Politica25 Maggio 2023 13:04

Scorie radioattive, interrogazione Ruffino (A-IV-RE): su ritardi pubblicazione Cnai aree idonee deposito

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00894

presentato da

RUFFINO Daniela

testo di

Martedì 23 maggio 2023, seduta n. 107

RUFFINO e BENZONI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

la grave crisi energetica ancora in essere dimostra che un grande Paese industriale deve possedere un sistema energetico affidabile, stabile, con tecnologie e fornitori diversificati all'interno di una strategia di decarbonizzazione razionale, basata su valutazioni tecnico-economiche e non ideologiche;

per questo è necessario e urgente ridefinire la strategia energetica nazionale, in modo da individuare il mix ottimale tra fonti e tecnologie low carbon incluse nella tassonomia europea: rinnovabili, nucleare della migliore generazione oggi disponibile e, in fase transitoria, gas naturale, con cattura e sequestro della CO2 emessa;

è altrettanto urgente un riassetto normativo che definisca i criteri per l'individuazione delle aree idonee alla localizzazione degli impianti e delle infrastrutture necessarie, le procedure di autorizzazione, le modalità di remunerazione che valorizzino le caratteristiche ed i profili di generazione, premiando le tecnologie che hanno un minore impatto sui costi di sistema e, infine, un organismo indipendente di programmazione strategica, che individui priorità e programmi di sviluppo della capacità da installare, inclusa la loro distribuzione regionale;

per quanto riguarda la gestione dei rifiuti radioattivi, il processo di localizzazione del deposito nazionale di superficie è in oggettivo ritardo; tuttavia, la pubblicazione della Carta delle aree idonee e la localizzazione e costruzione del deposito richiede che il soggetto attuatore goda della fiducia delle popolazioni interessate con le quali dovrà intensamente interloquire, caratteristica che purtroppo non può essere riconosciuta a Sogin; a tal proposito, il decreto-legge n. 73 del 2022 ha disposto il commissariamento, prendendo atto delle evidenti criticità gestionali della società, sotto gli occhi di tutti da molti anni, che hanno prodotto enormi ritardi in tutte le attività di smantellamento, molte delle quali sono in siti contigui alle aree idonee per il deposito;

il Ministro interrogato ha recentemente affermato che il deposito nazionale delle scorie nucleari, che il Paese attende da oltre quarant'anni, avrà un'estensione di circa 150 ettari e ci sono diversi comuni candidati ad ospitarlo, ma che tuttavia in attesa di «un supplemento di istruttoria»;

oltretutto, la Carta nazionale delle aree idonee (Cnai), inviata al Ministero ormai più di un anno fa, non è ancora stata resa pubblica –:

quali siano i motivi dei ritardi nella pubblicazione della Cnai nell'individuazione delle aree effettivamente più idonee ad ospitare il deposito e quali tempistiche ci si aspetti per la posa della prima pietra di un'opera di cui il Paese soffre la mancanza da ormai troppo tempo.
(5-00894)

 

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 maggio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00894

Con riferimento alle questioni poste dall'interrogante, si osserva quanto segue.
Si rappresenta che i rifiuti radioattivi, inclusi quelli originati da operazioni di decommissioning, sono attualmente stoccati in appositi depositi temporanei autorizzati nei siti nucleari italiani (22 installazioni) che potranno essere rilasciati senza vincoli radiologici all'esito della localizzazione e realizzazione del Deposito Nazionale per lo smaltimento dei rifiuti di bassa e in parte di media attività, e, in attesa della soluzione definitiva, per lo stoccaggio temporaneo di lunga durata dei rifiuti radioattivi di alta attività e di quelli restanti di media attività.
Il 15 marzo 2022, nel rispetto del termine di 60 giorni previsto ai sensi del comma 5 dell'articolo 27 del decreto legislativo n. 31 del 2010, la SOGIN ha trasmesso al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica una prima versione della CNAI. Il successivo 17 giugno, SOGIN ha trasmesso una versione aggiornata della CNAI, sulla base di una valutazione preliminare da parte di ISIN, che da tale data ha riavviato l'istruttoria tecnica e all'esito della stessa, avvenuto a novembre, ha trasmesso il proprio parere al Ministero.
In suddetto parere è stata evidenziata la necessità di integrare le valutazioni tecniche e la documentazione trasmessa da SOGIN a supporto della proposta di CNAI, con particolare riferimento alle osservazioni emerse nel corso della consultazione pubblica e riconducibili ai criteri della Guida Tecnica n. 29 dell'ISIN.
Tali richieste di integrazione sono state trasmesse a SOGIN dal Ministero alla fine del 2022 per gli approfondimenti necessari e l'aggiornamento della proposta di CNAI.
Si segnala che, con riferimento alla conclusione delle procedure per la realizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi incluso in un Parco Tecnologico, sono in corso gli ultimi aggiornamenti e integrazioni alla Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) da parte della Sogin.
Nell'ambito di tale attività di revisione nell'ultimo mese si sono intensificate le interlocuzioni tra Sogin e Isin in relazione alle integrazioni che, all'esito degli ulteriori approfondimenti richiesti, sono state inserite nella proposta di CNAI, che dovrebbe essere trasmessa entro fine mese al Ministero.
In seguito all'approvazione e alla pubblicazione della CNAI, l'iter per la localizzazione del DNPT proseguirà, auspicabilmente in termini celeri, secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 31 del 2010.
L'azione di Governo, pertanto, è rivolta ad un attento e costante monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi nell'ambito degli indirizzi strategici e della sicurezza nucleare.