazioni di siccità sempre più frequenti. 

Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 17,9%. 

Area ambiente

Nel primo semestre 2023 il MOL dell’area ambiente sale complessivamente a 162,9 milioni di euro (+8,1%), in aumento rispetto ai 150,7 milioni del 30 giugno 2022. Il MOL per i servizi di trattamento rifiuti si attesta a 134,6 milioni, mentre il MOL per i servizi ambientali di raccolta e spazzamento è pari a 28,2 milioni, soprattutto per l’avvio delle nuove concessioni.

Si evidenzia, in particolare, un incremento della marginalità della gestione energia, sia per effetto del maggiore contributo dei termovalorizzatori di Modena e Trieste sia per le coperture fatte sulle vendite di energia, e positive performance delle attività commerciali. Il consolidamento dei rapporti commerciali esistenti e lo sviluppo del portafoglio clienti beneficiano anche delle operazioni di M&A concluse negli ultimi 12 mesi. Ricordiamo in particolare il recente allargamento del perimetro nel settore delle bonifiche ambientali e nel global service dei rifiuti industriali, grazie alla partnership con la società modenese A.C.R. di Reggiani Albertino S.p.A.®. 

In un contesto caratterizzato dal rallentamento dell’inflazione, dalla flessione della produzione industriale e da un aumento della pressione competitiva nei mercati presidiati, il Gruppo ha saputo quindi consolidare la propria leadership, soprattutto nel mercato industria e nel recupero, e garantire un importante livello di crescita alla filiera. Il tutto grazie a valide politiche gestionali e alla propria dotazione impiantistica, che continua a rappresentare un asset strategico e distintivo, anche in ottica di favorire la transizione ecologica delle comunità servite.

La tutela delle risorse ambientali si conferma anche nel 2023 un obiettivo prioritario, così come la massimizzazione del loro riutilizzo; ne è dimostrazione la particolare attenzione dedicata allo sviluppo della raccolta differenziata che nel primo semestre 2023 sale al 70,4%, in crescita del 4% rispetto a giugno 2022.

Gli investimenti effettuati nell’area ambiente ammontano a 48,5 milioni di euro e riguardano principalmente gli interventi di manutenzione e potenziamento di impianti di trattamento e stoccaggio rifiuti, l’ottimizzazione di isole ecologiche e di attrezzature di raccolta, a cui si aggiungono gli investimenti per l’operazione con ACR.

Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 22,7%.