AGEEI TV19 Aprile 2023 17:31

Termovalorizzatore Roma, Alfonsi: l’impianto servirà solo per il 10% degli scarti di raccolta. Il Comune va avanti. VIDEOINTERVISTA

"Se si vede il piano europeo e il piano nazionale è chiarissimo che nella piramide rovesciata della gestione dei rifiuti l’ultimo tassello è quello delle discariche. Il penultimo tassello è quello dei termovalorizzatori. Non c’è oggi un sistema diverso per chiudere il ciclo dei rifiuti per quella parte di raccolta indifferenziata e di scarto della differenziata che va portato a fine trattamento. Il termovalorizzatore con le nuove tecnologie sul camino parte soprattutto con l’uso di quello che ne esce, cioè le ceneri che possono servire per pavimentazioni urbane o la valorizzazione dell’energia, è comunque un impianto che sta dentro un trattamento dei rifiuti e una gestione della materia seconda". Così ad AGEEI Sabrina Alfonsi, assessora del comune di Roma all'agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, sul futuro del termovalorizzatore previsto nella Capitale.

 

"Il discorso dei piccoli impianti vale per le frazioni, è quello che noi stiamo facendo. Si parla solo dei termovalorizzatori ma in realtà nel piano dei rifiuti di Roma ci sono degli impianti di selezione della carta e della plastica per incrementare una differenziazione fatta dalla cittadinanza ma anche dagli impianti.

Ci sono i due biodigestori anaerobici che avranno due portate importanti ma che non coprono se noi arriviamo, e ci dobbiamo arrivare, a quegli obiettivi di differenziazione. Perché in realtà facendo al 65% di differenziazione noi abbiamo 320mila tonnellate di umido, di cui 200 vengono trattate all’interno dei biodigestori, ma gli altri possono essere trattati all’interno di piccoli impianti disseminati all’interno della città.

C’è l’impianto di terre di spazzamento per il recupero di tutto ciò che esce dalle nostre spazzatrici. E soprattutto ci sono i 30 centri di raccolta insieme al grande hub di economia circolare che abbiamo lanciato l’anno scorso che diventa proprio un punto forte dell’economia circolare in città.

Noi abbiamo fatto dei calcoli sul termovalorizzatore in modo da portare a termovalorizzazione soltanto veramente il 10% degli scarti della raccolta e la parte di indifferenziato. Da oggi noi già stiamo puntando su questo. I dati che porteremo alla fine di questo mese in realtà fanno vedere che siamo in aumento di raccolta differenziata.

Noi stiamo già facendo quel tipo di lavoro e quel tipo di ragionamento. Quindi da subito aumento della raccolta differenziata, valorizzazione delle filiere della differenziazione, insieme ovviamente a dei sistemi che accompagnano il processo fino ad arrivare agli impianti.

Perché il trasporto dei rifiuti e i trasporti hanno un impatto sull’inquinamento, che è molto alto. Non se ne parla mai, sembra che questa gestione sia una gestione ambientalmente sostenibile e non lo è, e noi diventiamo una gestione ambientalmente sostenibile proprio perché riduciamo anche il giro dei rifiuti e il trasporto dei rifiuti. Ciclo dei rifiuti corto, no TMB, no discariche, immediatamente all’impianti di differenziazione e di termovalorizzazione", conclude l'assessora.

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