Energia29 Luglio 2022 11:35

A2A, nel I semestre 2022 continua crescita investimenti per la transizione ecologica e l’economia circolare

Margine Operativo Lordo a 708 milioni di euro, in aumento del 3% rispetto al primo semestre 2021, grazie alla diversificazione dei business del Gruppo. Utile netto a 328 milioni di euro: in riduzione di 12 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2021 (340 milioni di euro). Ricavi pari a 9.788 milioni di euro, in aumento del 141,5% rispetto all’anno precedente, principalmente dovuto all’incremento dei prezzi delle materie prime energetiche, a cui è corrisposto un incremento dei costi di approvvigionamento.

Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Marco Patuano, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022.

In uno scenario fortemente caratterizzato dal perdurare degli effetti della crisi geopolitica ed economica e da quelli sempre più evidenti del climate change, la diversificazione delle attività di business ha permesso al Gruppo di confermare la propria solidità e capacità di reazione” - commenta l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini - “Nel primo semestre dell’anno, A2A ha ulteriormente incrementato i propri investimenti in infrastrutture strategiche per la transizione ecologica per poter superare l’emergenza e contribuire all’indipendenza energetica del Paese. Confermiamo il nostro obiettivo di crescita nelle rinnovabili e nell’economia circolare, contando sulle potenzialità offerte da acqua, sole, vento e rifiuti, le nostre materie prime”.

Il primo semestre 2022 ha visto l’ulteriore estremizzarsi delle continue pressioni rialziste sul mercato delle commodities energetiche alimentate anche dagli scenari geopolitici critici e dal peggioramento della siccità con un impatto diretto, tra i vari effetti negativi, sulle produzioni idroelettriche.

In un quadro complesso e difficile, il Gruppo A2A ha opportunamente gestito gli effetti di questo frangente attraverso il monitoraggio dei rischi delle commodities e di esposizione finanziaria e creditizia mitigando così gli impatti che le turbolenze dei mercati energetici avrebbero potuto generare.

Nel primo semestre 2022, il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load è quasi quadruplicato rispetto allo stesso periodo del 2021 attestandosi a 249 €/MWh (67€/MWh nel 2021), trainato dalle quotazioni del gas ai massimi storici e della CO2. Il costo medio del gas al PSV (Punto di scambio Virtuale) nel periodo in esame, infatti, è stato pari a 97,8 €/MWh, in crescita del 348% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le quotazioni della CO2 si sono attestate a un prezzo medio di 83,7€/ton (43,8 €/ton nell’analogo periodo del 2021, +91%).

Tale dinamica dei prezzi fortemente rialzista ha determinato un fatturato del periodo pari a quasi 10 miliardi di euro, più che raddoppiato rispetto al primo semestre dell’anno precedente (circa 4 miliardi di euro).
Il Gruppo A2A ha continuato a perseguire una strategia prudente, di stabilizzazione dei margini e di contenimento del rischio connesso alla volatilità dei prezzi con una totale copertura delle produzioni di energia elettrica a prezzo fisso e un generale ricorso alla contrattualistica anticipata sia dell’approvvigionamento sia delle forniture agli operatori all’ingrosso e ai clienti finali, cogliendo al contempo le opportunità presenti sul mercato.
Grazie a tale strategia e alla diversificazione delle attività svolte, A2A ha conseguito una marginalità operativa in crescita rispetto all’anno precedente seppur con risultati differenziati tra le Business Units in termini di segno e entità.

Nel primo semestre 2022, nonostante le incertezze macroeconomiche, A2A ha proseguito nella sua crescita industriale, in linea con la strategia di lungo periodo focalizzata su transizione energetica ed economia circolare, incrementando gli investimenti rispetto al corrispondente periodo del 2021 e concludendo importanti operazioni di crescita per linee esterne. In particolare:

gli Investimenti sono risultati pari a 463 milioni di euro, in incremento di 50 milioni di euro (+ 12%) rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Nel dettaglio, sono stati realizzati investimenti di sviluppo per 287 milioni di euro (+13% rispetto al medesimo periodo del 2021) finalizzati al recupero di energia e materia, al miglioramento della qualità delle reti di distribuzione, al potenziamento delle reti idriche e fognarie, allo sviluppo degli impianti di depurazione, alla crescita degli impianti eolici e fotovoltaici, a contribuire all’adeguatezza e alla sicurezza della rete elettrica nazionale e alla digitalizzazione del Gruppo;
le operazioni di M&A sono state pari a 536 milioni di euro focalizzate nel settore della transizione energetica. Nel semestre in esame il Gruppo ha accelerato la crescita degli impianti FER con l’acquisizione di:
due portafogli eolici e fotovoltaici localizzati in Italia e Spagna. A seguito di tale operazione la potenza rinnovabile installata complessiva di A2A risulta pari a 2.6 GW;
Volta Green Energy, piattaforma dedicata ad attività di costruzione, sviluppo e gestione di impianti a fonte rinnovabile, con cui A2A ha acquisito una pipeline di progetti eolici e fotovoltaici con una potenza installata attesa di circa 800 MW. A tal proposito si segnala che sono stati firmati dal Gruppo tramite Volta Green Energy dei contratti per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica in Sicilia (impianto Matarocco).
Il Gruppo ha inoltre razionalizzato gli asset della distribuzione gas vendendo ATEM non strategici per un importo pari a 127 milioni di euro. Il valore delle operazioni di M&A al netto della vendita degli asset non strategici risulta quindi pari a 409 milioni di euro.