Energia2 Maggio 2024 17:16

Arera, la memoria inviata alla Camera sull’aggiornamento del Pniec – IL TESTO

È stata inviata alla Camera la memoria di Area riguardante la proposta di aggiornamento del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec). Il testo si sofferma sulle tematiche affrontate nel Piano di interesse per la regolazione dei settori energetici e ambientali, anche in considerazione delle principali direttrici segnate, o in via di definizione, dall’Unione europea, partendo dal questionario consultivo realizzato dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Tra i punti salienti segnalati da Arera la necessità di garantire un “ordinato riparto delle competenze di regolazione ex-ante nei settori dell’energia elettrica e del gas naturale”, “evitare di definire soluzioni di eccessivo dettaglio, lasciando al Regolatore nazionale la facoltà di identificare le specifiche misure”. E “tenere in debito conto” la dimensione europea nell’implementazione delle misure previste dal Pniec, “non solo per quanto afferisce alla regolazione dei mercati e allo sviluppo delle infrastrutture transfrontaliere (mercato interno, Codici europei di rete, Progetti infrastrutturali di interesse comune e in prospettiva, Pacchetto decarbonizzazione), ma anche per quanto attiene all’esigenza di un’attenta e tempestiva valutazione della necessità di notifica delle misure ai sensi delle Linee guida sugli aiuti di Stato”.

Nel testo della memoria l’Authority suggerisce, tra le altre cose, “l’intervento pubblico” per “agevolare soprattutto le tecnologie in grado di integrarsi e comunicare al meglio con il sistema elettrico, anche offrendo servizi di demand-response e di flessibilità” per quanto riguarda l’elettrificazione dei sistemi di riscaldamento, un “forte coordinamento interistituzionale” per la realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi, “interventi normativi, nella logica del green procurement, volti a privilegiare il principio di prossimità agli impianti di recupero” nel settore delle emissioni nel settore dei rifiuti urbani. E nel settore delle rinnovabili “un miglior coordinamento della gestione delle richieste di connessione alla rete con le procedure di autorizzazione per gli impianti rinnovabili” per “un’ottimizzazione e semplificazione dei processi”.

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