Nuove competenze per gestire le sfide dell’economia circolare, cambiamenti climatici e tutela dell’ambiente. Sono queste le tre direttrici sulle quali si basa l’accordo di collaborazione firmato ieri da Errico Stravato, Amministratore Delegato di Sogesid S.p.A.- la Società di ingegneria in “house providing” del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) - e da Giovanni Lo Storto Direttore Generale dell’Università Luiss.
Nasce con queste premesse una nuova partnership strategica rivolta alla soluzione delle sfide più urgenti a cui il nostro Paese, in tema di sostenibilità ambientale e tutela del territorio, è chiamato a rispondere. In linea con i programmi straordinari di investimento pubblico, tra cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Sogesid sarà affiancata da Luiss Business School – la Scuola di alta formazione manageriale, controllata dall’Ateneo intitolato a Guido Carli - nello sviluppo di progetti di formazione e ricerca dedicati, realizzati attraverso una cooperazione fortemente innovativa.
Studenti di corsi universitari, master e dottorati saranno coinvolti in attività di carattere economico, giuridico e comunicativo, a partire da mappature, monitoraggio e misurazione degli impatti delle iniziative realizzate sui territori nella transizione verso l’economia circolare. Ma non solo: saranno previsti anche approfondimenti degli aspetti giuridico-legali legati alla realizzazione di interventi di bonifica, con riferimento alla disciplina del danno ambientale e alla normativa in materia di gestione dei rifiuti, ma anche un forte focus sui processi di comunicazione sulla ricostruzione dei territori, colpiti dagli eventi alluvionali del maggio 2023, di Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
Dalla valutazione di sostenibilità e di impatto socio/economico di specifici investimenti pubblici, alla realizzazione di un applicativo per garantire l'interoperabilità e il monitoraggio del PNRR, Sogesid attiverà quindi tirocini curriculari per formare giovani risorse nella gestione sul campo delle attività in cui opera, come: le bonifiche dei siti inquinati, la salvaguardia delle risorse idriche, il contrasto al dissesto idrogeologico e la difesa del suolo.