"Ammette che per le imprese si poteva fare di più, ma i margini della Finanziaria sono stretti. Ammette di contare tutto sulla rimodulazione del Pnrr europeo da cui ottenere otto miliardi, e spera nel sì della Commissione di Bruxelles 'entro fine mese'. Sull'inflazione si mostra ottimista, ma non nega che «la situazione potrebbe peggiorare di nuovo'. Il ministro Adolfo Urso risponde al telefono da Bletchley Park, a Londra, la base dei servizi segreti britannici da cui il matematico Alan Turing decrittò Enigma, la macchina di cifratura tedesca dei nazisti. C'è in corso il vertice mondiale sull'intelligenza artificiale". È quanto si legge in un'intervista de La Stampa al ministro Urso.
"Elon Musk dice che lo sviluppo di questa tecnologia è una minaccia per l'umanità. È d'accordo?
'Senza strumenti regolatori il rischio c'è. Ma per poter governare questo fenomeno occorre uno sforzo globale simile a quello fatto per il clima'.
Sul clima lo sforzo potrebbe essere migliore di così, ma tant'é. Cosa può fare l'Italia per contrastare i rischi dell'intelligenza artificiale?
'Il primo passo lo deve fare l'Unione con 'AI act' su cui esistono ancora divergenze tra Commissione, Stati e Parlamento. Spero verranno colmati entro fine anno'.
Nella Finanziaria avete previsto un disegno di legge collegato. Cosa ci scriverete?
'Da un lato bisogna incentivare lo sviluppo e il trasferimento tecnologico delle imprese, per il quale nascerà una fondazione con funzioni di ricerca a Torino. Dall'altro occorre gestire l'impatto di questa tecnologia e tutelare i cittadini dai rischi'.
Un vaste programme, per dirla in francese.
'L'importante è che lo sforzo sia coordinato almeno a livello G7, altrimenti le norme saranno solo un freno per noi europei che siamo indietro rispetto a Cina e Stati Uniti. Occorrono criteri regolamentari uniformi: sarà questo obiettivo della nostra presidenza nel 2024' (...)", sottolinea il quotidiano torinese.