Politica28 Giugno 2023 15:32

Assopetroli-Assoenergia: assemblea generale a Roma, al centro del dibattito il Fit for 55

Si è svolta stamattina a Roma, presso la sede dell’Automobile Club d’Italia, l’Assemblea Generale di Assopetroli Assoenergia. Al centro del dibattito le discussioni sul pacchetto “Fit for 55” e la necessità di costruire una transizione energetica che sia efficace dal punto di vista economico, sociale e soprattutto ambientale. L’evento infatti, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e moderato da Pier Luigi del Viscovo del Centro Studi Fleet&Mobility, era titolato: “Quale transizione? Le prospettive della distribuzione carburanti tra low carbon fuels e fiscalità dell’energia”. Nel corso della giornata è stato presentato lo studio “Gli effetti ignorati e i costi evitabili della transizione energetica” realizzato da Lisa Orlandi, analista dei mercati energetici di RIE, che ha evidenziato come un orientamento normativo esclusivamente incentrato sull’elettrificazione del trasporto leggero non risponda alle regole di mercato, al principio della neutralità tecnologica e a quello della sicurezza energetica.

“L’infrastruttura della rete di distribuzione carburanti è strategica per il Paese, perché su di essa camminano economie, diritti e opportunità per il futuro” ha dichiarato Andrea Rossetti, Presidente di Assopetroli Assoenergia. “Per questo motivo c’è bisogno di un pensiero di transizione che mi piace definire eco-razionale e che oggi, tuttavia, pare mancare. Tutte le diverse soluzioni tecnologiche debbono essere messe in condizione di esprimere il loro contributo. L’approccio deve infatti essere flessibile e neutrale per essere credibile, perché le sfide che siamo chiamati ad affrontare sono epocali. Serve soprattutto coerenza nel tempo, da parte del decisore europeo e nazionale, per non confondere gli attori economici e non disincentivare gli investimenti in innovazione”.

Secondo il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, vanno tenuti presenti i cambiamenti geopolitici, di abitudine e di percezione, che nel giro degli ultimi anni hanno subito stravolgimenti molto veloci. Le priorità che riguardano il parco auto circolante vanno affrontate con razionalità e buonsenso: “Non possiamo pretendere dai cittadini che spendano soldi che non hanno, per realizzare transizioni in modo non graduale” ha aggiunto il Presidente, “ma soprattutto è urgente la necessità eliminare dalla circolazione le troppe vetture Euro 0, 1, 2, e 3 eccessivamente inquinanti, favorendo l’acquisto di usato più sostenibile, ambientalmente ed economicamente, come l’Euro 4 facendo un esempio provocatorio, per far sì che la strada verso la decarbonizzazione non sia osteggiata dai consumatori”.

Il Sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy, Massimo Bitonci, ha poi preannunciato un progetto di riordino a medio-lungo termine del comparto. “Abbiamo già pronta una circolare per quel che riguarda l’esposizione del prezzo medio, in particolare ci sarà un chiarimento che riguarda i giorni festivi, e stiamo lavorando sugli applicativi. Per noi infatti il futuro sarà tramite il QRcode e un’apposita app”. Bitonci ha poi parlato della necessità di riordino degli impianti, che va sostenuto con incentivi ad hoc che accompagnino le bonifiche. “Va rispettato il principio di neutralità tecnologica” ha concluso il rappresentante del Governo "perché non possiamo imporre tecnologie per le quali non abbiamo infrastrutture pronte, scegliendone alcune valide oggi e rinunciando a possibili migliorie che possono arrivare dalla ricerca nel prossimo futuro”.

Secondo Giuseppe Ricci, Presidente di Confindustria Energia, non sono da mettere in discussione gli obiettivi che l’Europa ha indicato per contrastare i cambiamenti climatici. “Il tema è su come farlo” ha aggiunto Ricci, “garantendo sostenibilità e sicurezza energetica. Abbiamo imparato, dalle recenti esperienze, che il cambio di modello energetico va quindi studiato insieme, con un approccio che amo definire olistico, basato sui numeri. Servono fonti e vettori complementari, che diano stabilità all’industria e non solo al semplice quotidiano, perché il rischio è di avere una vita più cara e più insicura. Serve perciò un mix che tenga in considerazione le peculiarità dei diversi Paesi, per garantire il loro sviluppo e la loro competitività”.

“Noi siamo per non disturbare chi ha voglia di fare” ha detto intervenendo l’On. Marco Osnato, Presidente della Commissione Finanze della Camera, “ed è con quest'ottica che si può capire il nostro approccio al settore. A noi interessa che - nella filiera - non si arrivi a far pagare il costo della tassazione a valle. Abbiamo perciò obiettivi di legislatura, a lungo termine, ma spero che prima si possa mettere in atto la riduzione fiscale, quella diretta e quella indiretta. È utile per questo programmare, senza arrivare impreparati alla Legge di Bilancio, per costruire stabilità finanziaria e attirare investimenti nel nostro Paese”.

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha concluso i lavori con un videomessaggio nel quale ha ribadito quanto la mobilità sia un pilastro fondamentale della decarbonizzazione e per tale motivo richiede l’impegno di tutti per raggiungere gli obiettivi del Fit for 55. “Certamente l’elettrico sarà in futuro una delle tecnologie impiegate per la mobilità sostenibile ma, è questo il punto”, ha detto Pichetto “non sarà l’unica soluzione”. “Dobbiamo essere consapevoli che non possiamo passare dalla mono-cultura del petrolio a quella dell’elettrico, ma dobbiamo avvalerci di un ventaglio di soluzioni per ridurre le emissioni senza correre rischi. Perché per realizzare una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa è necessario adottare un approccio tecnologicamente neutro. Per questo ho contestato duramente lo stop ideologico al motore endotermico previsto per il 2035” ha concluso il Ministro “e continuerò a battermi, in Europa, per fare in modo che venga riconosciuto il ruolo chiave dei carburanti a basse emissioni”.