I paesi dell'Unione Europea hanno trovato l’accordo sul regolamento di emergenza per limitare il consumo di gas questo inverno in vista di un possibile stop totale delle forniture dalla Russia. "Questa non è stata una missione impossibile! I ministri hanno raggiunto un accordo politico sulla riduzione della domanda di gas in vista del prossimo inverno", ha scritto in un tweet la Repubblica ceca, che detiene la presidenza di turno dell'UE.
L'accordo prevede la riduzione del 15% della domanda gas rispetto alla media degli ultimi cinque anni nel periodo compreso tra il 1 agosto e il 31 marzo. L'obiettivo potrà essere raggiunto con qualsiasi mezzo ma potranno essere possibili anche deroghe: ad esempio sono esentati dal dover attuare misure per la riduzione della domanda di gas sia i Paesi che non hanno una rete collegata a quella di altri Stati membri sia quelli che non hanno una rete elettrica sincronizzata a quelle degli altri. Possibilità di modulare gli interventi anche per i paesi che esportano gas ad altri Stati europei e derogare in caso abbiano superato gli obiettivi di riempimento degli stoccaggi, alcune industrie dipendano fortemente dal gas o è aumentato di almeno l’8% nell’ultimo anno rispetto alla media dei cinque anni precedenti.
In caso di grave carenza di forniture o se cinque o più Stati membri hanno dichiarato un allarme a livello nazionale e lo richiedono, la Commissione europea potrà inoltre dichiarare lo "stato d'allarme nell'Unione europea" e scegliere se ridurre il gas consumato nel settore elettrico, dare il via libera ad altri combustibili, promuovere campagne nazionali di sensibilizzazione, ridurre i riscaldamenti o il raffrescamento per tutti i settori tranne famiglie, servizi essenziali e critici.